Romano alle audizioni pubbliche e regionali sull’acqua -APRA, a Longarone (BL):”una riconversione delle colture da seminativi a specializzate su 1000 ettari, può produrre un risultato economico notevole, ovvero un incremento di PLV pari a 14,5 milioni di euro, con ben 375 nuovi posti di lavoro. Tutto questo solo grazie alla disponibilità della risorsa idrica. Per questo sottolineo che la tutela della risorsa acqua non può derivare dall’aumento dei costi che penalizzano fortemente il settore agricolo, ma da una migliore disponibilità dell’acqua, attraverso sistemi di distribuzione efficienti ed efficaci che ne rendano sostenibile l’uso. Il problema non riguarda la scarsità della risorsa, bensì la capacità di conservarla e di renderne più efficiente l’uso agricolo.
L’agricoltura non spreca acqua, ma la utilizza per produrre cibo.” I Consorzi di bonifica del Veneto sono da sempre impegnati per garantire un uso sostenibile ed efficiente dell’acqua, con soluzioni come la realizzazione di micro invasi, anche interaziendali, la ricarica delle falde attraverso le aree di infiltrazione, ed infine IRRIFRAME, un sistema esperto di consiglio irriguo che garantisce la massima efficienza d’uso dell’acqua.