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Nuove abbondanti piogge nel Veneto Orientale

Neanche il tempo di tirare il fiato dal superlavoro causato dall’ultima piena che tecnici e operai del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale si sono nuovamente attivati già dalla serata di lunedì 10 per tenere sotto controllo e garantire il funzionamento degli impianti idrovori e della rete idraulica del comprensorio.

Infatti, soprattutto nella parte orientale del comprensorio, dopo i 30 mm di pioggia della giornata di lunedì si sono aggiunti ultreriori 20-25 mm caduti intensamente dalle ore 20 alle ore 22 su un territorio già compromesso dall’ultimo evento alluvionale. (altro…)

EMERGENZA IDRAULICA 2014: ROMA DIA AL VENETO QUELLO CHE GLI SPETTA

Si attendono nuove perturbazioni ma l’emergenza è ormai parzialmente superata, merito di un grande lavoro e impegno messo in campo dai Consorzi di bonifica, che hanno mobilitato 500 uomini e un migliaio di macchine operatrici, presenti notte e giorno lungo le rive dei nostri canali, ovvero una rete di 26mila chilometri, in cui operano 400 impianti idrovori, tradotto 1000 pompe che hanno dato vita ad un’incessante attività di pompaggio delle acque verso mare da 1milione e mezzo di litri d’acqua al secondo.

Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche: “Si tratta di un’attività che svolgiamo da sempre in pieno coordinamento e collaborazione con la Regione Veneto, i Geni Civili e la Protezione Civile, a cui va la nostra stima e il nostro appoggio. È grande, quindi, il ringraziamento che rivolgo a tutti i dipendenti dei Consorzi di bonifica e agli uomini messi in campo in questi giorni dalla Regione e dalla Protezione Civile. Nell’emergenza oramai si lavora all’unisono per mettere in sicurezze le persone, le attività e il territorio.” (altro…)

EMERGENZA IDRAULICA 2014: I NUMERI MESSI IN CAMPO DALLA BONIFICA 500 UOMINI SUL TERRITORIO, 400 IDROVORE IN FUNZIONE 24 ORE AL GIORNO

500 uomini che monitorano da una settimana notte e giorno il livello dei fiumi, tra operai specializzati, idrovoristi e tecnici, un migliaio di mezzi e macchine operatrici (trattori, escavatori, pompe idrovore mobili), lungo le reti idrauliche, 400 impianti idrovori in funzione, che grazie alle loro 1000 pompe muovono 1milione e mezzo di litri d’acqua al secondo, continuando l’incessante attività di pompaggio verso mare. Sono queste le forze dispiegata dai Consorzi di bonifica per contrastare il fenomeno alluvionale di questo febbraio atipico, per limitare i danni ad abitati e campagne. (altro…)

Consorzio Piave – L’emergenza idraulica del 31, 31 gennaio e 1°, 2, 3, 4 febbraio 2014

Dopo cinque giorni di pioggia incessante, solo oggi possiamo tirare un respiro di sollievo: dopo le precipitazioni residue di ieri, i livelli nella rete gestita dal Consorzio sono in netto calo. Sono stati giorni di preoccupazione ed ansia. Il personale tecnico consorziale, turnato sull’arco delle 24 ore, ha sorvegliato la rete minore ed i suoi manufatti ed in particolare ha mantenuto attive ed a pieno regime le 28 idrovore consorziali che hanno permesso di evitare la sommersione del territorio meridionale del comprensorio che si estende su quasi 18000 ha, da Roncade a Oderzo a Motta di Livenza, a ridosso dei grandi fiumi che scorrono arginati, come Livenza, Piave, Monticano, Sile.Tutti abbiamo potuto constatare che, dopo quasi 250 mm di pioggia in 5 giorni, pari a circa 1/3 della (altro…)

Maltempo, canali al limite nella Bassa Veronese, inizia l’esondazione

A rischio gli abitati di Cerea, Bionde di Salizzole e Terranegra di Legnago

Pioggia, stato di pre allarme nella Bassa Veronese. Sono a rischio gli abitati di Cerea, Bionde di Salizzole e Terranegra di Legnago.  I canali sono al limite della portata in tutta la rete del comprensorio, il rischio che si ripetano gli allagamenti verificatisi nel giugno 2010 e’ concreto. Cerea, nella zona del parco delle Vallette, i tecnici del Consorzio hanno chiesto ai vigili di far sgomberare i garage delle abitazioni dalle auto che si trovano sotto il livello dell’acqua e potrebbero essere invasi dall’acqua in caso di tracimazione.
Poca cosa, ma ormai i terreni sono completamente imbevuti d’acqua e i livelli di Canal Bianco e Fossa Maestra sono pericolosamente vicini alle quote raggiunte nel 2010. (altro…)

PRESENTAZIONE DEL DOCU-FILM “MUSON DEI SASSI – IL FIUME SI RACCONTA”

EVENTO POSTICIPATO A DATA DA DESTINARSI – Mercoledì 5 febbraio 2014, alle ore 11.30, presso Palazzo Balbi si terrà una conferenza stampa con proiezione del docu-film “Muson dei sassi – il fiume si racconta”.

La “pellicola” realizzata da Venice Film Production, con regia di Nicola Pittarello e la collaborazione di Unione Veneta Bonifiche, dei Consorzi di bonifica Acque Risorgive e Piave e della Regione del Veneto, andrà a far parte di una serie di film sui fiumi del Veneto e le opere di messa in sicurezza del territorio. Il prodotto ha la premessa di mettere in luce gli itinerari che gravitano attorno al fiume, andando alla scoperta dei luoghi, della storia e della natura che riguardano il celebre “Muson”, percorso fluviale che nasce e vive nei due comprensori di bonifica Acque Risorgive e Piave.

 

 

AL LAVORO SENZA TREGUA PER MONITORARE I FIUMI PRINCIPALI E LA RETE MINORE

PRIMO BILANCIO DELL’EMERGENZA MALTEMPO: “EVITATO IL PEGGIO, MA
BISOGNA CONTINUARE AD INVESTIRE SULLA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO”
Per il direttore del Consorzio di bonifica, Bendoricchio, ‘’il coordinamento con la Protezione
Civile si dimostra l’arma vincente per limitare i disagi a cittadini e imprese’.
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Da giovedì scorso, quando è scattata l’allerta per il maltempo, tecnici e operai del Consorzio di bonifica Acque Risorgive sono al lavoro, giorno e notte, per monitorare la rete idrografica di oltre 2 mila chilometri e garantire la sicurezza nei 52 comuni del territorio. Mentre le precipitazioni
sembrano finalmente calare d’intensità e i livelli dei fiumi principali stanno scendendo, il direttore, Carlo Bendoricchio, prova a fare un primo bilancio dell’emergenza che ha visto impegnato ogni mezzo a disposizione (alcuni sono stati anche inviati a supporto delle emergenze verificatesi su
altri bacini consortili) e attivati tutti i 24 impianti idrovori, oltre a numerose pompe mobili installate nei punti più critici.  (altro…)

RISCHIO ALLUVIONE: E’ ALLARME ROSSO NEL COMPRENSORIO ALTA PIANURA VENETA SOPRATTUTTO NEL BASSO VICENTINO E VERONESE

Mentre a Vicenza è stavolta l’altissimo livello del fiume Retrone, già esondato in più punti, a destare gravi preoccupazioni per la città, il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ha ritenuto opportuno avvertire tutti i Sindaci del proprio comprensorio sul possibile rischio allagamenti, particolarmente alto nelle zone idraulicamente depresse delle province di Vicenza e Verona.

Nel Basso Vicentino, la situazione è critica per i comuni di Sossano, Agugliaro, Albettone, S.Germano dei Berici, Grancona, Villaga, Barbarano, Mossano, Nanto, Castegnero; a minacciare il territorio è soprattutto il fiume Liona, il cui fluire verso il mare, attraverso la confluenza con il fiume Bisatto, è impedito dalle avverse condizioni meteorologiche, che impediscono alle acque di sfociare in mare. I bacini di laminazione di S.Germano dei Berici e Campiglia sono ormai colmi d’acqua ed i campi fradici non assorbono più: il pericolo di esondazione è quindi molto alto e si temono anche imprevedibili rotture di argini. (altro…)

Emergenza idraulica – la situazione nel Veneto Orientale

Emergenza idraulica: aggiornamento al 04/02/2014

I livelli idrometrici dei corsi d’acqua esterni e della rete di bonifica stanno rientrando verso valori normali nonostante gli ulteriori 30 mm di pioggia caduti nelle ultime 12 ore.
Permangono situazioni critiche nel bacino Sette Sorelle, in comune di S. Stino di Livenza, dove è entrata in funzione una pompa di emergenza da 1200 litri al secondo a supporto degli impianti idrovori, e al IV Bacino – Bevazzana in comune di San Michele al Tagliamento. (altro…)

Verso un contratto di falda per l’alta pianura vicentina

Tra i partner, i Consorzi di bonifica Brenta e Alta Pianura Veneta

E’ stato sottoscritto il 20 gennaio scorso un importante documento che sancisce la collaborazione tra i principali Enti gestori idrici, tra cui il nostro Consorzio, e che prevede entro il 2014 la predisposizione di un contratto di falda, primo caso in Italia.

L’Alta Pianura Vicentina è caratterizzata da una delle falde idriche più rilevanti del Nord Est e d’Italia e dal fenomeno delle risorgive, che oltre a vivificare il territorio attraversato, generano numerosi ambiti di pregio naturalistico.  (altro…)