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CONFERENZA STAMPA 20 MAGGIO 2013 – UVB INCONTRA L’ASS. CONTE

Nei primi quattro mesi dell’anno sono caduti circa 600 millimetri di acqua, su una media annuale di circa 1000 millimetri, ovvero il 60% dell’intera piovosità annuale. Molte le campagne e le aree urbane allagate.
Una situazione critica che ha messo in forte difficoltà il sistema idraulico veneto. Serve ora un cambio di mentalità.

Per questo UNIONE VENETA BONIFICHE assieme all’Assessore all’Ambiente MAURIZIO CONTE e ai 10 CONSORZI DI BONIFICA DEL VENETO presenterà nel corso di una CONFERENZA STAMPA che si terrà LUNEDI’ 20 MAGGIO ALLE ORE 11.30 nella sede del CONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE
A VENEZIA MESTRE (in via Rovereto, 12)

IL PIANO DI INTERVENTI PER LA RIDUZIONE
DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO
e
LE 7 REGOLE PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO

RINVIATA A LUNEDì LA CONFERENZA STAMPA DI OGGI

A seguito della concomitanza con la convocazione della Giunta regionale straordinaria alle ore 11.00 presso Palazzo Balbi, con punto stampa alle 12.00, per fare il punto sulle conseguenze del maltempo, la conferenza stampa, convocata per oggi VENERDì 17 MAGGIO 2013 ALLE ORE 12.00 nella sede del CONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE A VENEZIA MESTRE (in via Rovereto, 12), è stata RINVIATA a LUNEDì ORE 11.30 SEMPRE PRESSO LA STESSA SEDE.
Confermata la presenza dell’Assessore all’Ambiente Maurizio Conte, del Presidente di Unione Veneta Bonifiche Giuseppe Romano e dei Presidenti dei Consorzi di bonifica del Veneto.

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GIUSEPPE ROMANO, PRESIDENTE UVB: “L’ACQUA E’ COME SE AVESSE TROVATO IL CEMENTO” I TERRENI COMPLETAMENTE IMBEVUTI DI ACQUA NON HANNO POTUTO ASSORBIRLA

MALTEMPO:

Piove sul bagnato: Accanto alla “bomba d’acqua”, che si sta abbattendo sulla regione, va ricordato l’andamento meteorologico di una primavera anomala, in cui le precipitazioni sono state (in alcune aree) anche del 300% in più rispetto alla media. Le piogge hanno imbottito i terreni, ormai privi di capacità di assorbimento, e hanno colmato canali, fossi e scoline al limite delle portate, ovvero tutta la rete idraulica minore, messa in forte difficoltà; così le copiose piogge in corso da stamane stanno cogliendo una regione idraulicamente “allo stremo”. Basti pensare che nel nord vicentino sono caduti 120 millimetri d’acqua in 6 ore! Il paradosso climatico vede un Veneto colpito l’anno scorso dalla siccità, mentre quest’anno dal fenomeno opposto. Morale: enormi danni per gli agricoltori, che, ancora in difficoltà dall’anno scorso si trovano ora in ginocchio. Il tutto aggravato dalla eccessiva cementificazione del territorio. Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche: “Gli eventi meteorici odierni testimoniano la necessità di dare al più presto avvio agli interventi previsti per la riduzione del rischio idraulico, a partire dai bacini di laminazione e da un grande piano fatto di piccoli interventi e una nuova cultura nel territorio, ad invarianza idraulica zero. Oltre alle grandi opere bisogna dire basta all’urbanizzazione non governata, rispettare i pareri di compatibilità idraulica sulle nuove urbanizzazioni, provvedere alla pulizia dei fossi nelle campagne e recuperare gli scoli nelle aree urbane.”
Dove realizzati, appunto, i bacini di espansione stanno rivelandosi determinanti a trattenere le ondate di piena, evitando conseguenze ancor più drammatiche a campagne e centri abitati. Ma molto c’è ancora da fare. A destare le maggiori preoccupazioni, ancora una volta, sono, nel veronese, Soave, dove ha rotto il torrente Tramigna, e San Bonifacio, dove è tracimato il torrente Alpone; grande apprensione si sta vivendo anche a Vicenza, dove stanno convergendo uomini e mezzi per fronteggiare una piena del fiume Bacchiglione, che potrebbe arrivare a livelli pericolosi. Si guarda con ansia al cielo e si temono soprattutto gli apporti di piena attesi dalle zone montane, dove è piovuto abbondantemente.
Anche in provincia di Venezia e Padova sono segnalate numerose criticità idrauliche ed allagamenti. Le zone più critiche sono subito apparse a Casier, alcuni tratti del Terraglio in prossimità dell’argine a destra della Fossa Storta a Mogliano, il centro di Rio San Martino, alcune aree di Noale. E ancora la zona a Marcon, tra Scandolara e Sant’Alberto. Problemi anche ad Arsego e Vigodarzere. I sottopassi lungo il Terraglio, a Preganziol e Sambughè sono stati chiusi. Con il passare delle ore e le continue precipitazioni le zone critiche si sono ampliate al Rio Vernise e Rio Tasca in zona Zero Branco e nell’area dello scolo Bombena verso Mogliano, ma soprattutto presso l’impianto idrovoro di Torre dei Burri, a San Giorgio delle Pertiche, andato presto in sofferenza tanto che il Consorzio ha subito previsto il rinforzo con altre pompe mobili.

Meno grave è la situazione in provincia di Treviso. Nella zona del Muson dei Sassi il problema sta lentamente rientrando. I maggiori allagamenti si sono verificati tra Zero Branco, Quinto di Treviso, Istrana e Silea. Spaventa la situazione del fiume Sile, i cui sviluppi sono costantemente tenuti sotto controllo. Nell’hinterland trevigiano, allagamenti diffusi nelle campagne di Dosson e Preganziol, paesi dove ci sono già progetti finanziati di casse di espansione che verranno realizzate a breve.
La vigilanza è comunque costante ed il sistema di Protezione Civile, così come i Consorzi di bonifica interessati, è allertato sull’arco delle 24 ore.

DOMANI: CONFERENZA STAMPA SETTIMANA DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE 2013

CONSUMO DEL SUOLO: L’UNIONE VENETA BONIFICHE INCONTRA L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE CONTE

Le recenti affermazioni del Governatore Luca Zaia convinto che il futuro del nostro paese sia nel saldo zero del cemento, unite alle richieste avanzate durante l’incontro nazionale del 15 maggio dall’Assessore all’Ambiente Conte al neo Ministro all’Ambiente Andrea Orlando sulle priorità e criticità idrauliche venete, non fanno altro che confermare la necessità di un cambio di mentalità nello sviluppo urbanistico del nostro Veneto.
Uno sfrenato e non controllato consumo del suolo perpetrato negli anni, ha prodotto la disperata situazione climatica che ci troviamo a vivere in questi momenti di forti precipitazioni.
E mentre, proprio in queste ore i Consorzi di bonifica stanno impiegando mezzi e uomini per contenere le piene, Unione Veneta Bonifiche ha deciso di incontrare l’Assessore all’Ambiente della Regione Veneto Maurizio Conte, per ribadire che abbiamo bisogno di mettere nero su bianche delle regole chiare per il futuro della nostra regione, sicuri questo passi per l’invarianza idraulica ad impatto zero, ovvero non consumare più un metro quadro di territorio senza che faccia seguito un’opera compensativa.

A tal proposito verrà presentato il

PIANO PER LA RIDUZIONE DEL
RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO

L’incontro segnerà anche il via della

SETTIMANA NAZIONALE DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE 2013
Dal titolo
RISORSE NATURALI ENERGIA PER IL TERRITORIO

Questo lo slogan della “Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione 2013” che, dal 18 al 26 maggio prossimi, presenterà decine di iniziative su tutto il territorio veneto per sottolineare l’innovativo ruolo dei Consorzi di bonifica nella produzione di energie rinnovabili, attività che si affianca a quelle istituzionali di salvaguardia idrogeologica e di gestione delle acque ad uso irriguo.

L’incontro si terrà

VENERDI’ 17 MAGGIO p.v. ALLE ORE 12.00

nel corso di una

CONFERENZA STAMPA

che l’Unione Veneta Bonifiche convoca nella sede del

CONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE, A VENEZIA MESTRE
(in via Rovereto, 12)

Interverranno:

GIUSEPPE ROMANO – Presidente Unione Veneta Bonifiche
MAURIZIO CONTE – Assessore Ambiente Regione Veneto

Ufficio Comunicazione Unione Veneta Bonifiche
Tel: 041.716533/716399
Fax: 041.5242143
Cell: 340.6028864
Mail: [email protected]
Sito: https://www.anbiveneto.it/

PRESENTAZIONE SETTIMANA DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE 2013

CONVOCAZIONE CONFERENZA STAMPA

“RISORSE NATURALI ENERGIA PER IL TERRITORIO”

Questo lo slogan della “Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione 2013” che, dal 18 al 26 maggio prossimi, presenterà decine di iniziative su tutto il territorio veneto per sottolineare l’innovativo ruolo dei Consorzi di bonifica nella produzione di energie rinnovabili, attività che si affianca a quelle istituzionali di salvaguardia idrogeologica e di gestione delle acque ad uso irriguo. (altro…)