Al sindaco Mirandola, nel Cda si aggiungono Matteo Birolli, Umberto Parodi e il Vice Presidente, Renzo Bonizzato
Verona, 24 gennaio 2015. Antonio Tomezzoli è il primo presidente della tornata elettorale veneta che ha interessato i dieci Consorzi di Bonifica e si riconferma al vertice del Consorzio Veronese di Bonifica.
Eletto ieri all’unanimità, con la riconferma, Tomezzoli inaugura il suo sedicesimo anno nel mondo della bonifica. L’agricoltore di Oppeano, classe ’61 è divenuto presidente del Consorzio Valli Grandi e Medio Veronese nel 1999, è stato presidente dell’Unione Veneta Bonifiche ed è stato chiamato a presiedere, nel 2009, il Consorzio di Bonifica Veronese, frutto della unione Valli Grandi con i due consorzi veronesi più a nord, l’Agro Tartaro Tione e l’Adige Garda.
“La sfida di questo mio secondo mandato – ha commentato Tomezzoli – sarà quella di integrare completamente le tre realtà consorziali. Dall’unione dei tre consorzi è nato un organismo che cura la distribuzione dell’acqua agli agricoltori e tiene in sicurezza idraulica un territorio di 160mila ettari che va dal confine della provincia a Nord, da Dolcè-Affi al confine con la provincia di Rovigo, tra il Lago di Garda a ovest e l’Adige a est. Le sfide sono tante perché integrare un territorio così vasto e con le problematiche particolari, di irrigazione a nord e di bonifica e scolo al centro e al sud, non sarà facile. Il consenso unanime che noi amministratori abbiamo ricevuto è il miglior stimolo che possiamo avere per lavorare e fare del nostro meglio per i nostri consorziati. Consorziati che contribuiscono per il 95% alle spese di funzionamento del Consorzio e che sono per la maggioranza agricoltori, ma anche cittadini”.
L’assemblea degli amministratori ha votato all’unanimità i nuovi componenti del Cda: Tomezzoli, Matteo Birolli, Umberto Parodi e Renzo Bonizzato, eletto vicepresidente, anch’esso all’unanimità. Bonizzato è una presenza storica della bonifica veronese: al suo quinto mandato da consigliere, è stato nel Consorzio Agro Tartaro Tione, prima e alla presidenza della Commissione Nord del Consorzio Veronese poi. Con il quinto rappresentante, Emilietto Mirandola, il sindaco di Bovolone eletto in rappresentanza dei 65 Comuni afferenti al territorio, il Cda è completo.
Soddisfatte le organizzazioni agricole. “Si è trattato di un’elezione all’insegna della continuità e dell’unanimità di intenti – ha spiegato Claudio Valente, Presidente di Coldiretti Verona – da parte di tutte le associazioni di categoria agricole che si sono sfidate in una impegnativa e serrata campagna elettorale. Mi auguro che il Consorzio continui ad operare positivamente come ha saputo fare in questi ultimi anni, guardando agli interessi dell’agricoltura, ma anche a tutta la società civile perché se sta bene il territorio in tutta la sua complessità stanno bene tutti, compresi gli agricoltori. La sfida dei prossimi anni sarà sicuramente di abbattere i costi dell’acqua ad uso irriguo, ma soprattutto di garantire la salubrità dell’acqua. Un impegno gravoso che gli amministratori del Consorzio non possono affrontare da soli e che va inserito in una serie di scelte civiche , politiche, economiche che non possono più essere rimandate. L’acqua sarà il bene più importante nel prossimo futuro”.
Sul tema dell’acqua intervengono anche il presidente di Confagricoltura Verona, Paolo Ferrarese, e il presidente della Confederazione Italiana Agricoltori di Verona, Michele Pedrini, sono sulla stessa lunghezza d’onda: “auguriamo un buon lavoro ai nuovi amministratori che abbia, come risultato finale, la buona gestione della rete e la diminuzione, quando possibile, dei canoni per l’irrigazione. L’acqua e’ necessaria ma a costi ragionevoli. Nonostante le differenti posizioni portate avanti in campagna elettorale, le organizzazioni agricole hanno saputo trovare un accordo: il che ci deve ricordare sempre che quando operiamo in armonia a guadagnarci è l’agricoltura veronese”.
L’assemblea degli amministratori, lo ricordiamo, è composta da 20 agricoltori. Si tratta di: Giovanni Adami, Marco Baietta, Ivano Baschirotto, Mauro Bedin, Marco Giuseppe Benedetti, Matteo Birolli, in Cda, Riccardo Bonfante, Renzo Bonizzato, Vice presidente, Giuseppe Carcereri, Guidalberto di Canossa, Luca Melotti, Umberto Parodi (in Cda), Giuliano Pasquin, Fabio Passuello, Raffaele Pettene, Giovanni Pizzamiglio, Egidio Roviaro, Roberto Serpelloni, Osvaldo Tadiello e il presidente Antonio Tomezzoli.
Ad essi si aggiungono i tre rappresentanti dei sindaci dei 65 comuni del territorio di competenza, Roberto Grison, sindaco di Negrar, Angelo Tosoni, primo cittadino di Valeggio sul Mincio e Mirandola che siede nel Cda. All’assemblea partecipano di diritto anche il rappresentante della Regione, Martino Dall’oca, e i rappresentanti delle Province di Verona e Rovigo. Luca Zamperini è stato indicato da Verona, si attende il rappresentante designato da Rovigo.

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