Notizie

Sicurezza idraulica: corsa contro il tempo

Una mega vasca di espansione per contenere le esondazioni del fiume Zero e dei canali consortili Rusteghin e Buratti. È quello in corso di avanzata realizzazione dall’impresa Colletto per conto del Consorzio di bonifica Acque Risorgive all’altezza del grande rondò tra la provinciale 65 e e la tangenziale nord-ovest di Mogliano. Costo dell’opera 1 milione 450mila euro. L’intervento rientra nei progetti di messa in sicurezza idraulica dei sottobacini dei fiumi Zero e Dese. Si lavora a pieno ritmo per portare a termine il grande bacino di laminazione prima della stagione delle piogge. Il territorio moglianese è bagnato da due fiumi (Zero e Dese), tre canali (Pianton, Zermanson, Fossa Storta) e da una miriade di canali consortili e di fossati stradali e di campagna. Negli ultimi anni si sono verificate diverse criticità idrauliche con allagamenti di estese zone agricole e decine di garage e piani interrati di abitazioni, invasi da mezzo metro d’acqua. In questi giorni al grande bacino di espansione sono stati effettuati i raccordi tra il canale Rusteghin nella zona di Campocroce e lo scolo Buratti, che è quello che in caso di piene manda in crisi la zona del Bacareto alle porte di Mogliano. In questo caso, il Comune ha fatto la sua parte investito 350mila euro per la messa in sicurezza del fossato ad ovest della statale 13, con la disponibilità di una grossa pompa idraulica per travasare l’acqua di piena nel vicino canale Fossa Storta.

Gazzettino TV

Mais, coltura idroesigente o simbolo di identità e sicurezza alimentare

– Le contraddizioni di una coltura che alimenta le più importanti filiere del nostro Paese –
Dibattito sull’importanza dell’uso della risorsa idrica e sulla distintività delle produzioni agricole

Questo il tema che tratterà ANBI VENETO nel corso di un incontro/dibattito presso la grande manifestazione universale EXPO MILANO 2015,  lunedì 19 ottobre, presso il Roof Garden di AgriEXPO, Palazzo Italia.

La coltura del mais è per la nostra Regione un simbolo che da sempre ne caratterizza l’identità culturale legata alle sue tradizioni.
Nel tempo il Mais è diventato la coltura per eccellenza, coltivato in tutta la pianura padana ricoprendo più del 30% della superficie coltivabile. Alimenta le filiere più importanti della nostra Regione come quella zootecnica da carne e da latte, oltre a contribuire alla produzione di farina necessaria alla produzione dell’alimento simbolo della cucina veneta: la polenta. Negli ultimi anni però, il mais è diventato protagonista in negativo al dibattito sul consumo della risorsa idrica, venendo considerato come la coltura più idroesigente, vera e propria macchina consumatrice di acqua, quindi figlia anche di un tipo di agricoltura che spreca la risorsa idrica. Inoltre, nell’ultimo decennio, il mais è andato sotto i riflettori per le battaglie sugli organismi geneticamente modificati. (altro…)

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VENETO ORIENTALE – LA SITUAZIONE METEOROLOGICA SUL COMPRENSORIO

Prime giornate realmente autunnali e prime intense avversità atmosferiche.
Le previsioni meteo davano possibilità di precipitazioni medie sull’intero comprensorio di circa 50/60 millimetri tra martedì e venerdì, mentre le maree erano previste sostenute con massimi di + 110/+120 cm e minimi di +10/+20 cm.
I Bollettini evidenziavano però la possibilità di eventi localmente anche a carattere di rovescio.
In effetti nella giornata di martedì 13, dopo un decorso delle piogge sostanzialmente in linea con le previsioni e che si era attestato intorno ai 30 millimetri, tra le 19 e le 23 si è avuto un intenso scroscio che ha colpito le zone nord-orientali intorno al Portogruarese con ulteriori 40 millimetri. (altro…)

Preganziol Sicurezza idraulica con 2 milioni

La messa in sicurezza delle zone a rischio idraulico del territorio di Preganziol è tra gli interventi prioritari della giunta, guidata dal sindaco Paolo Galeano. L’intervento più significativo riguarda la nuova vasca di laminazione, da 600 metri cubi di capienza, nell’area di via Bassa, vicino al canale consortile “Rio Dosson” a Frescada Ovest. (altro…)

LA SICUREZZA IDRAULICA PER UN TERRITORIO DI ECCELLENZE

RELAZIONI

9_ottobre_2015_Romano

PINATO Sicurezza idraulica Pinato 09-10-2015

DAL PAOS

 

DI FRONTE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI:
POSSIAMO REGGERE UN’ONDA D’URTO
DA 400 MILLIMETRI IN 2 ORE?
COME POSSIAMO INTERVENIRE
PER SALVARE IL NOSTRO TERRITORIO?

Su queste domande di stringente attualità anche per il Veneto verterà il

CONVEGNO
“LA SICUREZZA IDRAULICA
PER UN TERRITORIO DI ECCELLENZE”

che si terrà

(oggi) VENERDI’ 9 OTTOBRE p.v. DALLE ORE 14.30

nella sala congressi del Padiglione

EXPO AQUAE A VENEZIA
(via Ferraris 5, Marghera)

Interverranno tra gli altri:

BERNARDO DE BERNARDINIS
Presidente I.S.P.R.A. (Istituto Superiore Per la Ricerca Ambientale)

FRANCESCO VINCENZI
Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue)

LUIGI D’ALPAOS
Docente Ingegneria Idraulica

GIANPAOLO BOTTACIN
Assessore Ambiente Regione Veneto

Lo svolgimento dei lavori prevede un primo gruppo di interventi per illustrare lo scenario nazionale sulla sicurezza idraulica; a seguire si approfondirà il quadro regionale: dal Piano per la Sicurezza Idraulica alle attività messe in campo dalla Regione Veneto e dai Consorzi di bonifica. Il convegno proseguirà con una tavola rotonda con i rappresentanti di organizzazioni imprenditoriali e professionali.

Considerando l’importanza e l’attualità dei temi in discussione all’inizio della stagione autunno-vernina tradizionalmente piovosa, auspichiamo una vostra qualificata presenza.

09/10 LA SICUREZZA IDRAULICA PER UN TERRITORIO DI ECCELLENZE

La nostra Regione è un territorio ricco di eccellenze che esprimono la grande laboriosità delle sue popolazioni.
Un territorio sicuro è espressione di attenzione rispetto agli elementi naturali che lo attraversano.
La sicurezza idraulica è per la nostra Regione una delle grandi sfide per assicurare alle popolazioni e alle nostre produzioni di eccellenza un grande futuro.
Per questo ANBI Veneto in collaborazione con la Regione del Veneto ha deciso di organizzare in data 9 ottobre, dalle 14.30 alle 17.30, presso la sala congressi del padiglione EXPO VENICE AQUAE, un convegno dal titolo “La sicurezza idraulica per un territorio di eccellenze”.
L’evento si inserirà all’interno di un ciclo di appuntamenti denominato BLUE DROP, dal 6 al 9 ottobre, che metterà in luce la tematica “L’acqua che si beve. L’acqua quale rete per lo sviluppo urbano”.

Il programma:

LOCANDINA DEFINITIVA

CONSORZIO BRENTA – IL BILANCIO DELLA STAGIONE IRRIGUA

La calura tropicale che si è vissuta e la conseguente problematica gestione delle scarse risorse idriche hanno infatti messo a dura prova l’Ente. Il Consorzio, al proposito, ha dovuto esplicare azioni straordinarie:

– quelle messe in atto dal 22 al 27 luglio, sospendendo per 5 giorni l’irrigazione ad una zona del territorio servita da acque di Brenta per salvare un’altra zona più a valle che aveva fatto registrare gravissime carenze dovute al notevole abbassamento delle falde, cosicché le risorgive fornivano apporti molto limitati;

– quella di sospensione alternata dei turni irrigui dei canali consortili, a far data dal 14 agosto in poi, a seguito dell’esaurimento delle riserve idriche montane presso i serbatoi del Corlo e del Senaiga sul torrente Cismon affluente del Brenta. (altro…)

Inaugurata la cassa di espansione a Sernaglia della Battaglia (TV)

Una bella mattinata di sole e una piccola folla di cittadini, tra i quali gli studenti dell’istituto comprensivo, hanno fatto da cornice sabato all’inaugurazione del bacino di laminazione di via Farra a Sernaglia, opera costata un milione di euro e finanziata dalla Regione Veneto per aumentare la sicurezza idraulica del territorio.

A fare gli onori di casa ai cittadini e ai colleghi dei Comuni limitrofi il sindaco di Sernaglia Sonia Fregolent e il presidente del Consorzio di bonifica Piave Giuseppe Romano. Presenti anche i consiglieri regionali Gianpiero Possamai e Amedeo Gerolimetto.

Questi i dati tecnici del bacino: la capacità massima di invaso è di 62.000 metri cubi, l’area interessata è di 20.150 metri quadrati, la portata massima in ingresso è di 17 metri cubi al secondo; quota argini 128,60 metri s.m.m., quota fondo 123,50 metri s.m.m., profondità massima 5,10 metri. Due i corsi d’acqua che possono “entrare” nella cassa: il torrente Patean e un altro corso che riceve acqua dal torrente Gavada.

ra domenica notte e lunedì mattina, in occasione della forte perturbazione che ha interessato la provincia, il bacino si è riempito fino a un’altezza di 1,80 metri.

Portogruaro, al via i lavori anti alluvione

Problemi idraulici, lavori per un 1,8 milioni e intanto la Regione ne mette a disposizione uno. Ma c’è preoccupazione per il canale Cavrato a San Michele. Questi gli argomenti discussi all’incontro nella sede del Consorzio di Bonifica del Veneto Orientale. Ancora non si è spenta infatti l’eco della drammatica alluvione del 12 novembre scorso che ha messo in ginocchio metà del centro urbano di Portogruaro. Qui, nei prossimi mesi, saranno avviati dei lavori per la messa in sicurezza del centro città, compresa la zona abitata di Viale Trieste, la più colpita dalla bomba d’acqua dell’autunno 2014. I lavori prevedono la sistemazione della linea fognaria esistente, con l’allargamento delle linee attuali. Le opere saranno eseguite in due stralci per un importo complessivo di circa 1,8 milioni di euro.
Il primo stralcio di opere prevede un contributo, da parte della Regione, di circa un milione e i lavori saranno da subito resi operativi da parte del Consorzio di Bonifica del Veneto Orientale.
Il secondo tema discusso, relativo al presunto ma preoccupante progetto presentato da uno studio fiorentino (Technital SpA), incaricato direttamente dal Consiglio dei Ministri, per redigere vari progetti definiti nel programma di “Italia Sicura” e relativo, in questo caso, al canale Cavrato. Attualmente il canale può essere interessato da un‘onda di piena massima di 1000 – 1300 metri cubi d’acqua al secondo, e dopo i lavori invece potrebbe sostenere un’onda di piena di circa 2250 metri cubi al secondo. Questa onda di piena non potrà attraversare la foce di Baseleghe e rischia di inondare Bibione Pineda, Valle Vecchia e le aree agricole ed urbane della laguna di Caorle.

Nuova Venezia

Cassa di espansione sul torrente Patean

Sabato alle 10.30 l’inaugurazione della cassa di espansione sul Patean (tra via Farra e via Castello), un maxi bacino artificiale da 60 mila metri cubi d’acqua. L’opera è gestita dal Consorzio di bonifica Piave ed è costata 1 milione di euro (con contributo regionale).