Con l’arrivo di settembre, l’irrigazione si è ridotta, pur essendo tuttora parzialmente attiva; del resto, l’estate non è ancora finita.
Durante tutto agosto l’adacquamento delle campagne è proseguito secondo i tradizionali turni, che variano mediamente tra 7 e 10 giorni; ogni utente, cioè, in base alla superficie agricola interessata, ha il diritto di irrigare con una certa periodicità, a ruota. Questa è una caratteristica del nostro territorio, che dimostra come la risorsa idrica vada utilizzata con parsimonia e in un’ottica di risparmio; terminato il proprio turno, l’acqua passa all’utente vicino, e così via, il che consente tra l’altro un sistema di autocontrollo e richiede uno spirito comunitario, fortunatamente ben radicato.
Così l’attività del Consorzio di bonifica Brenta non ha conosciuto interruzioni, essendo tra i principali compiti dell’Ente quello di portare l’irrigazione a favore di una superficie di ben 30.000 ettari, con oltre 20.000 aziende agricole servite.
Vista l’abbondanza idrica della primavera, fino all’8 di agosto si è riusciti a far fronte alle esigenze delle campagne con le portate naturalmente fluenti nel Brenta; da tale data però esse da sole non risultavano più sufficienti a garantire le derivazioni d’acqua, per cui è stato necessario cominciare ad utilizzare i bacini del Corlo e del Senaiga, sul torrente Cismon principale affluente del Brenta, e metà dei cui volumi è a disposizione del Consorzio.
Si è riusciti fino ad oltre ferragosto a tenere alti i livelli di tali laghi, con beneficio anche per i rivieraschi e per le relative attività turistiche e sportive. Si ricordano anni altrettanto caldi in cui tali livelli erano molto più bassi, comportando disagi alle comunità locali e criticità per l’irrigazione in pianura: basti pensare al 2012!
Dal 20 agosto in poi il proseguire dell’utilizzo delle scorte idriche montane ha portato tali laghi ad un certo abbassamento, che si è poi interrotto il 24 agosto a seguito di un incremento delle portate fluviali grazie ad alcune piogge significative. Arrivati a settembre, resta ancora un certo volume idrico a disposizione, ma nel frattempo l’ENEL dal 28 agosto ha dovuto comunque attivare la riduzione di invaso conseguente alle imposizioni di legge per il raggiungimento della “quota di laminazione” al 15 settembre (Piano di Assetto Idrogeologico del fiume Brenta); in modo, cioè, da essere pronti, in caso di eventi meteo intensi, ad utilizzare i laghi con funzioni di trattenimento per calmierare eventuali piene.
Pur non essendo appunto ancora terminata la stagione irrigua, ci si avvia proficuamente alla sua conclusione e bisogna riconoscere che si è trattato di un anno favorevole, di relativa abbondanza, anche se negli interminabili giorni di caldo si è ben capita, ancora una volta, l’importanza dell’irrigazione per le nostre campagne. Con quelle temperature, la distribuzione dell’acqua attraverso un sistema organizzato è stata essenziale non solo per salvare i raccolti, ma anche per farli maturare nelle condizioni migliori, in qualità e qualità. Il che vuol dire reddito e posti di lavoro per l’agricoltura e il suo indotto.
Se l’irrigazione vede ormai la fine, si fanno invece ancora più intensi gli impegni del Consorzio nella pulizia dei vari fossati. Essi vanno costantemente sfalciati ed espurgati per garantire lo smaltimento delle acque in caso di eventi piovosi intensi, visto l’avvicinarsi dell’autunno. In particolare, come sempre proprio nel periodo estivo si fa più netta la crescita delle erbe infestanti, il cui taglio viene svolto per la maggior parte attraverso i trattori decespugliatori di cui il Consorzio dispone, guidati da proprio personale, in modo da ridurre i costi ed intervenire in tempi rapidi. Gli interventi di questi giorni sono diffusi in varie parti nel comprensorio di competenza, che va dalla fascia pedemontana fino al Bacchiglione, a cavallo del fiume Brenta.
Ai lavori di sfalcio ed espurgo si aggiungono anche alcuni cantieri, ove vengono svolti interventi su manufatti ed impianti, ricalibrature di argini, consolidamenti spondali, sistemazioni idrauliche di vario tipo: lavori a carattere straordinario, spesso realizzati in collaborazione con le Amministrazioni Comunali: utili sinergie che vengono messe in campo, con notevoli vantaggi per la cittadinanza.