Si è tenuta questa mattina a Mestre-Venezia l’inaugurazione del rifacimento del canale CUAI, una delle principali infrastrutture idrauliche della provincia. Prima opera in Italia ad essere completata da un Consorzio di Bonifica con fondi PSRN 2014-2020 del Ministero delle Politiche Agricole.
“L’inaugurazione del canale CUAI la provincia di Venezia recupera nella piena funzionalità un’opera preziosissima per l’agricoltura ma al contempo importante per Venezia stessa e per il polo industriale. L’inaugurazione segna anche un bel primato per il sistema della bonifica regionale, e direi anche nazionale, visto che la ristrutturazione del CUAI è il primo intervento completato da un Consorzio di Bonifica con fondi del Piano Sviluppo Rurale Nazionale 2014-2020” ad affermarlo è Francesco Cazzaro, presidente di ANBI Veneto, l’associazione dei Consorzi di Bonifica regionali, e al contempo presidente di Acque Risorgive, il consorzio di bonifica che gestisce l’opera e ne ha curato la ristrutturazione.
Il Consorzio di Bonifica, insieme ad ANBI e ANBI Veneto, ha inaugurato questa mattina, presso il Bosco di Franca, a Mestre, il rifacimento del canale irriguo CUAI opera realizzata negli ’50 per il soddisfacimento della richiesta di risorsa della campagna a nord di Venezia, che ha visto ampliare le proprie funzioni all’uso civile, alimentando il potabilizzatore dal quale parte l’acquedotto per il centro storico di Venezia, e all’uso industriale, a favore di Porto Marghera.
Il lavoro, finanziato nell’ambito del Programma di sviluppo rurale nazionale 2014/2020 per un importo complessivo di 13.500.000,00 euro, aveva lo scopo principale di migliorare l’efficienza irrigua del canale che nel tempo aveva fatto registrare consistenti perdite.
Grazie a questo importante saranno risparmiati oltre 6 milioni 200 mila metri cubi d’acqua, ovvero quanto consumano in un anno oltre 100 mila utenti.
I lavori, avviati nel novembre del 2020 e conclusisi nel settembre 2021, si sono svolti in tempi record sfruttando la situazione generata dall’epidemia di Covid.
L’assenza di turisti a Venezia e la conseguente diminuzione del fabbisogno d’acqua potabile in città ha infatti permesso l’asciutta totale del canale nel periodo tra il 12 febbraio e il 7 aprile 2021: 8 settimane nelle quali, grazie al dispiego di 7 squadre di operai, si è potuto dare un’importante accelerazione ai lavori rispetto al cronoprogramma.
“La crisi climatica obbliga a decisioni ed opere in tempi rapidi – ha affermato il presidente nazionale di ANBI Francesco Vincenzi – . Quanto accaduto a Mestre dimostra che si può fare e che il problema in Italia oggi non sono i finanziamenti”
L’efficienza irrigua del canale CUAI è stata ripristinata grazie ai lavori eseguiti dal Consorzio Acque Risorgive, ovvero il rifacimento della canaletta all’interno dell’esistente con un nuovo getto in cemento armato sia sul fondo che sulle sponde. Per l’esecuzione dei lavori è stato previsto l’utilizzo della fascia di rispetto idraulico di 4 metri per il passaggio di camion, escavatori, betoniere… con un consolidamento del suolo per poter operare in sicurezza. Un intervento che ha interessato il territorio di 4 Comuni: da Quarto d’Altino, dove il canale ha inizio con la derivazione dell’acqua dal Sile fino a Venezia, attraversando anche Mogliano Veneto e Marcon.
“In meno di un anno siamo riusciti a prendere i soldi dal Ministero delle Politiche Agricole, che ringrazio, e portarli in Veneto e realizzare un’opera importantissima – ha affermato il presidente della Commissione Agricoltura del Senato Gianpaolo Vallardi – . questo fa sperare bene anche nel riuscire a portare in Veneto le risorse del PNRR”.
“Siamo all’inizio di una fase di grandi finanziamenti, serve comunque capacità di tradurre le risorse in opere – ha affermato il direttore generale Sviluppo Agrario del Ministero delle Politiche Agricole Simona Angelini – oggi applaudiamo il consorzio di bonifica Acque Risorgive, bell’esempio dell’efficienza con cui sanno operare i Consorzi di Bonifica.”
Sull’importanza dell’opera per il territorio, e più in generale sull’importanza dei Consorzi di Bonifica, si sono soffermate anche Francesca Scatto, consigliera regionale, presidente della Commissione Consiliare Turismo e Cultura, e Francesca Zaccariotto, assessore ai lavori pubblici del comune di Venezia.
Intervenuti anche il presidente di Veritas s.p.a Vladimiro Agostini, che ha evidenziato l’ottimo rapporto di collaborazione con Acque Risorgive, e i rappresentanti delle organizzazioni agricole Coldiretti, Confagricoltura e CIA .