Ampia partecipazione di associazioni ed enti all’assemblea di bacino svoltasi ieri a Noale. Tra le priorità emerse la fruibilità del fiume e la tutela qualitativa delle acque.

 

Si è tenuta ieri la prima Assemblea di bacino del Contratto di fiume Marzenego. L’incontro, promosso dagli 11 Comuni aderenti al patto, dal Forum delle associazioni per il Marzenego-Osellino e dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive (a cui è affidato il coordinamento), aveva  l’obiettivo di informare cittadini, enti e realtà associative sulle opportunità offerte da tale percorso decisionale partecipativo tra soggetti pubblici e privati interessati alla tutela e valorizzazione del fiume  Marzenego e del territorio circostante.

 

Dopo il saluto del sindaco di Noale, comune ospitante, Michele Celeghin, che ha evidenziato l’importanza di giocare assieme la sfida del coinvolgimento del territorio con un approccio innovativo di governance, sono intervenuti Vera Piovesan e Luca Bianchetto rappresentanti del Forum delle associazioni promotrici dell’iniziativa, attorno al quale costruire un percorso inclusivo finalizzato alla gestione sostenibile del corso d’acqua. L’ing. Franco Schenkel, del Comune di Venezia, ha poi relazionato sul rinnovato interesse della cittadinanza veneziana per il ruolo urbano del  Marzenego dopo la scopertura del ramo de le Muneghe nel centro di Mestre e del progetto di riqualificazione del tratto finale, noto come Osellino. Per progettare insieme il futuro del fiume, che nei suoi 45 km attraversa ben 11 comuni prima di sfociare in laguna, è importante conoscerne anche il passato, attraverso lo studio dei documenti e della cartografia storica e contemporanea delle rappresentazioni planimetriche, come ha illustrato Giorgio Sarto dell’associazione StoriAmestre.

Il numeroso pubblico presente, composto da cittadini, amministratori comunali, rappresentanti di Enti e associazioni che operano sul territorio del bacino del Marzenego, ha dato vita ad un interessante dibattito durante il quale sono emerse alcune priorità tematiche, riassumibili nella fruibilità del corso del fiume (in particolare delle sue rive), nella tutela qualitativa delle acque e nel contenimento del consumo del suolo. Queste prime proposte sono state raccolte dall’ing. Carlo Bendoricchio, direttore del Consorzio di bonifica Acque Risorgive, che – come ha detto in chiusura di Assemblea – ora dovranno diventare motivo di confronto tra tutti i portatori di interesse per dare vita, nell’arco di un anno di attività, ad un programma integrato di azioni strategiche. Il percorso del Contratto di Fiume e le prossime iniziative saranno consultabili al sito www.acquerisorgive.it/cdfmarzenego/.

 

 

Ufficio Stampa: Enrico Scotton – © 389.0974788 – @ enrscott@alice.it

Sede legale: VIA ROVERETO, 12 – 30174  VENEZIA – COD. FISC. 94072730271

Web: www.acquerisorgive.it – E-Mail: consorzio@acquerisorgive.it