Irrigazione

ALLARME SICCITA’: se ne parla in Fiera Agricola a Verona

RISORSA IDRICA: DALLE EMERGENZE AD UNA GESTIONE PROGRAMMATA DELL’IRRIGAZIONE IN VENETO”, questo il titolo dell’incontro che Anbi Veneto, l’Unione Regionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue, realizzerà giovedì 4 febbraio 2016 dalle ore 13.00 alle 14.30 all’interno della sala A in galleria tra i padiglioni 11 e 12 di Verona Fiere (Via del lavoro, 8 – Verona). 

Locandina dell’evento

LOCANDINA 4 2

(altro…)

IL CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE PRESENTA I PROGETTI PER IL TERRITORIO

TOMEZZOLI: “LA CARENZA IDRICA PRIMO PROBLEMA”, 

IL PRESIDENTE DI COLDIRETTI VALENTE: “DOBBIAMO LAVORARE ASSIEME” 

Sala piena per la serata organizzata lunedì 25 gennaio da Coldiretti Verona, l’Amministrazione Comunale di Nogarole Rocca e la Banca Veronese Credito Cooperativo di Concamarise presso l’ex oratorio San Leonardo a Pradelle di Nogarole Rocca.

Tema della serata le attività ed i lavori che il Consorzio di Bonifica Veronese sta realizzando ed ha in programma di realizzare nella zona.

Ad introdurre la serata il Presidente di Coldiretti di Nogarole Rocca Massimo Marcomini, che sottolinea l’importanza di eventi come questo per il confronto sui temi del territorio. Dopo di lui anche i saluti del Direttore della filiale di Nogarole Rocca della Banca Veronese Credito Cooperativo di Concamarise.  (altro…)

“ACQUA, AMBIENTE E TERRITORIO” PARTE A CELLORE DI ILLASI (VR) IL PROGETTO SCOLASTICO DEI CONSORZI DI BONIFICA DEL VENETO

Un progetto multimediale dedicato alle scuole medie ed elementari per valorizzare il territorio e l’attività dei Consorzi di bonifica.

Si chiama “Acqua, ambiente e territorio. Alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua” il percorso didattico-creativo ideato da Anbi Veneto e che coinvolgerà circa 400 ragazzi in tutto il Veneto.

Stamane, presso le classi terza e quarta della scuola primaria statale di Cellore di Illasi (VR), si è tenuta l’inaugurazione del progetto con la prima lezione dell’anno. (altro…)

Viviamo sott’acqua. Tranquilli, c’è la bonifica. Ma cos’è e come funziona?

Venerdì 29 gennaio, alle ore 20.45 nella sala Palladio del Pala Arrex di Jesolo Lido, il Presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale Giorgio Piazza e i dirigenti del Consorzio incontreranno la cittadinanza in un’iniziativa di divulgazione sull’essenziale ruolo dell’Ente di bonifica nel campo della difesa idraulica, della salvaguardia della risorsa idrica e della difesa ambientale in un’area morfologicamente particolare come il Veneto Orientale in generale e il territorio di Jesolo in particolare.

L’incontro è organizzato dall’Associazione culturale Mons. Giovanni Marcato, con il patrocinio della Città di Jesolo – Assessorato alla Cultura.

Locandina Bonifica

Siccità,bacini ai minimi

Si aggrava la crisi idrica che sta colpendo non soltanto il Bassanese ma anche le montagne e a sud la pianura. Una situazione molto difficile, anche perché all’orizzonte non si vedono precipitazioni di una certa consistenza in arrivo. L’attuale stato delle riserve idriche, con poche piogge in pianura e niente neve in montagna, fa presagire un 2016 che rischia di copiare uno degli anni più catastrofici, il 2003. Gli enti che gestiscono fiumi e canali fanno il possibile per preservare i quantitativi minimi d’acqua.

(altro…)

BENE LA SCELTA GOVERNO A SOSTEGNO DEL MADE IN ITALY

ORA ASPETTIAMO IL RIAVVIO DEL PIANO IRRIGUO NAZIONALE,
PERCHE’ SENZA ACQUA NON C’E’ AGRICOLTURA DI QUALITA’

“La trasformazione del Ministero dell’Agricoltura in Ministero dell’Agroalimentare indica l’importanza assunta da un settore, che fattura 135 miliardi all’anno e di cui l’irrigazione è indispensabile elemento primario. Non possiamo che essere lieti della scelta operata dal Governo, che avvalora il ruolo e la funzione a servizio del settore primario, svolti dai Consorzi di bonifica.”
E’ questo il commento di Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, all’imminente nascita del rinnovato ministero, annunciata dal premier, Matteo Renzi. (altro…)

POZZI BEVITORI ED AREE FORESTALI DI INFILTRAZIONE LE SOLUZIONI “MADE IN VENETO” PER SCONGIURARE IL PERIODO SICCITOSO

Bacini idrici ai minimi, non piove da fine ottobre e l’indice neve al suolo è il più basso dal 1990 ad oggi. Secondo dati Arpav oltre il 60% delle stazioni pluviometriche ha registrato precipitazioni nell’ultimo mese pari a 0. Uno scenario da danza della pioggia per i Consorzi di bonifica.I bacini dei laghi di Santa Croce, Centro Cadore e Mis sono ai limiti, con valori che rasentano la metà del volume massimo invasabile. Più grave ancora la situazione sul PO, più basso di due metri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e sull’Alto Bacchiglione con dati inferiori alla media storica del 75%. Giuseppe Romano, Presidente di Anbi Veneto (Unione Regionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue) mostra la sua preoccupazione “Si tratta di uno dei periodi più siccitosi della storia. L’attuale anomala fase climatica, caratterizzata da un caldo record per la stagione e dalla perdurante assenza di precipitazioni, non solo sta fortemente danneggiando l’economia montana invernale, ma rischia di avere pesantissime ripercussioni sul prossimo andamento agrario, nonché per lo stesso approvvigionamento ad uso umano”. 

In questo momento di estrema emergenza idrica, che ha ormai una ciclicità ravvicinata negli anni, con l’abbassamento record della falda acquifera (a Caldogno è passata dai 54,68 del 2014 ai 50,42 metri odierni), Romano ha ricordato che i Consorzi di bonifica hanno già avviato da tempo alcune iniziative che dovranno diventare strutturali per contribuire a ricaricare la falda e rinvigorire la fascia delle risorgive: i “pozzi bevitori” e le “A.F.I. – Aree Forestali di Infiltrazione”. 

I “pozzi bevitori”, installati nell’alta pianura vicentina, dall’omonimo Consorzio, sono pozzi di infiltrazione in cemento di forma cilindrica completamente interrati e ricoperti di ghiaia, costituiti da anelli in calcestruzzo forati di diametro interno pari a 200 cm ed altezza complessiva di 4 metri che, inseriti nel terreno, permettono di “abbeverare” il sottosuolo con flussi idrici da 8-10 milioni di metri cubi d’acqua all’anno (un totale di 11 pozzi gestiti dal Consorzio). 

  
Le Aree Forestali di Infiltrazione, esperienza dei Consorzi Piave e Brenta, sono invece terreni su cui vengono scavate a pettine delle trincee, affiancate da alberature, in cui viene immessa acqua nelle stagioni di abbondanza. L’acqua introdotta nelle “scoline” (canali) all’interno dell’Area Forestale di Infiltrazione si infiltra così nel terreno, molto permeabile, e va quindi a ricaricare la falda e le risorgive. I numeri parlano di 1 milione di metri cubi d’acqua infiltrati all’anno per ettaro (un totale di 10 impianti per 10 ettari dedicati totali). Si tratta di un progetto LIFE della Comunità Europea messo in atto per rigenerare le risorgive.

“Servono interventi strutturali per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi per far fronte ai momenti siccitosi come quello che stiamo paradossalmente vivendo ora. È per questo che ormai è necessario creare una rete di bacini interaziendali a supporto dell’agricoltura in fasi di emergenza.”  

 

Romano, conclude: “Dobbiamo agire con la mentalità di trattenere l’acqua nei periodi di abbondanza, in ogni stagione, senza dover rincorrere ogni volta situazioni di emergenza”.

 

ANBI, Collegato Ambientale: nuova pagina per il territorio

“Particolare soddisfazione esprimiamo per il Fondo di Rotazione destinato alla redazione di progetti per la riduzione del rischio idrogeologico”

“Natale sarà più bello, perché sarà più verde”: è questa la soddisfazione, con cui l’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e di Tutela del Territorio (ANBI) saluta l’approvazione del Collegato Ambientale, riconoscendo merito all’impegno dei Ministri, Galletti ed Orlando. (altro…)

Tag: |

È allarme per le falde ko

CLIMA PAZZO. Le paure del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta per i dati di pozzi e risorgive
La siccità ha prosciugato 300 milioni di metri cubi. In due mesi caduti solo 9 millimetri di pioggia contro i 250 della media.

«Al Centro idrico di Novoledo livello sotto di quasi 4 metri e mezzo» “L’estate che non c’è” scriveva il Giornale nell’agosto 2014, quando sul Vicentino pioveva come in un monsone indiano. Questo invece è l’inverno che non c’è. Perché di acqua e di neve in questo clima balordo non c’è traccia. Parla la quantità di pioggia caduta a dicembre, anche senza la registrazione delle centraline meteo: zero. (altro…)

Emergenza idrica se non piove

Il Consorzio Piave: «Bacini senz’acqua, scorte ai minimi»
«Inutile nasconderlo, siamo preoccupati. Dobbiamo solo pregare che il clima ritorni normale. Se serve, andrò in pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Caravaggio».

Al Consorzio di bonifica Piave si è arrivati agli scongiuri. Quella del presidente Giuseppe Romano non è più solo una battuta. Il cielo da oltre un mese (44 giorni) non fa cadere pioggia, e le temperature sono quasi un grado oltre le medie stagionali. Si guarda verso le vette e si trema. Neve assente, ghiacciai ridotti all’osso, risultato: i bacini montani sono vuoti, da qui a febbraio l’assenza di precipitazioni costanti potrebbe portare all’emergenza idrica nella Marca. (altro…)