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345 AZIENDE PER 11.000 ETTARI DI TERRITORIO RISPARMIANO IL 20-30% DI ACQUA IRRIGUA GRAZIE AD IRRIFRAME

Irriframe è una piattaforma informatica ANBI (Associazione Nazionale Gestione e tutela del territorio e risorse idriche), che funge da sistema esperto di consiglio irriguo, in grado quindi di indicare, direttamente su smartphone, pc e tablet, agli agricoltori quando irrigare e in che quantità, sulla base delle caratteristiche del terreno, della coltura e della disponibilità idrica del Consorzio di bonifica. E’ un progetto già attivo in una decina di Regioni, tra cui il Veneto che ha visto un adesione sempre maggiore e che conta 345 aziende aderenti, per una superficie interessata di 11.000 ettari (8.000 ha mais, 3.000 ha tabacco; il sistema è ora esteso anche a barbabietola e soia, il che prevede nel 2016 un raddoppio delle aziende e degli ettari che beneficeranno di Irriframe). Proprio quest’anno, in occasione di EXPO Milano 2015, è stata presentata anche l’APP di IRRIFRAME, che permetterà un consiglio irriguo anche in versione vocale (‘Irrivoice’) il tutto in modo gratuito.

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Secondo il Presidente di Unione Veneta Bonifiche, Giuseppe Romano, va comunque sfatato un luogo comune, ovvero che l’agricoltura consuma acqua: “l’acqua impiegata nell’uso irriguo non fuoriesce dal ciclo idrologico naturale. L’irrigazione a scorrimento che avviene a monte, infatti, non si può considerare solo una tecnica irrigua, bensì una pratica ambientale che contribuisce alla ricarica della falda acquifera e delle risorgive a valle. In questo modo viene sostenuta anche la rete di fiumi di pianura, che servirà a sua volta per l’irrigazione di queste aree, in un ciclo dell’acqua continuo e senza sprechi.”

“Inoltre – conclude Romano-, grazie all’opera di modernizzazione e trasformazione degli impianti irrigui in pluvirrigui e al progetto Irriframe, la cui Unione Europea guarda con attenzione per la sua carica innovativa, si permetterà un uso ancora più efficiente e controllato della risorsa, che consentirà un risparmio d’acqua del 20-30%.”

TORNA IL CALDO AFRICANO – MEZZO MILIARDO DI METRI CUBI D’ACQUA PER FRONTEGGIARE IL PERIODO SICCITOSO

A tanto ammonta il quantitativo di risorsa idrica che i Consorzi di bonifica hanno fornito all’agricoltura veneta negli ultimi 15 giorni

 Mentre è in dirittura d’arrivo la seconda ondata di caldo africano, i Consorzi di bonifica sono al lavoro per garantire l’acqua irrigua ai 600 mila ettari di campagne venete.

Giuseppe Romano, presidente Unione Veneta Bonifiche: “Negli ultimi 15 giorni abbiamo garantito alle nostre campagne mezzo miliardo di metri cubi d’acqua, necessari alla produzione del “Made in Italy” agroalimentare della nostra regione. E’ proprio in periodi siccitosi come questo che viene valorizzato il valore ambientale che l’acqua offre non solo all’agricoltura ma anche al territorio e al paesaggio. La pratica irrigua nell’alta pianura veneta infatti, contribuisce fortemente a ricaricare la falda acquifera e a tenere in vita le risorgive a valle”.

I consorzi di bonifica del Veneto provvedono a distribuire annualmente all’agricoltura veneta 5 miliardi di metri cubi d’acqua, necessari all’irrigazione di 600 mila ettari di cui 200 mila strutturati e 400 mila di soccorso.

Tutto ciò è possibile grazie ad una quotidiana gestione di una rete di canali ad uso esclusivamente irriguo da 8.425 km, oltre a circa 10.000 km di rete promiscua (scolo e irrigazione).

Il 67% della superficie irrigabile è servito da irrigazione da rete promiscua, il 26% da irrigazione attrezzata a gravità e il 7% da irrigazione attrezzata in pressione. La stagione estiva – conclude Romano – ha vissuto alternate condizioni di piovosità, per cui stiamo fronteggiando in maniera ottimale la stagione estiva particolarmente calda e non possiamo ancora parlare di siccità.”

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TORNA IL CALDO AFRICANO – MEZZO MILIARDO DI METRI CUBI D’ACQUA PER FRONTEGGIARE IL PERIODO SICCITOSO

A tanto ammonta il quantitativo di risorsa idrica che i Consorzi di bonifica hanno fornito all’agricoltura veneta negli ultimi 15 giorni

 Mentre è in dirittura d’arrivo la seconda ondata di caldo africano, i Consorzi di bonifica sono al lavoro per garantire l’acqua irrigua ai 600 mila ettari di campagne venete.

Giuseppe Romano, presidente Unione Veneta Bonifiche: “Negli ultimi 15 giorni abbiamo garantito alle nostre campagne mezzo miliardo di metri cubi d’acqua, necessari alla produzione del “Made in Italy” agroalimentare della nostra regione. E’ proprio in periodi siccitosi come questo che viene valorizzato il valore ambientale che l’acqua offre non solo all’agricoltura ma anche al territorio e al paesaggio. La pratica irrigua nell’alta pianura veneta infatti, contribuisce fortemente a ricaricare la falda acquifera e a tenere in vita le risorgive a valle”.

I consorzi di bonifica del Veneto provvedono a distribuire annualmente all’agricoltura veneta 5 miliardi di metri cubi d’acqua, necessari all’irrigazione di 600 mila ettari di cui 200 mila strutturati e 400 mila di soccorso.

Tutto ciò è possibile grazie ad una quotidiana gestione di una rete di canali ad uso esclusivamente irriguo da 8.425 km, oltre a circa 10.000 km di rete promiscua (scolo e irrigazione).

Il 67% della superficie irrigabile è servito da irrigazione da rete promiscua, il 26% da irrigazione attrezzata a gravità e il 7% da irrigazione attrezzata in pressione. La stagione estiva – conclude Romano – ha vissuto alternate condizioni di piovosità, per cui stiamo fronteggiando in maniera ottimale la stagione estiva particolarmente calda e non possiamo ancora parlare di siccità.”

DRONI PER IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO Domani mattina incontro a Venezia

L’impiego dei droni per il rilievo ambientale e topografico. Questo il titolo dell’evento che si terrà domani mattina, dalle ore 9.00, presso la sede di Unione Veneta Bonifiche. Il simposio è organizzato da Unione Veneta Bonifiche, in collaborazione con EUROPEAN PROJECT CONSULTING e MENCI SOFTWARE COMPUTER/TECNOLOGIA.

In Italia le imprese collegate al mondo dei droni sono circa una settantina. Si tratta di un settore ancora agli esordi ma che permette moltissime applicazioni, tra cui quelle nel mondo green, della bonifica.
Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche commenta: “I droni nel monitoraggio ambientale sono un utile strumento che permette un costante aggiornamento della topografia dei nostri territori, la sorveglianza degli stessi, fino all’impiego nell’agricoltura di precisione. In Veneto abbiamo già dei casi studio, come l’utilizzo di questa tecnologia per il rilievo aerofotogrammetrico della cassa di laminazione per la mitigazione del rischio idraulico del rio Rio Dolzetta nel comune di Romano d’Ezzelino, effettuato dal Consorzio di bonifica Brenta, oppure droni a supporto della realizzazione degli interventi di somma urgenza lungo l’asta del Torrente Stizzon nei comuni di Seren del Grappa e Feltre (BL).”
Parteciperanno all’incontro Consorzi di bonifica, Geni Civili della Regione del Veneto e tecnici specializzati.

la locandina

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PIANI DELLE ACQUE E CONTRATTI DI FIUME – AD AQUAE PRESENTATI GLI STRUMENTI PER UN TERRITORIO SICURO

Sicurezza idraulica e Contratti di fiume. Questi i temi trattati in occasione di EXPO 2015 lo scorso 26 giugno, dove l’Unione Veneta bonifiche, in collaborazione con la Regione del Veneto, ha predisposto una serie di iniziative dedicate all’acqua che si terranno a Venezia nel Padiglione dedicato AQUAE, unica sede collaterale all’Esposizione Universale di Milano.

Unione Veneta Bonifiche ha dichiarato che per la risoluzione delle criticità idrauliche è già al lavoro assieme agli ordini professionali, nel gruppo UrbanMeta, per definire insieme alla Regione del Veneto la nuova legge sul consumo del suolo che abbia come principi fondamentali il rispetto assoluto della compatibilità e dell’invarianza idraulica per una rigenerazione urbana e uno sviluppo sostenibile. (altro…)

IL CIBO E’ IRRIGUO – WORKSHOP CON I GIORNALISTI DEL VENETO

Il 19 maggio, ovvero all’interno della SETTIMANA DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE 2015 (16-24 MAGGIO) UVB, in coordinamento con l’Ordine dei giornalisti del Veneto e Argav (l’Associazione Regionale dei Giornalisti Agroalimentari e Ambientali del Veneto e Trentino Alto Adige), ha organizzato un seminario di formazione per giornalisti dal titolo “IL CIBO E’ IRRIGUO DALL’EXPO A FENER: VIAGGIO NEL VENETO IRRIGUO”.

I Consorzi di bonifica hanno mostrato il percorso che compie l’acqua nella nostra Regione, partendo da un grande fiume come il Piave che nasce sulle Alpi Carniche e dal quale, attraverso la grande presa irrigua di Fener (BL) il Consorzio di bonifica Piave preleva l’acqua utile all’irrigazione delle campagne di tutta l’area trevigiana.

Inoltre, sfruttando il grande salto prodotto da uno dei più importanti fiumi del Veneto viene alimentata la grande centrale energia idroelettrica affiancata alla presa.

Seguendo il percorso di questo maestoso corso d’acqua, si è scesi verso la pianura passando per la centrale irrigua di Volpago del Montello, utile al funzionamento di un importante impianto pluvirriguo in pressione. Qui è stato possibile osservare un innovativo esempio di microhydro di nuova concezione.

Infine, si è giunti a valle, superando la linea delle risorgive, per terminare alla palude di Onara, importante oasi naturalistica dove si è assistito allo straordinario fenomeno delle risorgive, che contribuisce ad alimentare i fiumi adiacenti la cui acqua è utilizzata per l’irrigazione delle campagne, ed è quindi utile al naturale ed equilibrato mantenimento dell’ambiente in cui viviamo.

Questo percorso è partito dalla casa veneta di EXPO, ovvero il padiglione ACQUAE, a Marghera (VE), grande ambiente fieristico unico e collaterale dedicato ai temi del cibo e della nutrizione.

AQUAE VENEZIA 2015 vuole raccontare, in modo semplice, esperienziale, didattico ed interattivo a tutti i pubblici e a tutte le età come e perché l’acqua incida così profondamente sulle nostre vite e i modi in cui questo tema sarà sviluppato nell’industria, nell’alimentazione, nella cultura nei prossimi decenni. È per questo che Unione Veneta Bonifiche ha ritenuto assolutamente importante inserire nel programma di eventi un viaggio sensoriale di una goccia d’acqua lungo i percorsi irrigui delle campagne venete. Un evento che assume i connotati della scoperta e dell’approfondimento per un target di spessore come quello della carta stampata regionale.

FOTO

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UVB AD EXPO MILANO 2015

Unione Veneta Bonifiche è stata protagonista ad EXPO Milano 2015 dall’11 al 17 maggio scorsi e  ad EXPO VENICE AQUAE 2015 con un piano di convegni, incontri, workshop sull’acqua, che hanno avuto come tematiche principali il risparmio idrico, le tecnologie nel campo dell’irrigazione come Irriframe e la sicurezza idraulica. L’insieme di appuntamenti, a cui se ne aggiungeranno altri nei prossimi mesi, diverranno una sorta di viaggio nel Veneto irriguo.

Molti eventi, come il seminario di formazione con i giornalisti dal titolo “IL CIBO È IRRIGUO. DALL’EXPO A FENER: VIAGGIO NEL VENETO IRRIGUO”, si sono intersecati con la Settimana della bonifica e dell’irrigazione 2015, dal titolo “La terra nutre, l’uomo la divora”, in programma dal 16 al 24 maggio p.v., evento nazionale che ha permesso ai cittadini e alle istituzioni di conoscere più da vicino i luoghi della bonifica.

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MAURO VISENTIN, NUOVO VICEPRESIDENTE DELL’UVB

Rigore nella gestione, salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza idraulica sul modello polesano

Mauro Visentin è il nuovo vicepresidente dell’Unione veneta bonifiche (Uvb). Il numero uno del Consorzio Adige Po, imprenditore agricolo di Rovigo, è stato infatti nominato ieri (4 maggio) alla vice presidenza dell’Uvb dall’unanimità degli 11 presidenti dei consorzi di bonifica veneti (10 consorzi più il consorzio di secondo grado Leb), per affiancare il riconfermato presidente Giuseppe Romano. Per questo mandato ci sarà una sola vicepresidenza.
“Un ruolo importante che il Veneto riconosce al Polesine, terra storica di bonifica e di buona gestione del territorio”. Ha confermato il neo nominato Visentin.
“Per me inizia una nuova avventura – ha commentato a caldo il vicepresidente unico – Collaborerò attivamente con la presidenza perché i consorzi veneti parlino sempre più e meglio una voce unica, attraverso l’Uvb, nel rapportarsi con la Regione e coi Comuni, per portare avanti la missione dei consorzi di bonifica che è sempre di più la difesa a 360 gradi del territorio e dell’ambiente. Purtroppo – ha continuato – i tempi sono magri e patiamo i continui tagli regionali alle disponibilità economiche dei consorzi: noi del Polesine lo sappiamo più di altri, perché dobbiamo sostenere i costi di energia per il sollevamento delle acque a causa della subsidenza, che gli altri territori non hanno”.
Una vicepresidenza polesana, dunque, nel senso che avrà i piedi ben piantati nel modello virtuoso di buona gestione della bonifica che si è operata fino a qui in provincia di Rovigo. “La nostra esperienza potrà contribuire affinché venga garantita la sicurezza su tutto il territorio veneto, seppure l’Uvb abbia più un ruolo di coordinamento che operativo. In effetti – commenta ancora il neo vicepresidente Mauro Visentin – ho specificato subito ai colleghi che mi hanno nominato che sarò sempre disponibile, aperto alle critiche costruttive, attento a tutta la regione, ma con un occhio di riguardo per il nostro Polesine. Ad esempio ho già detto a tutti che non sorgano strane idee di trivellazioni, perché il nostro territorio ha già pagato abbastanza, ma ho aggiunto che nemmeno il resto della regione si può permettere questo scempio e neppure altri analoghi usi sconsiderati del territorio, che è una risorsa finita: ne abbiamo uno solo, e dobbiamo tramandarlo alle future generazioni”.

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GIUSEPPE ROMANO RIELETTO A PRESIDENTE DI UVB

Giuseppe Romano, imprenditore agricolo di Vedelago (TV) classe ‘62, è stato riconfermato all’unanimità per altri cinque anni alla presidenza di Unione Veneta Bonifiche, l’associazione regionale dei Consorzi di bonifica del Veneto.

Per Romano si tratta di una doppia rielezione, dopo quella ottenuta nel mese di gennaio alla guida del Consorzio di bonifica Piave.

Mauro Visentin, neo presidente del Consorzio di bonifica Adige Po, è invece stato eletto vice-presidente. 

Romano: “Il mio obiettivo principale è di proseguire nel miglioramento e nell’efficientamento delle strutture consortili e nella razionalizzazione dei costi, che ha già portato a grandi risultati negli ultimi 5 anni. In questa ottica la formazione del personale diventa assolutamente strategica.” Unione Veneta Bonifiche sarà impegnata nel loro coordinamento.

“Sono convinto che oggi la componente più importante di qualsiasi azienda, ente, associazione sia la risorsa umana. È necessario – continua Romano –  avere personale competente, organizzato, formato, motivato. Avvieremo specifici programmi di crescita e corsi di formazione del personale al fine di massimizzare il beneficio per il territorio”.

“L’autorevolezza raggiunta negli anni con gli enti locali e le istituzioni del territorio, frutto della professionalità e delle conoscenze messe in campo, ha permesso ai Consorzi di bonifica di diventare attori principali nello sviluppo dei Contratti di Fiume.  Sempre più enti, autorità, sindaci, istituzioni si avvicinano a questo strumento che ha come obiettivo il superamento delle problematiche di un territorio attraverso la partecipazione volontaria dei vari portatori di interesse. Ne sono la prova gli ultimi due eventi in termini cronologici, ovvero la sottoscrizione del Protocollo d’intesa del Contratto di Foce Delta del Po e la firma del manifesto d’intenti del Contratto di Fiume Adige Euganeo. Il nostro obiettivo sta nel coinvolgere le comunità attorno al grande problema della sicurezza idraulica e della sostenibilità ambientale dei corsi d’acqua. Tutti siamo responsabili del territorio in cui viviamo e questa consapevolezza deve trovare lo spazio necessario per l’attivazione di un nuovo modello di sviluppo del territorio.

Altro grande tema è quello delle risorse dove i Consorzi, oltre a far parte della cabina di regia nazionale di #italiasicura e poter beneficiare, in futuro, delle risorse ministeriali, si pongono l’obiettivo di attivare nuovi canali di risorse attraverso i fondi strutturali europei al fine di poterli investire per la sicurezza della nostra regione.

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LA SICUREZZA DEL TERRITORIO È UN IMPEGNO DI TUTTI

LA SICUREZZA DEL TERRITORIO È UN IMPEGNO DI TUTTI

Consorzi di bonifica, Regione Veneto, Comuni e cittadini: tutti assieme per la sicurezza idraulica del nostro territorio

UNIONE VENETA BONIFICHE è stata tra gli organizzatori, partner della Regione Veneto, de “La SETTIMANA DELL’AMBIENTE VENETO 2015” che si è svolta dal 23 al 29 marzo. A differenza dell’anno scorso gli eventi sono stati itineranti per sottolineare al meglio le peculiarità del nostro territorio. (altro…)

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