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AREA INTERNA CONTRATTO DI FOCE DELTA DEL PO: ARRIVA IL CONSENSO DA ROMA

I Sindaci dei Comuni di Ariano nel Polesine, Corbola, Chioggia, Loreo, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina e Taglio di Po, comunicano con soddisfazione e orgoglio l’esito positivo del Rapporto di Istruttoria per la Selezione delle Aree Interne della Regione del Veneto. Detto documento, pubblicato in questi giorni sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (http://www.dps.gov.it/it/arint/Eventi/Regione_Veneto/index.html), è stato elaborato dal Comitato Nazionale Aree Interne a seguito di un’accurata analisi socio-economica e della visita di campo avvenuta il 6 novembre scorso, presso il Museo Regionale della Bonifica Ca’ Vendramin a Taglio di Po, con il coordinamento di Fabrizio Barca.

Nel Rapporto di Istruttoria si legge: “Questa è un’area che ha tutte le caratteristiche per essere ammissibile alla Strategia Nazionale Aree Interne. Suo punto di forza è l’originalità e la centralità nel rapporto con l’acqua”; e ancora, “la leadership dell’area risulta chiaramente espressa dai Sindaci dei Comuni e dal Consorzio di Bonifica Delta del Po, soggetto responsabile del Contratto di Foce ritenuta esperienza interessante” in corso di realizzazione e “in grado di orientare una progettualità mirata, sfruttando al meglio le potenzialità dei processi partecipativi allargati e sviluppando una consapevolezza sulle priorità di intervento e sulle risorse spese o disperse nel mantenimento straordinario ma continuo dell’area”.

L’Area Interna Contratto di Foce Delta del Po è stata pertanto legittimata dal Governo Centrale ad operare da subito con un budget dedicato nei programmi strategico-finanziari della Regione del Veneto che gestiranno i fondi strutturali europei 2014-2020 (PSR-FEASR, POR-FESR, POR-FSE, PO-FC, PO-FEAMP). Ci sarà la possibilità di operare anche con un canale di finanziamento diretto dal Governo Centrale, condizionato dal livello di associazionismo che il territorio riuscirà a raggiungere compatibilmente con la propria identità amministrativa, notoriamente diversa da quella delle altre aree interne di montagna.

Corale la risposta dei Sindaci che si sono dimostrati presenti, entusiasti e coesi più che mai oltre i campanili e le bandiere. Confermati anche la volontà e l’impegno da parte del Consorzio di Bonifica Delta del Po, attraverso la progettualità del Contratto di Foce, a sostegno e servizio del territorio nell’obiettivo comune.

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Taglio di Po, 27 aprile 2015

I Sindaci dell’Area Interna Contratto di Foce Delta del Po e il Consorzio di Bonifica Delta del Po

SETTIMANA DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE 2015

Si terrà dal 16 al 24 Maggio (come tradizione, la terza settimana del mese) la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2015.
Tema di questa edizione è

LA TERRA NUTRE
L’UOMO LA DIVORA

con evidente evocazione al tema irriguo-alimentare dell’Expo, ma altrettanto chiaro riferimento all’altro tema prioritario di nostra competenza: la salvaguardia idrogeologica, pregiudicata da un uso dissennato (“divorato”) del territorio.

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LE FOTO 

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RIPRESI I LAVORI PER L’IDROVORA SABBADINA

L’opera metterà al sicuro i centri di Sant’Urbano, Barbona, Stanghella, Boara Pisani, Vescovana ed Anguillara Veneta

Sono ripresi i lavori di costruzione dell’impianto idrovoro “Nuova Sabbadina” in località Taglio in Comune di Anguillara Veneta. Dopo anni di fermo cantiere dovuti alla liquidazione della società privata finanziatrice dell’opera e del fallimento della Ditta Appaltatrice, le opere saranno portate a compimento grazie ad un finanziamento di € 500.000,00 della Regione Veneto recentemente accordato. Con la ripresa dei lavori nel mese di febbraio 2015, sarà possibile rendere funzionale questo importante impianto idrovoro, che  – una volta ultimato – sarà in grado di sollevare e scaricare nel fiume Gorzone una portata complessiva di circa 4.000 l/s.

Il nuovo impianto idrovoro costituisce un potenziamento dell’impianto idrovoro Taglio, che allo stato attuale solleva una portata di circa 8.000 l/s e che risulta notevolmente sottodimensionato rispetto alle portate di piena, realizzando così un aumento della capacità di scarico di circa il 50%.

Una volta realizzata e messa in funzione l’idrovora “Nuova Sabbadina”, si otterrà una riduzione del rischio idraulico di un importante e vasto territorio confinato a nord dal Canale Gorzone, a sud dal fiume Adige, ad ovest ed ad est rispettivamente dal centro abitato di Sant’urbano ed Anguillara Veneta. Pertanto i Comuni interessati direttamente dalla realizzazione di questa importante infrastruttura idraulica sono Sant’Urbano, Barbona, Stanghella, Boara Pisani, Vescovana ed Anguillara Veneta (attualmente aree ad elevato rischio di allagamenti e ristagni d’acqua).

L’ultimazione dei lavori è prevista per il mese di ottobre del corrente anno.

 

PIANTE TAGLIATE E LETTO OSTRUITO NEL TIONE, INTERVIENE IL CONSORZIO

Cinque operai del Consorzio di bonifica con un escavatore sono intervenuti ieri mattina nella campagna poco distante dagli impianti sportivi di Villafranca, dove il Tione è esondato, trovando sfogo in alcuni campi coltivati a mais.
Il Consorzio ha risposto all’appello di alcuni consorziati e, a sue spese, ha provveduto a convogliare l’acqua fuori dal campo e a rimuovere piante e ramaglie dall’alveo del Tione. Ma imputa l’allagamento a una diga naturale di tronchi e rami creatasi poco distante e per motivi non legati alle sue competenze. Nei giorni scorsi, infatti, il Comune ha avviato un intervento di potatura delle piante sulla parte del percorso ciclopedonale lungo il Tione che dal ponte rosso, degli impianti sportivi, arriva a quello in legno prima di località Parà, in direzione Emmaus. Grossi tronchi, rami e frasche tagliati sono stati lasciati per qualche giorno sul letto del fiume e lungo gli argini. Al termine della potatura di tutto il tratto, gli operai li hanno rimossi. Ma nel frattempo le cataste di ramaglie hanno fatto da ostacolo al Tione, in piena in questi giorni. Così il fiume è esondato.
Lo stesso sistema di potatura era stato adottato anche l’anno scorso sul tratto urbano del percorso. Allora non ci furono incidenti, ma secondo il Consorzio non è un buon metodo: «Il nostro intervento», spiega il presidente del Consorzio di bonifica Antonio Tomezzoli, «è stato necessario per evitare che l’acqua che ha invaso i campi circostanti danneggiasse le coltivazioni ed esondasse ulteriormente nelle aree attorno. Lo ripetiamo da anni: canali e fossi, di tutte le portate, vanno tenuti puliti e sgombri. La prima regola per evitare esondazioni e allagamenti è tenere i corsi d’acqua liberi dai rifiuti come dalla vegetazione eccessiva. Regola che va rispettata da tutti: dalla collettività, dai proprietari degli appezzamenti e soprattutto da chi esegue lavori di manutenzione lungo i canali. Non a caso, il Consorzio procede con lo sfalcio della vegetazione lungo le sponde e anche i fondali dei canali in terra battuta di sua competenza (e non è il caso del fiume Tione) due volte durante la bella stagione. Questa attività di manutenzione ordinaria è fondamentale e viene svolta con barche decespugliatrici».

Tratto da L’Arena

CICLO DI INCONTRI SUL CONTRATTO DI FIUME ADIGE EUGANEO

CONSORZIO, REGIONE, AUTORITA’ DI BACINO, ORGANIZZAZIONI AGRICOLE, GAL E 70 COMUNI PRESENTI

Il 15 aprile ad Este (PD) ed il 17 aprile presso la Sala dell’Abate della Corte Benedettina a Correzzola(PD), il Consorzio ha organizzato due incontri per l’informazione e la sensibilizzazione collettiva rispetto ai contenuti ed agli obiettivi dell’omonimo Contratto di Fiume Adige Euganeo. Tali momenti sono inoltre finalizzati alla costituzione del Gruppo Promotore e alla sottoscrizione del Manifesto di Intenti del contratto. Tra i partecipanti oltre 80 soggetti, tra cui Regione Veneto, Autorità di Bacino, Gal, 70 Comuni e organizzazioni agricole.

Nell’ambito delle proprie attività il Consorzio ha espresso l’opportunità di affrontare le problematiche relative il comprensorio di competenza, attraverso un processo di concertazione con gli attori del territorio che coinvolga tutti i settori interessati alla gestione del medesimo e quindi dell’ambiente e del paesaggio. Zanato, Presidente del Consorzio commenta: “Il Contratto di Fiume è lo strumento ideale ad elaborare una programmazione strategica integrata e partecipata che permetta di raggiungere obiettivi come la tutela, la riqualificazione e lo sviluppo del territorio secondo criteri di sostenibilità ambientale. In un territorio dalle specifiche criticità idrauliche come questo, uno strumento di partecipazione a 360° come il Contratto di Fiume, capace di coinvolgere dal cittadino alle istituzioni regionali, appare sempre più necessario”.

L’iniziativa si pone in sinergia con il Contratto di Foce Delta del PO, in corso di svolgimento nel territorio confinante compreso fra i tratti terminali dei fiumi Brenta, Adige, Po di Levante, Po ed il mare Adriatico.

CONSORZIO PIAVE: IN ARRIVO GLI AVVISI DI PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO DI BONIFICA

Nei prossimi giorni saranno recapitati da Poste Italiane gli Avvisi di Pagamento del contributo di bonifica per l’anno 2015 emessi dal Consorzio di Bonifica Piave.

Si tratta di 26.000 Avvisi, ciascuno con importo di oltre 100€ e pagabili in 2 rate: la prima con scadenza 30 aprile e la seconda 30 settembre.

Gli sportelli di Montebelluna, Oderzo e Treviso sono aperti al pubblico tutte e mattine escluso il sabato per informazioni e aggiornamenti.

Si ricorda che la consultazione del proprio avviso di pagamento è consultabile anche on line alla voce “Contributi”

Gli importi, anche per questo esercizio, non sono aumentati grazie all’efficienza amministrativa nella gestione dell’attività consortile. Attività che, ricordiamo, interessano tutti gli immobili (terreni e fabbricati) e che si può riassumere nell’assicurare un corretto assetto idraulico del territorio e nella programmazione e realizzazione delle opere utili a garantire una sempre maggiore sicurezza idraulica.
Gli Avvisi con importi inferiori verranno emessi a giugno.

CONTRATTO DI FOCE: RAGGIUNTA L’INTESA

Il Protocollo d’intesa per l’attivazione e l’attuazione del “Contratto di Foce Delta del Po” finalizzato alla definizione di una strategia condivisa di sviluppo locale basata sulla gestione integrata e la valorizzazione delle risorse territoriali esistenti a partire dall’acqua e dalle problematiche connesse, al termine dell’assemblea effettuata al Museo regionale della Bonifica a Ca’ Vendramin di Po, è stato sottoscritto da circa 60 soggetti istituzionali, associativi, portatori d’interesse e semplici cittadini ed altri lo faranno nei prossimi giorni.

Tra questi gli assessori regionali Maurizio Conte e Marialuisa Coppola, il consigliere Graziano Azzalin, nonché i sindaci Siviero di Taglio di Po,Mauri di Ariano nel Polesine, Bellan di Porto Tolle, Giacon di Porto Viro, Vitale di Rosolina, Gasparini di Loreo, Domeneghetti come sindaco di Corbola e assessore Provincia di Rovigo ed Elena Segato assessore di Chioggia; inoltre hanno sottoscritto l’importante documento anche: Angelo Zanellato, presidente del Consvipo, Lauro Biolcati del Flai-Cgil, Silvio Barizzi, direttore della Coldiretti, Stefano Fracasso direttore del Gal Polesine Delta del Po, Marina Bertoncin dell’Università di Padova, Giuliano Zanellato presidente cooperativa pescatori Pila e per Federcoopesca, Gianni Camuffo presidente cooperativa pescatori di Rosolina e il commissario dell’Ente Parco regionale Veneto Delta del Po. Il Protocollo d’intesa eserciterà i propri effetti fino alla sottoscrizione del contratto di foce per un tempo stimabile da 18 a 24 mesi. corrispondenti alla fase di attivazione, attuazione e monitoraggio per la verifica dell’attuazione delle azioni del «Programma d’azione» e per le eventuali modifiche ed integrazioni che si renderanno necessarie.

I lavori sono iniziati con il saluto del presidente del Consorzio di Bonifica delta Delta Po, Adriano Tugnolo il quale, orgogliosamente ha ricordato che il progetto del Contratto di Foce è del direttore Consorzio, ingegnere Giancarlo Mantovani il quale, insieme all’architetto Laura Mosca, ha costituito la segreteria tecnica. «Finita la prima parte del lavoro, prevista dalla fase 1 – ha spiegato Mantovani – è arrivato il momento di fare il resoconto dell’attività svolta. Ora ci resta che passare alle fasi successive ed arrivare alla conclusione che il nostro territorio non sia più gestito dall’alto ma dal basso». L’architetto Mosca dopo essersi soffermata sui canali di finanziamento statali e regionali si ha evidenziato sia i punti di debolezza che di forza del territorio.

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CHIEDIAMO COERENZA ALLA POLITICA

L’EXPO INSEGNA CHE IL TERRITORIO E LE SUE ACQUE SONO IL MOTORE DEL NUOVO MODELLO DI SVILUPPO, DI CUI HA BISOGNO L’ITALIA”

“L’imminente Expo dovrà non solo essere vetrina di produzioni agroalimentari per gli auspicati 20 milioni di visitatori, ma soprattutto riuscirne a sensibilizzare le coscienze sulle ricadute in termini di gestione delle risorse naturali.”
Lo afferma Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, a corollario del convegno “Vs. Expo”, organizzato a Roma da “Ital-Icid”.
“La presenza dei Consorzi di bonifica alla kermesse universale – prosegue Gargano – sta in questo solco grazie al sistema irriguo esperto Irriframe, capace di garantire un risparmio idrico fino al 25% nel fabbisogno d’acqua. Alle Istituzioni, però, chiediamo che siano coerenti nel mettere, al centro della crescita e dello sviluppo del Paese, l’unico motore possibile: la valorizzazione del territorio e delle acque, che lo vivificano. La vicenda della frana, che mina un viadotto dell’autostrada Palermo-Catania, dimostra altresì la superficialità, con cui si sono finora affrontati questi temi.”

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APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO DEL SECONDO STRALCIO DELL’OASI DI NOALE

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di bonifica Acque Risorgive ha approvato il progetto definitivo del secondo stralcio dell’oasi di Noale, più conosciuta come ‘ex cave Cavasin’. Con la conferma del finanziamento di 2 milioni 272 mila euro da parte della Regione Veneto sarà ora possibile completare l’intervento che rappresenta per Noale un fiore all’occhiello, sia in termini idraulici che naturalistici. L’oasi è infatti un sito di interesse comunitario che, grazie alla qualificata opera del comitato Wwf a cui è affidata la gestione, richiama l’interesse di appassionati e scolaresche per la presenza di specie rare di fauna e flora. Ora il progetto verrà spedito alla commissione regionale di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) per il competente parere di compatibilità ambientale e contestuale approvazione, cui seguirà la progettazione esecutiva e l’appalto dei lavori. (altro…)

APERTO IL FORUM SUL MUSON VECCHIO

Aperto il forum sul Muson: associazioni e comitati di due province insieme per sottoscrivere il contratto di fiume che consentirà al canale che attraversa Mirano di essere tutelato, valorizzato e soprattutto meglio conosciuto dai cittadini. In arrivo appuntamenti, feste e serate culturali per riscoprire l’antica via d’acqua.
Cai di Mirano, Punto d’incontro, Valore Ambiente, associazione Echidna, laboratorio teatro BelVedere, Nordic walking Mirano, associazione “Paesaggi di risorgiva” del Camposampierese e Terraviva di Salzano, hanno dato vita al forum, che ora punta a promuovere il contratto di fiume per il Muson, un patto tra istituzioni, associazioni e comunità locali per la salvaguardia del fiume dal punto di vista idraulico, naturalistico, paesaggistico, storico e culturale. Per raggiungere questo scopo il forum ha già attivato rapporti interlocutori con il consorzio di bonifica Acque Risorgive, che lo gestisce. Ma il contratto di fiume non è l’unico obiettivo del forum: già definito un calendario di appuntamenti per tutto l’arco del 2015. Il mese prossimo sarà il Cai a promuovere un’escursione, poi a giugno partirà il centro estivo Barizza. Ma sono previsti anche incontri con le scuole, proiezioni, serate a teatro e feste popolari.

Nuova Venezia