Emergenza idraulica: aggiornamento al 04/02/2014

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I livelli idrometrici dei corsi d’acqua esterni e della rete di bonifica stanno rientrando verso valori normali nonostante gli ulteriori 30 mm di pioggia caduti nelle ultime 12 ore.
Permangono situazioni critiche nel bacino Sette Sorelle, in comune di S. Stino di Livenza, dove è entrata in funzione una pompa di emergenza da 1200 litri al secondo a supporto degli impianti idrovori, e al IV Bacino – Bevazzana in comune di San Michele al Tagliamento.
Le altre 200 pompe installate nei 77 impianti idrovori posti a servizio del comprensorio del Veneto Orientale, che hanno lavorato in questi giorni al massimo regime con una portata complessiva che ha superato i 400.000 litri al secondo, si stanno progressivamente disattivando seguendo la diminuzione dei livelli di piena negli oltre duemila chilometri di canali di scolo consortili e sono al momento al 70% della piena capacità.
Si procederà ora con la massima celerità alla verifica puntuale dei danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica in modo da avviare nel più breve tempo possibile gli interventi di ripristino della loro piena funzionalità.
In tal senso il Consorzio ha chiesto una riunione urgente della Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale, nella quale fare il punto della situazione e sollecitare presso gli Enti superiori, in primis la Regione Veneto e il Ministero dell’Ambiente, l’adozione di un piano di interventi strutturali oltre a quelli di ripristino dei danni causati dalla grave ondata di maltempo che sta colpendo il nostro territorio.
Verrà infatti riproposto il Piano Strategico di Difesa Idraulica, un insieme di interventi dell’importo complessivo di oltre 40 milioni di Euro, che il Consorzio di bonifica ha individuato per affrontare in modo organico il problema della difesa idraulica del Veneto Orientale, già compilato e sottoposto alla Regione in occasione delle Avversità Atmosferiche del 2011.
Si mantiene comunque alta l’attenzione in vista di una possibile nuova forte perturbazione che potrebbe colpire il nostro territorio nei prossimi giorni.
Seguiranno aggiornamenti.
Dopo la tregua di domenica, che ha visto le quote dei fiumi esterni al sistema di bonifica in sensibile diminuzione, ed anche le quote della rete di bonifica rientrare su livelli di maggior sicurezza, purtroppo il perdurare delle condizioni meteorologiche avverse induce ad un nuovo, elevato stato di attenzione.

Infatti, dopo i 60-70 mm di pioggia caduti fra ieri e oggi, i livelli dei corsi d’acqua esterni alla bonifica: Brian, Piavon, Grassaga, Malgher, Fosson, Loncon, Reghena, Lemene, Lugugnana, Taglio, le rogge della zona di San Michele al Tagliamento nonché i collettori a questi collegati, sono nuovamente in risalita e potranno raggiungere quote oltre il limite di sicurezza posto a 50 cm dalla sommità arginale.

I modelli di previsione relativi a domani, 4 febbraio, parlano di un’ulteriore precipitazione stimata fra i 70 e i 90 mm che andrà a gravare su di un sistema già messo a durissima prova dagli eventi dello scorso fine settimana.

Non si possono pertanto escludere ulteriori tracimazioni arginali, fontanazzi e sifonamenti.

I tre fiumi principali che attraversano il comprensorio di bonifica e che ricevono i deflussi dei bacini montani: Piave, Livenza e Tagliamento, al momento non destano particolari preoccupazioni.

Per questa notte, alle 23.55, è atteso un picco di alta marea di 100 cm sul medio mare con cui, fortunatamente, si esaurirà la fase di maree molto sostenute degli ultimi giorni, favorendo così il deflusso a mare.

Per quanto riguarda il sistema di bonifica, l’incessante funzionamento degli impianti idrovori sta riuscendo a mantenere le quote interne su livelli accettabili, sebbene si registrino vaste aree agricole ancora allagate.

Il Genio civile e le Protezioni civili dei comuni del comprensorio, in coordinamento con il Consorzio, stanno individuando i punti più critici ove installare sistemi supplementari di pompaggio o i tratti di argine ove intervenire con saccate e coronelle arginali, cercando di far fronte alla gravità della situazione con tutti i mezzi disponibili.

Il Consorzio sta a sua volta facendo arrivare due ulteriori pompe da 1200 l/sec da Taglio di Po da installare a sostegno degli impianti idrovori Sette Sorelle e I Bacino – Eridania, bacini ricadenti rispettivamente in Comune di S. Stino di Livenza e di S. Michele al Tagliamento, che nei giorni scorsi hanno evidenziato le maggiori criticità.

Si riscontrano ancora problemi nella zona a scolo naturale, posta al confine fra sandonatese e opitergino, così  come permane la  gravità della situazione del 1° Bacino consorziale nella zona a nord del Comune di San Michele al Tagliamento, ove si è fatto ricorso massiccio all’uso di numerose motopompe.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti.