contratto di fiume

Nuova tappa del percorso verso il Contratto di Fiume per il Marzenego

Il giorno mercoledì 9 luglio 2014, alle ore 18,00, presso il municipio di Mestre, in Via Palazzo, 1, Sala del Consiglio, si terrà un incontro plenario dell’Assemblea di Bacino, ovvero una nuova tappa del percorso verso il Contratto di Fiume per il Marzenego.

L’assemblea è un organo aperto alla partecipazione di chiunque sia interessato al territorio attaversato da questo corso d’acqua. In occasione dell’incontro, oltre a venir presentati gli esiti dell’indagine conoscitiva e della ricerca sociale condotti nelle ultime settimane, si lavorerà per condividere una visione sul futuro del Marzenego e definire gli obiettivi specifici del Contratto di Fiume che saranno poi sviluppati attraverso i tavoli di lavoro per tradurli in proposte concrete di azione.
Ricordiamo che l’intero percorso verso il Contratto di Fiume è aperto all’adesione di tutti coloro che, in qualità di singoli cittadini o di organizzazioni pubbliche e private, desiderano portare il proprio contributo alla tutela e valorizzazione del fiume Marzenego. Basta accedere all’home page del sito web (www.cdfmarzenego.it) e cliccare nell’apposita icona che rimanda alla scheda di adesione.

La locandina dell’evento

PROSEGUONO I LAVORI VERSO IL CONTRATTO DI FIUME PER IL MARZENEGO

INCONTRO PLENARIO DELL’ASSEMBLEA DI BACINO

IL GIORNO 9 LUGLIO 2014, DALLE ORE 18.00 ALLE ORE 21.00, PRESSO LA SALA DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO DI MESTRE IN VIA PALAZZO, 1, A MESTRE (VE), proseguiranno i lavori verso il Contratto di Fiume per il Marzenego con un incontro plenario dell’Assemblea di Bacino, organo aperto alla partecipazione di chiunque interessato alle acque e alle terre del fiume Marzenego. In occasione dell’incontro, oltre a venir presentati gli esiti dell’indagine conoscitiva e della ricerca sociale condotti nelle ultime settimane dalla Segreteria Tecnica del Contratto di Fiume, si lavorerà per condividere una immagine guida (vision) per il futuro del Marzenego e definire gli obiettivi specifici del Contratto di Fiume che successivamente verranno sviluppati attraverso tavoli di lavoro dedicati per giungere a proposte concrete di azione.

ADESIONI E CONTRIBUTI PER IL CONTRATTO DI FIUME

Il percorso verso il Contratto di Fiume per il Marzenego è aperto a tutti i soggetti interessati, in qualità di singoli cittadini o di organizzazioni pubbliche e/o private, al fiume Marzenego e alla gestione del territorio a questo connesso. Nella home page del sito web dedicato (www.cdfmarzenego.it) si trova una apposita icona che rimanda alla scheda di adesione alle finalità e ai lavori del processo partecipato, che Vi invitiamo a compilare per manifestare il Vs interesse all’iniziativa in corso. Nella stessa pagina web è presente anche un questionario rivolto a tutti i cittadini interessati a contribuire attivamente al Contratto di Fiume, finalizzato a raccogliere, in via preliminare, le percezioni, le conoscenze, le indicazioni e le aspettative sul fiume Marzenego.

La Segreteria Tecnica
del Contratto di Fiume Marzenego

c/o Consorzio di Bonifica Acque Risorgive
Web: www.cdfmarzenego.it
E-mail: cdfmarzenego@acquerisorgive.it
Tel: 041-5459111
Fax: 041-5459262

CONTRATTO DI FIUME MARZENEGO: BUONA LA PRIMA

Ampia partecipazione di associazioni ed enti all’assemblea di bacino svoltasi ieri a Noale. Tra le priorità emerse la fruibilità del fiume e la tutela qualitativa delle acque.

 

Si è tenuta ieri la prima Assemblea di bacino del Contratto di fiume Marzenego. L’incontro, promosso dagli 11 Comuni aderenti al patto, dal Forum delle associazioni per il Marzenego-Osellino e dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive (a cui è affidato il coordinamento), aveva  l’obiettivo di informare cittadini, enti e realtà associative sulle opportunità offerte da tale percorso decisionale partecipativo tra soggetti pubblici e privati interessati alla tutela e valorizzazione del fiume  Marzenego e del territorio circostante.

 

Dopo il saluto del sindaco di Noale, comune ospitante, Michele Celeghin, che ha evidenziato l’importanza di giocare assieme la sfida del coinvolgimento del territorio con un approccio innovativo di governance, sono intervenuti Vera Piovesan e Luca Bianchetto rappresentanti del Forum delle associazioni promotrici dell’iniziativa, attorno al quale costruire un percorso inclusivo finalizzato alla gestione sostenibile del corso d’acqua. L’ing. Franco Schenkel, del Comune di Venezia, ha poi relazionato sul rinnovato interesse della cittadinanza veneziana per il ruolo urbano del  Marzenego dopo la scopertura del ramo de le Muneghe nel centro di Mestre e del progetto di riqualificazione del tratto finale, noto come Osellino. Per progettare insieme il futuro del fiume, che nei suoi 45 km attraversa ben 11 comuni prima di sfociare in laguna, è importante conoscerne anche il passato, attraverso lo studio dei documenti e della cartografia storica e contemporanea delle rappresentazioni planimetriche, come ha illustrato Giorgio Sarto dell’associazione StoriAmestre.

Il numeroso pubblico presente, composto da cittadini, amministratori comunali, rappresentanti di Enti e associazioni che operano sul territorio del bacino del Marzenego, ha dato vita ad un interessante dibattito durante il quale sono emerse alcune priorità tematiche, riassumibili nella fruibilità del corso del fiume (in particolare delle sue rive), nella tutela qualitativa delle acque e nel contenimento del consumo del suolo. Queste prime proposte sono state raccolte dall’ing. Carlo Bendoricchio, direttore del Consorzio di bonifica Acque Risorgive, che – come ha detto in chiusura di Assemblea – ora dovranno diventare motivo di confronto tra tutti i portatori di interesse per dare vita, nell’arco di un anno di attività, ad un programma integrato di azioni strategiche. Il percorso del Contratto di Fiume e le prossime iniziative saranno consultabili al sito www.acquerisorgive.it/cdfmarzenego/.

 

 

Ufficio Stampa: Enrico Scotton – © 389.0974788 – @ enrscott@alice.it

Sede legale: VIA ROVERETO, 12 – 30174  VENEZIA – COD. FISC. 94072730271

Web: www.acquerisorgive.it – E-Mail: consorzio@acquerisorgive.it

 

 

Contratto di Fiume Canale Piavon – Brian

Il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale ha proposto l’attivazione di un Contratto di Fiume per il Canale Piavon-Brian, incontrando diverse manifestazioni di interesse.

E’ stata perciò convocata le prima riunione per l’avvio dell’attività a cui sono state invitate tutte le istituzioni e le associazioni portatrici di interesse. (altro…)

A NOALE LA PRIMA ASSEMBLEA DEL CONTRATTO DI FIUME MARZENEGO

L’incontro è convocato per le ore 20.30 di giovedì 10 aprile. Il sindaco Michele Celeghin: “Non si tratta di un nuovo livello decisionale, ma di un’opportunità per il futuro di questo territorio”.

Si svolgerà a Noale, giovedì 10 aprile, la prima assemblea di bacino del contratto di fiume Marzenego. All’incontro, convocato dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive alle ore 20.30 presso sala San Giorgio in piazza Castello, sono invitati associazioni, enti e cittadini degli undici comuni attraversati dal fiume che nasce nel trevigiano per sfociare nella laguna di Venezia. (altro…)

AVVIATO IL CONTRATTO DI FIUME MARZENEGO. DOPO I SINDACI ORA LA PAROLA PASSA AD ASSOCIAZIONI, ENTI E CITTADINI

La prima assemblea di bacino si svolgerà a Noale il prossimo 10 aprile. L’assessore Conte: “Dobbiamo essere pronti per cogliere l’opportunità dei finanziamenti europei”. Il contratto di fiume Marzenego prende il largo. Il battesimo è avvenuto stamane presso la sede di Mestre del Consorzio di bonifica Acque risorgive, coordinatore del progetto di valorizzazione del corso d’acqua che nasce nel trevigiano per sfociare nella laguna di Venezia, dopo aver attraversato, per 45 km, ben 11 comuni. Finalità, tappe e protagonisti del progetto sono stati al centro della conferenza stampa alla quale è intervenuto l’assessore regionale all’Ambiente, Maurizio Conte. “Vogliamo farci trovare pronti con un progetto integrato e condiviso di valorizzazione del nostro territorio e di rigenerazione socioeconomica del sistema fluviale – ha detto – per poter cogliere l’opportunità di accedere ai finanziamenti europei”. Durante la conferenza stampa il direttore del consorzio, Carlo Bendoricchio, ha annunciato che, dopo la sottoscrizione da parte dei sindaci degli 11 comuni interessati dal corso del Marzenego, è stata già convocata la prima assemblea di bacino che si svolgerà a Noale, giovedì 10 aprile (ore 20.30) e sarà aperta ai cittadini e a tutti coloro che a vario titolo sono interessati al corso d’acqua. Ed è stato proprio il sindaco di Noale, Michele Celeghin, consigliere anche del Cda di Acque Risorgive, che ha precisato come “il percorso partecipativo che muove oggi i suoi primi passi, non costituisce un nuovo atto di pianificazione o un nuovo livello decisionale, ma coinvolgerà soggetti pubblici e privati con l’obiettivo principale di condividere le decisioni che possono in futuro contribuire a migliorare l’ambiente, il paesaggio e la qualità della vita di un territorio densamente urbanizzato, dove esistono, però, ancor oggi, aree di pregio ambientale come le oasi”. La riqualificazione ambientale del fiume Marzenego è tema che sta a cuore anche alle numerose associazioni che si sono già costituite nel Forum per essere protagoniste del contratto di fiume, come ha spiegato Vera Piovesan, rappresentante di Legambiente Venezia.

 

Ufficio Stampa: Enrico Scotton – © 389.0974788 – @ enrscott@alice.it

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Telefono 041 5459111 – Telefax 041 5459262

CONTRATTO DI FIUME MARZENEGO: SI PARTE

Conferenza stampa sul Contratto di Fiume Marzenego venerdì 28 marzo alle ore 11.00, presso la sede del Consorzio Acque Risorgive, in via Rovereto, 12, a Mestre.

Il Marzenego, corso d’acqua lungo 45 km che nasce in provincia di Treviso per sfociare nella Laguna veneziana, con un bacino che interessa ben 11 comuni, sarà il laboratorio di un progetto innovativo: il contratto di fiume. Il percorso partecipativo che muove i suoi primi passi coinvolgendo soggetti pubblici e privati, grazie alla regia del Consorzio di bonifica Acque Risorgive, ha come obiettivo principale la ricerca di soluzioni che possano contribuire a migliorare l’ambiente, il paesaggio e la qualità della vita di un territorio densamente urbanizzato, dove esistono, però, ancor oggi, aree di pregio ambientale come le oasi. (altro…)

Verso un contratto di falda per l’alta pianura vicentina

Tra i partner, i Consorzi di bonifica Brenta e Alta Pianura Veneta

E’ stato sottoscritto il 20 gennaio scorso un importante documento che sancisce la collaborazione tra i principali Enti gestori idrici, tra cui il nostro Consorzio, e che prevede entro il 2014 la predisposizione di un contratto di falda, primo caso in Italia.

L’Alta Pianura Vicentina è caratterizzata da una delle falde idriche più rilevanti del Nord Est e d’Italia e dal fenomeno delle risorgive, che oltre a vivificare il territorio attraversato, generano numerosi ambiti di pregio naturalistico.  (altro…)

L’EVENTO PIU’ ATTESO SUI CONTRATTI DI FIUME

Il Veneto si candida ad essere protagonista assoluto in materia di Contratti di Fiume, strumento di programmazione condivisa per gli Enti locali di un territorio che vede una partecipazione negoziata dal basso, con i cittadini e i portatori di interessi coinvolti nella gestione e la tutela della risorsa idrica.
Per questo, l’Unione Veneta Bonifiche promuove VENERDI’ 8 NOVEMBRE p.v. DALLE ORE 9.30 l’organizzazione dell’ EVENTO “CONTRATTI DI FIUME: PRINCIPI ED ESPERIENZE” nel Centro Congressi dell’ HOTEL LAGUNA PALACE, A VENEZIA MESTRE (in viale Ancona, 2), dove, per l’intera giornata, si confronteranno esperti regionali e nazionali, focalizzando l’attenzione su quanto sta interessando il fiume Marzenego, il Delta del Po, l’Alta Pianura Vicentina ed il comprensorio Adige Euganeo.

 

ps. Il programma dell’evento è possibile scaricarlo nella barra laterale in alto del sito.

CONTRATTI DI FIUME: UN’ESPERIENZA ALL’AVANGUARDIA IN VENETO

L’Unione Veneta Bonifiche è impegnata nell’organizzazione di un importante evento informativo riguardante i Contratti di Fiume con lo scopo di illustrarne i principi ispiratori e le esperienze avviate in Veneto. Il grande evento si terrà il giorno 8 novembre presso la sala congressi dell’Hotel NH Laguna Palace di Mestre (VE) e vedrà coinvolte numerose Autorità pubbliche, nazionali, regionali e locali, associazioni economico-sociali, gli ordini professionali ed i tecnici del settore. In materia di acque, la normativa comunitaria di riferimento richiede, entro il 2015, il raggiungimento di un giudizio di qualità “buono” per tutti i fiumi europei. All’interno di uno scenario legislativo nazionale sull’acqua che pone come obiettivi fondamentali la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento nonché l’attuazione del risanamento dei corpi idrici, oltre a ripristinare il concetto di integrazione tra difesa del suolo e tutela delle acque, proprio delle norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo, la gestione sostenibile, integrata, territorializzata nonché partecipata delle risorse idriche diventa assolutamente strategica. Questa può concretizzarsi attraverso specifici strumenti di governance quali i Contratti di Fiume, di Foce, di Falda e di Lago. Il Contratto di Fiume, in particolare, introdotto e definito nel II Forum Mondiale dell’Acqua (L’Aja, Marzo 2000), permette di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per il governo di un bacino fluviale.  La condivisione di un sistema di regole presuppone l’attivazione di processi di partecipazione a livello locale che coinvolgano cittadini, istituzioni, attori sociali ed economici interessati alla gestione e alla fruizione dei bacini idrografici. Tali Contratti rappresentano dunque uno strumento di gestione negoziata tra più soggetti, che si integra con i processi di pianificazione strategica, al fine di perseguire obiettvi come la riqualificazione dei sistemi ambientali, paesistici ed insediativi afferenti ai corridoi fluviali, la salvaguardia dal rischio idraulico, l’uso sostenibile delle risorse idriche, il riequilibrio del bilancio idrico, la riduzione dell’inquinamento delle acque, la condivisione delle informazioni e diffusione della cultura dell’acqua. Andrea Crestani, Direttore UVB: “Nello scenario europeo, Francia e Belgio presentano già da tempo esperienze consolidate di Contratti di Fiume, basate su leggi nazionali che prevedono la promozione di accordi volontari per la riqualificazione e la valorizzazione dei bacini fluviali. In Italia, i Contratti di Fiume, pur essendosi diffusi solo recentemente e mancando uno specifico riferimento normativo, risultano, ad oggi, più di 60 e coinvolgono buona parte delle regioni.  Ciò che però rende unica l’esperienza del Veneto, è la peculiarità del suo territorio che, oltre ad essere solcato da numerosi corsi d’acqua, tra cui i due maggiori fiumi italiani, Adige e Po con i loro estesi sbocchi a mare, presenta anche un’ampia fascia di risorgiva compresa tra Pedemontana e bassa pianura.  I Consorzi di bonifica veneti avviano, quindi, la prima ed unica esperienza italiana relativa ai Contratti di Fiume, Foce e Falda.”