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Circa Mauro Poletto

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2,2 milioni di euro per la sistemazione idraulica del Rio Dosson

Sono pronti a partire i lavori per garantire la sicurezza idraulica del canale consortile Rio Dosson, che negli ultimi anni ha creato tanti problemi al territorio di Preganziol e Frescada Ovest. Il Consorzio di Bonifica Piave nei prossimi mesi, infatti, inizierà la costruzione di un’area di espansione in località Frescada di Preganziol con l’obiettivo di laminare le piene del Rio Dosson provenienti da un bacino idrografico di circa 1380 ettari. E’ prevista anche la realizzazione di un canale scolmatore lungo quasi due chilometri per deviare fino a un metro cubo al secondo l’acqua del canale durante le piene verso il Rio Zermason. Un’altra area golenare da 5 mila metri cui verrà costruita a ridosso del Terraglio. Il progetto da 2,2 milioni di euro finanziato dalla Regione e che verrà realizzato dal Consorzio di bonifica Piave, verrà illustrato domani sera 12 (altro…)

Consorzio Brenta: l’attività in corso a fine estate

Con l’arrivo di settembre, l’irrigazione si è ridotta, pur essendo tuttora parzialmente attiva; del resto, l’estate non è ancora finita.
Durante tutto agosto l’adacquamento delle campagne è proseguito secondo i tradizionali turni, che variano mediamente tra 7 e 10 giorni; ogni utente, cioè, in base alla superficie agricola interessata, ha il diritto di irrigare con una certa periodicità, a ruota. Questa è una caratteristica del nostro territorio, che dimostra come la risorsa idrica vada utilizzata con parsimonia e in un’ottica di risparmio; terminato il proprio turno, l’acqua passa all’utente vicino, e così via, il che consente tra l’altro un sistema di autocontrollo e richiede uno spirito comunitario, fortunatamente ben radicato. (altro…)

90 tra i più affermati studiosi di ecologia all’idrovora Cà Bianca

90 tra i più importanti studiosi in materia di ecologia ed aree umide provenienti da venti paesi europei, si sono riuniti la scorsa sera presso l’impianto idrovoro Cà Bianca di Chioggia (VE), il più grande fra quelli del Consorzio Adige Euganeo di Este (45-50 mc/sec per prosciugare 24.400 ettari) in occasione del convegno realizzato a Padova dall’associazione universitaria internazionale SWS sull’ecologia, funzione e gestione delle aree umide.

In occasione della serata, il Presidente del Consorzio di bonifica Antonio Salvan ha portato il saluto del consorzio e dell’Assessore Regionale all’Ambiente Maurizio Conte e del sindaco di Chioggia Giuseppe Casson e ha poi presentato l’attività dei Consorzi di bonifica veneti e in particolare descritto alcune opere d’idraulica ambientale realizza dall’Adige Euganeo, con finanziamenti regionali, per la riduzione dei nutrienti N e P immessi in laguna di Venezia con i circa ottanta milioni di mc/anno di acque di scolo.

I professori universitari di Padova, Maurizio Borin e Elisabetta Novello con l’ausilio di collaboratori e dei tecnici del Consorzio hanno descritto le peculiarità delle  aree umide realizzate di Cà di Mezzo di circa 35 ha, Barbegara di 8 ha, e le molte altre per decine di ettari realizzate a partire dai primi anni ’90 del secolo scorso dal Consorzio Adige Euganeo.

Particolare curiosità è stata manifestata dall’epopea ed evoluzione della bonifica idraulica del nostro territorio consortile fino ai giorni nostri  (circa 20.000 ha sotto il livello del mare, fino a – 4 metri,  dove già nella prima metà dell’800 furono installate pompe idrovore mosse da motori a vapore).

Alcuni degli studiosi presenti hanno accennato alle problematiche  riguardanti l’importanza della tutela delle aree umide, ambienti ecologici a massima biodiversità, ed alla loro funzione disinquinante delle acque, di influenza sul clima, di produzione di biomassa, della fruizione culturale e ricreativa,  ed economica più in generale.

Ci si è soffermati sulle tecniche di monitoraggio idraulico, chimico ed ambientale delle aree umide naturali e ricostruite.

La serata è terminata con un “momento” conviviale nella suggestiva sala macchine della idrovora, la cui facciata è stata illuminata per l’occasione.

 

NUOVO IMPIANTO IDROVORO SULLO SCOLO CASTELLARO A FIESSO D’ARTICO

Sabato 7 settembre il taglio del nastro alla presenza delle autorità cittadine e del presidente del Consorzio, Ernestino Prevedello. L’opera finanziata da Regione e Comune.

Sarà inaugurato sabato 7 settembre, alle ore 10.30, l’impianto idrovoro realizzato dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive lungo lo scolo Castellaro, in comune di Fiesso d’Artico. L’opera, inserita in un progetto più ampio di ricalibratura e rinaturalizzazione del corso d’acqua finalizzato a garantire una maggiore sicurezza idraulica del territorio, è stata finanziata per 1 milione di euro dalla Regione Veneto e per 750 mila euro dal Comune.
“La riduzione del rischio idraulico – fa notare il presidente, Ernestino Prevedello – rappresenta una priorità verso la quale è orientato l’impegno quotidiano del Consorzio d’intesa con le Amministrazioni locali e la Regione. Quello realizzato a Fiesso d’Artico è uno degli interventi strutturali sulla rete idrografica più significativi e attesi dalla popolazione”. (altro…)