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21/10 – CONTRATTO DI FOCE: TAVOLO TEMATICO SUI SERVIZI ESSENZIALI DI CITTADINANZA

Oggi venerdì 21 OTTOBRE, con inizio alle ore 15.00 presso la sede del Consorzio di Bonifica Delta del Po a Taglio di Po, si terrà il TAVOLO TEMATICO SUI SERVIZI ESSENZIALI DI CITTADINANZA:
– MOBILITA’ DI TERRA E MOBILITA’ D’ACQUA,
– SCUOLA,
– SANITA’
L’incontro, previsto nell’ambito delle attività di “ascolto del territorio” riferite all’iter di processo del Contratto di Foce Delta del Po, è funzionale alla definizione dello Scenario di Progetto del Contratto di Foce e all’elaborazione del documento di Bozza di Strategia dell’Area Interna omonima in attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne nella Regione del Veneto.

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Venerdì 30 il terzo tavolo del Contratto di Foce

L’attività della segreteria tecnica del Contratto di Foce Delta del Po continua a ritmo serrato. A distanza di quindici giorni dai primi due tavoli tematici con i temi “Acqua e pesca” e “Acqua e agricoltura”, venerdi 30 settembre si effettuerà il terzo con il tema “Acqua e territorio: ambiente, paesaggio, turismo e cultura”.
Appuntamento sempre nella sala consiglio del Consorzio di Bonifica Delta del Po, via Pordenone 6 a Taglio di Po, ore 16.00.

L’effettuazione di questi tavoli tematici è prevista nell’ambito del processo partecipativo già avviato con il Contratto di Foce che rappresenta la «progettualità guida» per la stretegia medesima, così come riconosciuto nella preliminare istruttoria ministeriale. «La fase di ascolto del territorio – affermano l’ingegnere Giancarlo Mantovani e l’architetto Laura Mosca, artefici del progetto e capisaldi della Segreteria tecnica del Contratto di Foce – sono rivolti a tutti i soggetti pubblici e privati che ritengono di avere un interesse in merito agli argomengti trattati che sono da intendersi come momenti di discussione delle problematiche e opportunità precedentemente riconosciute e soprattutto di condivisione delle possibili relative soluzioni e progettualità».
Tutto il materiale relativo al lavoro ai tavoli e sarà disponibile sul sito del Contratto di Foce Delta del Po www.contrattodifocedeltadelpo.com.

Gli interessati devonmo iscriversi a 0426.349711; fax 0426.346137; oppure contrattodifoce@bonificadeltadelpo.it consorzio@bonificadeltadelpo.it

www.contrattodifoce.it

Contratto di Costa, scopriamolo

Il Contratto di Costa è un patto territoriale che permette di pianificare una strategia per la gestione integrata e la valorizzazione delle risorse territoriali esistenti a partire dall’acqua e dalle problematiche connesse all’area costiera. Questo strumento nasce dall’esperienza del Consorzio di bonifica Delta del Po, responsabile e coordinatore del Contratto di Foce. Nella cabina di regia abbiamo lanciato l’idea di estenderlo a tutto l’arco costiero fino al Tagliamento, coinvolgendo quindi anche il Consorzio di bonifica Veneto Orientale. (altro…)

Il Ministero dell’Ambiente invita il Contratto di Foce ad EXPO 2015

La Segreteria Tecnica del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), impegnata nel Coordinamento Scientifico del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, ha scelto di ospitare e promuovere presso il proprio spazio espositivo di EXPO AQUAE Venezia 2015 tre esperienze di Contratto di Fiume, scelte su scala nazionale. (altro…)

AREA INTERNA CONTRATTO DI FOCE DELTA DEL PO: ARRIVA IL CONSENSO DA ROMA

I Sindaci dei Comuni di Ariano nel Polesine, Corbola, Chioggia, Loreo, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina e Taglio di Po, comunicano con soddisfazione e orgoglio l’esito positivo del Rapporto di Istruttoria per la Selezione delle Aree Interne della Regione del Veneto. Detto documento, pubblicato in questi giorni sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (http://www.dps.gov.it/it/arint/Eventi/Regione_Veneto/index.html), è stato elaborato dal Comitato Nazionale Aree Interne a seguito di un’accurata analisi socio-economica e della visita di campo avvenuta il 6 novembre scorso, presso il Museo Regionale della Bonifica Ca’ Vendramin a Taglio di Po, con il coordinamento di Fabrizio Barca.

Nel Rapporto di Istruttoria si legge: “Questa è un’area che ha tutte le caratteristiche per essere ammissibile alla Strategia Nazionale Aree Interne. Suo punto di forza è l’originalità e la centralità nel rapporto con l’acqua”; e ancora, “la leadership dell’area risulta chiaramente espressa dai Sindaci dei Comuni e dal Consorzio di Bonifica Delta del Po, soggetto responsabile del Contratto di Foce ritenuta esperienza interessante” in corso di realizzazione e “in grado di orientare una progettualità mirata, sfruttando al meglio le potenzialità dei processi partecipativi allargati e sviluppando una consapevolezza sulle priorità di intervento e sulle risorse spese o disperse nel mantenimento straordinario ma continuo dell’area”.

L’Area Interna Contratto di Foce Delta del Po è stata pertanto legittimata dal Governo Centrale ad operare da subito con un budget dedicato nei programmi strategico-finanziari della Regione del Veneto che gestiranno i fondi strutturali europei 2014-2020 (PSR-FEASR, POR-FESR, POR-FSE, PO-FC, PO-FEAMP). Ci sarà la possibilità di operare anche con un canale di finanziamento diretto dal Governo Centrale, condizionato dal livello di associazionismo che il territorio riuscirà a raggiungere compatibilmente con la propria identità amministrativa, notoriamente diversa da quella delle altre aree interne di montagna.

Corale la risposta dei Sindaci che si sono dimostrati presenti, entusiasti e coesi più che mai oltre i campanili e le bandiere. Confermati anche la volontà e l’impegno da parte del Consorzio di Bonifica Delta del Po, attraverso la progettualità del Contratto di Foce, a sostegno e servizio del territorio nell’obiettivo comune.

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Taglio di Po, 27 aprile 2015

I Sindaci dell’Area Interna Contratto di Foce Delta del Po e il Consorzio di Bonifica Delta del Po

CONTRATTO DI FOCE: RAGGIUNTA L’INTESA

Il Protocollo d’intesa per l’attivazione e l’attuazione del “Contratto di Foce Delta del Po” finalizzato alla definizione di una strategia condivisa di sviluppo locale basata sulla gestione integrata e la valorizzazione delle risorse territoriali esistenti a partire dall’acqua e dalle problematiche connesse, al termine dell’assemblea effettuata al Museo regionale della Bonifica a Ca’ Vendramin di Po, è stato sottoscritto da circa 60 soggetti istituzionali, associativi, portatori d’interesse e semplici cittadini ed altri lo faranno nei prossimi giorni.

Tra questi gli assessori regionali Maurizio Conte e Marialuisa Coppola, il consigliere Graziano Azzalin, nonché i sindaci Siviero di Taglio di Po,Mauri di Ariano nel Polesine, Bellan di Porto Tolle, Giacon di Porto Viro, Vitale di Rosolina, Gasparini di Loreo, Domeneghetti come sindaco di Corbola e assessore Provincia di Rovigo ed Elena Segato assessore di Chioggia; inoltre hanno sottoscritto l’importante documento anche: Angelo Zanellato, presidente del Consvipo, Lauro Biolcati del Flai-Cgil, Silvio Barizzi, direttore della Coldiretti, Stefano Fracasso direttore del Gal Polesine Delta del Po, Marina Bertoncin dell’Università di Padova, Giuliano Zanellato presidente cooperativa pescatori Pila e per Federcoopesca, Gianni Camuffo presidente cooperativa pescatori di Rosolina e il commissario dell’Ente Parco regionale Veneto Delta del Po. Il Protocollo d’intesa eserciterà i propri effetti fino alla sottoscrizione del contratto di foce per un tempo stimabile da 18 a 24 mesi. corrispondenti alla fase di attivazione, attuazione e monitoraggio per la verifica dell’attuazione delle azioni del «Programma d’azione» e per le eventuali modifiche ed integrazioni che si renderanno necessarie.

I lavori sono iniziati con il saluto del presidente del Consorzio di Bonifica delta Delta Po, Adriano Tugnolo il quale, orgogliosamente ha ricordato che il progetto del Contratto di Foce è del direttore Consorzio, ingegnere Giancarlo Mantovani il quale, insieme all’architetto Laura Mosca, ha costituito la segreteria tecnica. «Finita la prima parte del lavoro, prevista dalla fase 1 – ha spiegato Mantovani – è arrivato il momento di fare il resoconto dell’attività svolta. Ora ci resta che passare alle fasi successive ed arrivare alla conclusione che il nostro territorio non sia più gestito dall’alto ma dal basso». L’architetto Mosca dopo essersi soffermata sui canali di finanziamento statali e regionali si ha evidenziato sia i punti di debolezza che di forza del territorio.

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Il meeting sul contratto di foce tra acqua e pesca in valle e in mare

“Acqua e pesca nelle aree interne, vallive, lagunari e marino – costiere”. E’ questo il titolo dell’incontro che si svolgerà domani, dalle 16.30, al Consorzio di bonifica Delta del Po, a Taglio di Po, nell’ambito delle attività di ascolto del territorio. Con questi tavoli tematici – questo è il secondo in programma – si intende avviare il processo partecipato dalla comunità locale che nel Delta del Po governa, usa e “v i ve ” le acque dei fiumi, della rete idrografica minore, delle valli, delle lagune, del mare. Il tutto è finalizzato alla sottoscrizione del contratto di foce Delta del Po che rappresenta una declinazione del modello tradizionale dei contratti di fiume. Per info: Laura Mosca all’e-mail: contrattodifoce@bonificadeltadelpo.it

oppure attraverso la segreteria del

Consorzio di Bonifica Delta del Po

(0426/349711).

E’ inoltre possibile interagire

attraverso il sito del Consorzio di bonifica Delta del Po http://www.bonificadeltadelpo.it , o la pagina facebook

Contratto di Foce e l’indirizzo Twitter @Contrattodifoce

CONTRATTI DI FIUME: UN’ESPERIENZA ALL’AVANGUARDIA IN VENETO

L’Unione Veneta Bonifiche è impegnata nell’organizzazione di un importante evento informativo riguardante i Contratti di Fiume con lo scopo di illustrarne i principi ispiratori e le esperienze avviate in Veneto. Il grande evento si terrà il giorno 8 novembre presso la sala congressi dell’Hotel NH Laguna Palace di Mestre (VE) e vedrà coinvolte numerose Autorità pubbliche, nazionali, regionali e locali, associazioni economico-sociali, gli ordini professionali ed i tecnici del settore. In materia di acque, la normativa comunitaria di riferimento richiede, entro il 2015, il raggiungimento di un giudizio di qualità “buono” per tutti i fiumi europei. All’interno di uno scenario legislativo nazionale sull’acqua che pone come obiettivi fondamentali la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento nonché l’attuazione del risanamento dei corpi idrici, oltre a ripristinare il concetto di integrazione tra difesa del suolo e tutela delle acque, proprio delle norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo, la gestione sostenibile, integrata, territorializzata nonché partecipata delle risorse idriche diventa assolutamente strategica. Questa può concretizzarsi attraverso specifici strumenti di governance quali i Contratti di Fiume, di Foce, di Falda e di Lago. Il Contratto di Fiume, in particolare, introdotto e definito nel II Forum Mondiale dell’Acqua (L’Aja, Marzo 2000), permette di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per il governo di un bacino fluviale.  La condivisione di un sistema di regole presuppone l’attivazione di processi di partecipazione a livello locale che coinvolgano cittadini, istituzioni, attori sociali ed economici interessati alla gestione e alla fruizione dei bacini idrografici. Tali Contratti rappresentano dunque uno strumento di gestione negoziata tra più soggetti, che si integra con i processi di pianificazione strategica, al fine di perseguire obiettvi come la riqualificazione dei sistemi ambientali, paesistici ed insediativi afferenti ai corridoi fluviali, la salvaguardia dal rischio idraulico, l’uso sostenibile delle risorse idriche, il riequilibrio del bilancio idrico, la riduzione dell’inquinamento delle acque, la condivisione delle informazioni e diffusione della cultura dell’acqua. Andrea Crestani, Direttore UVB: “Nello scenario europeo, Francia e Belgio presentano già da tempo esperienze consolidate di Contratti di Fiume, basate su leggi nazionali che prevedono la promozione di accordi volontari per la riqualificazione e la valorizzazione dei bacini fluviali. In Italia, i Contratti di Fiume, pur essendosi diffusi solo recentemente e mancando uno specifico riferimento normativo, risultano, ad oggi, più di 60 e coinvolgono buona parte delle regioni.  Ciò che però rende unica l’esperienza del Veneto, è la peculiarità del suo territorio che, oltre ad essere solcato da numerosi corsi d’acqua, tra cui i due maggiori fiumi italiani, Adige e Po con i loro estesi sbocchi a mare, presenta anche un’ampia fascia di risorgiva compresa tra Pedemontana e bassa pianura.  I Consorzi di bonifica veneti avviano, quindi, la prima ed unica esperienza italiana relativa ai Contratti di Fiume, Foce e Falda.”

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