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MAURIZIO CONTE: “5 MILIONI AI CONSORZI PER LA SICUREZZA IDRAULICA” GIUSEPPE ROMANO: “I CONSORZI DI BONIFICA PRONTI A RILANCIARE”

Nei giorni scorsi, la giunta regionale ha stabilito come utilizzare i 24 milioni di euro stanziati nel bilancio 2013 sul capitolo di spesa relativo al “Piano straordinario degli interventi a seguito dell’emergenza alluvionale del novembre 2010″, destinandoli, per le difesa del suolo ai geni civili, servizi forestali e ai Consorzi di bonifica.
Maurizio Conte, Assessore Regionale all’Ambiente: “la Legge Finanziaria Regionale 2012 aveva previsto l’istituzione di questo fondo a seguito dell’emergenza alluvionale del 2010 per far fronte alle gravi situazioni di rischio idrogeologico in buona parte del territorio regionale e porre in sicurezza argini e opere idrauliche. La Legge Finanziaria regionale e la Legge di Bilancio 2013 hanno stanziato però solo 24 milioni di euro a fronte (altro…)

SERVE UN NEW DEAL PER IL TERRITORIO

“Finora, il territorio italiano è stato vittima dell’uomo, che ha saputo trasformare la madre acqua in matrigna, accentuando le conseguenze di cambiamenti climatici, per altro indotti da un supposto progresso, grazie alla confusa, spesso abusiva ed illogica cementificazione del territorio, che continua a consumare centinaia di ettari al giorno. Di fronte a questo scenario, possono bastare i documenti e le direttive europee op-pure le dichiarazioni del Governo e le risoluzioni parlamentari? Evidentemente no; è necessario cambiare: serve un new deal per il territorio, di cui i Consorzi di bonifica saranno protagonisti moderni ed orgogliosi, strategici a questo nuovo modello di sviluppo. Sono enti di straordinaria modernità, rispondenti ai nuovi indirizzi europei, come testimoniato anche dalla P.A.C. 2014-2020. Sono esempio di efficienza, (altro…)

SBARRAMENTO ANTI CUNEO SALINO A MONTE DELLE DARSENE: IPOTESI SCARTATA NEL 2000 E DALLO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE PERCHÉ IRRAZIONALE

La soluzione tanto conclamata da alcuni operatori turistici, che prevederebbe la realizzazione di due sbarramenti, uno nell’alveo del fiume Brenta-Bacchiglione in località “Punta Gorzone” in Comune di Chioggia abbinato ad un altro in un punto molto prossimo,  sul Canale Gorzone, fu scartata in partenza. L’ipotesi già valutata nel 2000 dalla Regione Veneto con un proprio progetto preliminare, fu ritenuta poco efficace perché con un costo maggiore ne avrebbe beneficiato solamente un territorio di circa 6.000 ettari inferiore rispetto agli oltre 21.000 ettari della soluzione più a valle (dopo la strada Romea) e di sicuro costo superiore.

Inoltre, successivamente all’anno 2000 si rafforzò il generale convincimento che i cambiamenti climatici, l’eustatismo (il fenomeno di innalzamento o abbassamento del livello del mare) e la subsidenza dei suoli dell’entroterra posto sotto il livello del mare avrebbero accelerato l’intrusione salina delle acque del mare, contaminando le falde superficiali, ovvero quelle che alimentano l’apparato radicale delle colture. I quattro Consorzi di bonifica competenti manifestarono immediatamente la crescente preoccupazione degli operatori agricoli, per la carenza di acque irrigue in un vasto territorio da 40.000 ettari, capace di estendersi da Chioggia a Cologna Veneta, dove si trova il Canale LEB che preleva acque dall’Adige e le dirama in 4 provincie, per intendersi.
Antonio Salvan, Presidente del Consorzio di bonifica Adige Euganeo: “Assicurare acqua dolce alle colture agricole in territori ove è diventata carente, permette oltre a maggiori produzioni, anche un minor utilizzo di fertilizzanti, fitofarmaci, anticrittogamici, minori lavorazioni del suolo e soprattutto la possibilità di inserire altre colture, ora non possibili perché sensibili alla salinità, con positive implicazioni economiche per le aziende  e per l’ambiente.”
Infatti anche l’ambiente ne trarrà vantaggio, sia per i fiumi ora soggetti alla alternanza di acqua salata e dolce che non permette ecosistemi stabili, sia per il territorio a rischio desertificazione.
Esperienze italiane di analoghi sbarramenti anti cuneo salino, hanno dimostrato da decenni la loro utilità per la collettività e si stanno proponendo in tutto il paese, con tecnologie simili a quella proposta per il Brenta.

Con il progetto del Consorzio con la consulenza del CNR del 2003, il Comune di Chioggia colse l’opportunità di ottimizzare il finanziamento del Ministero per le Politiche agricole affidato al Consorzio di Bonifica, proponendo di aggiungere risorse proprie per la realizzazione anche di un ponte che collegasse le due frazioni in sinistra e destra del fiume Brenta, a valle della strada Romea, ora penalizzate anche turisticamente.
Perciò la Regione ed il Comune firmarono, nel 2009, un accordo di programma con il Consorzio di bonifica per il co-finanziamento e la realizzazione dello sbarramento e del ponte nel sito identificato già nel 2000, confermato nel 2003, recepito nel PRG comunale del 2006.

“Si rimane molto perplessi riguardo alle affermazioni di alcuni gestori di attività turistiche poste  lungo i fiumi Gorzone-Brenta, – continua Salvan – che sostengono di subire un danno dalla realizzazione dello sbarramento, la cui posizione e caratteristiche sono note da ben 13 anni.”
Il progetto redatto dal MAV, ha superato tutti i vagli tecnici ed amministrativi ed è in gara d’appalto.

“Riteniamo che l’eventuale mancata realizzazione dello sbarramento anti-sale – conclude Salvan – , oltre che una jattura agricola ed ambientale per le prossime generazioni, causerà un danno alle migliaia di aziende agricole di un territori di decine di migliaia di ettari ed ai cittadini che ivi abitano e lavorano. Valuteremo la richiesta di rifusione dei danni causati al Consorzio ed ai consorziati qualora lo sbarramento anti cuneo salino non si possa realizzare a seguito di mutamenti   della pianificazione territoriale già a suo tempo condivisa”.

ASSEMBLEA A.N.B.I. 2013 – PRESENTE UNO SPAZIO ESPOSITIVO SUGLI ORRORI IDROGEOLOGICI

Orrori idrogeologici, ovvero quando il territorio è vittima dell’attività dell’uomo.
Questo il titolo dello spazio didascalico-espositivo che sarà possibile visionare domani, 11 luglio, ore 9.30, presso la sala del Centro Congressi dell’Hotel Parco dei Principi di Roma, in occasione della tradizionale assemblea A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) 2013. (altro…)