Notizie

Lusore messo in sicurezza con 61,8 milioni dallo Stato

Qualche mese fa – dopo l’ennesima alluvione in Liguria – il premier Matteo Renzi aveva promesso di stanziare appositi fondi per mettere in sicurezza idraulica le aree a rischio delle Città metropolitane. Ieri – con un apposito Accordo di programma firmato a Roma anche dal sindaco Luigi Brugnaro e dal governatore del Veneto, Luca Zaia, insieme al ministro per l’Ambiente, Galletti – i fondi sono stati sbloccati e, per quanto riguarda il territorio veneziano, serviranno a mettere in sicurezza Malcontenta e Marghera, intervenendo sul bacino del canale Lusore. (altro…)

CONTRATTO DI FIUME MARZENEGO: ARRIVA L’ORA DELLA FIRMA

Sarà uno dei primi Contratti di Fiume ad essere firmato in Italia. Con la firma dell’accordo di
programmazione negoziata tra i soggetti, pubblici e privati, che hanno partecipato al percorso
partecipato, il Contratto di fiume Marzenego diventa uno strumento operativo per puntare, secondo
un programma di azioni condivise, alla riqualificazione ambientale, sociale ed economica del corso
d’acqua che con i suoi 45 chilometri tocca il territorio di tre province. (altro…)

Atlante lagunare costiero, la storia del Delta nella pubblicazione del Consorzio di bonifica

Il Consorzio di Bonifica Delta del Po ha ospitato la presentazione dell’Atlante lagunare costiero del Delta del Po a cura di Emiliano Verza e Luisa Cattozzo. A introdurre i lavori, il direttore Giancarlo Mantovani che a grandi linee ha presentato la pubblicazione, già disponibile sul sito e scaricabile in formato Pdf dal link www.bonificadeltadelpo.it/pubblicazioni.html . Mantovani ha ricordato gli interventi realizzati dal Consorzio per la vivificazione, il risanamento e la conservazione delle lagune in ragione dell’elevato valore ecologico e delle molteplici attività antropiche che in esse si svolgono. (altro…)

Appaltate le opere civili del nuovo impianto idrovoro a servizio dell’abitato di Concordia Sagittaria

Iniziati i “LAVORI DI ADEGUAMENTO  FUNZIONALE DELLE OPERE IDRAULICHE A SERVIZIO DELLE AREE URBANE DEI BACINI BANDOQUERELLE – PALU’ GRANDE IN COMUNE DI CONCORDIA SAGITTARIA. POTENZIAMENTO IMPIANTO IDROVORO E OPERE IDRAULICHE CONNESSE” di complessivi € 3.000.000, di cui un primo lotto di € 1.500.000 destinato al potenziamento dell’impianto idrovoro e un secondo lotto dello stesso importo destinato alla realizzazione di un nuovo canale deviatore e al risezionamento del canale Fosson per adeguarlo alle nuove portate, e interesserà il bacino Bandoquerelle-Palù Grande di 2.000 ettari di superficie, completamente a scolo meccanico.

Il progetto è del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale che, operando di comune accordo con la Conferenza dei Sindaci, è riuscito ad ottenere il necessario finanziamento da parte della Regione, conta di dare una risposta alle annose e gravi problematiche idrauliche che affliggono quella parte dell’abitato di Concordia Sagittaria che, nel corso dei decenni, si è sviluppata verso le aree più depresse del bacino. Tale sviluppo urbanistico, unitamente all’intensificarsi della violenza dei fenomeni meteorici cui stiamo assistendo negli ultimi anni, ha messo in crisi l’esistente rete di bonifica, progettata per differenti destinazioni d’uso dei terreni rendendo quindi necessario il potenziamento idrovoro del bacino realizzando questo nuovo impianto idrovoro della portata di 5.000 litri al secondo, aumentabili a 10.000, che vanno ad aggiungersi alla potenzialità degli altri impianti idrovori del bacino (Palu’ Grande, Bandoquerelle e Vencher) di complessivi 10.000 litri al secondo, per porre rimedio agli allagamenti che da troppo tempo affliggono gli abitanti di questa zona.

A questo primo appalto faranno seguito, sempre nell’ambito del primo lotto relativo alla realizzazione del nuovo impianto idrovoro, quelli per le carpenterie metalliche, le opere elettriche, le elettropompe idrovore e i movimenti terra.

Sarà la I.R.S. S.r.l. di Portogruaro a realizzare le opere civili per il potenziamento dell’impianto idrovoro Palù Grande in Comune di Concordia Sagittaria.

L’annuncio arriva da Giorgio Piazza, Presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale.

L’impresa si è aggiudicata l’appalto con un’offerta di € 311.835,04 su una base d’asta di € 389.794,08, oltre a € 22.153,08 per oneri per la sicurezza e all’IVA.

IL NUOVO PONTE METTE FINE ALLE INONDAZIONI DEL RIO

Da ieri pomeriggio via Trento, a Montebello, è percorribile per la sua interezza. Il nuovo ponte sul Rio Rodegoto è stato aperto al traffico. In quel punto, il 16 maggio 2013, il torrente era esondato mandando sotto acqua un’ampia zona con pesanti ripercussioni: l’emergenza durò un paio di settimane. «Le aziende ricorda il sindaco Dino Magnabosco, presente assieme ai colleghi Antonio Tonello (Montorso) e Gialuigi Cavaliere (Zermeghedo) alla riapertura del ponte hanno denunciato danni per 2.100.000 euro, i privati per 270.000. Ringrazio il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta per la celerità con cui ha portato a termine i lavori. (altro…)

SALVAGUARDIA DELLE RISORGIVE

Il Consorzio tra i partner

Il presidente del Consorzio, rag. Enzo Sonza, ha partecipato all’incontro pubblico di presentazione del progetto Life per la salvaguardia del patrimonio di biodiversità legato alle risorgive, organizzato dal Comune di Bressanvido, presso la sede di Latterie Vicentine l’1 ottobre scorso.

Le risorgive e i relativi corsi d’acqua hanno costituito per secoli una ricchezza per il nostro territorio, degli ambienti unici”, ha affermato il presidente Sonza. “Il verde dei nostri prati e delle nostre campagne sono ancora oggi testimoni della fertilità della terra e della bellezza della natura: tutto questo grazie all’acqua. (altro…)

ANBI VENETO E RAI EXPO PORTANO A VENEZIA LA SUA SERIE TV EXPERIA

La redazione di Rai Expo, in occasione della grande manifestazione universale Expo Milano 2015, ha realizzato una serie tv dal titolo “EXPERIA, viaggio nell’Italia del 2015”.

A piedi, in bici, in barca e in treno, il videomaker Rai Guido Morandini ha realizzato dodici documentari in cui si raccontano vecchie e nuove infrastrutture, prodotti e ambienti alimentari per mettere in luce eccellenze e criticità del nostro territorio.

“Le telecamere di Experia – secondo Giuseppe Romano, Presidente di Anbi Veneto – hanno superato l’immagine storica della Bonifica per presentarne gli aspetti moderni e quotidiani attraverso le testimonianze di operatori consorziali, ma anche degli abitanti di aree, che devono la loro esistenza all’attività dei consorzi. Ne esce l’immagine di un’Italia che non si arrende, conscia che la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze sia strada imprescindibile per la ripresa dell’economia italiana.”

Due episodi della collana, ovvero “Venezia – Milano. Dall’Arsenale alla Darsena” e “Da Milano a Venezia. Viaggio nel golfo padano” sono stati realizzati lungo le vie d’acqua del Veneto e vedono la collaborazione di alcuni nostri Consorzi di bonifica.

ANBI Veneto, in collaborazione con Rai Expo, a chiusura dei sei mesi di EXPO, ha quindi trovato interessante proiettare i due documentari venerdì 30 ottobre alle ore 19.30 presso il Padiglione Aquae di Expo Venice.

Si tratta di un prodotto televisivo crossmediale, andato in onda su Rai 2 da giugno ad oggi e sempre disponibile sulla piattaforma di RAI Expo.

http://www.expo.rai.it/experia-da-milano-a-venezia-viaggio-nel-golfo-padano/

http://www.expo.rai.it/experia-venezia-milano/

Tag: , |

WATERSTORE 2, UN SISTEMA PILOTA PER LA GESTIONE DELLE ACQUE PIOVANE: UN’IDEA APPLICABILE AL MONDO DELLA BONIFICA

Sistemi innovativi di gestione delle acque piovane permetteranno la conservazione dell’ambiente e delle attività economiche nelle zone costiere minacciate dal cambiamento climatico e dal fenomeno della risalita del cuneo salino. Questo quanto realizzato dopo 3 anni di sperimentazione presso l’azienda pilota e dimostrativa a Vallevecchia (Caorle) di Veneto Agricoltura  con il progetto europeo Waterstore2, sostenuto dalla Regione Veneto e cofinanziato dall’Unione Europea. Se ne è parlato ieri nel corso di un convegno presso la sala conferenze del Padiglione Expo Venice a Marghera.

Si è dimostrato che è possibile  sviluppare un’agricoltura multifunzionale, capace di ottimizzare l’uso dell’acqua, salvaguardare l’ambiente e accumulare risorsa idrica utilizzabile anche per altri settori, come ad esempio il turismo.

(altro…)

DUE POMPE D’EMERGENZA A CAVALLINO

Per far fronte alla difficile situazione idraulica delle aree adiacenti a Via Traghetto Vecchio in comune di Cavallino-Treporti, in vista della brutta stagione, il Consorzio nei prossimi giorni installerà due pompe di emergenza della portata di 150 l/sec ciascuna.
Tale area, che al momento non è servita da alcun impianto idrovoro, in occasione di eventi meteorici anche non particolarmente violenti, può facilmente subire allagamenti che possono arrecare danni a colture e fabbricati.
Per risolvere tali problematiche, il Consorzio ha redatto un apposito progetto definitivo, dell’importo di € 1.200.000, già finanziato dalla Regione Veneto e denominato “Estensione della circolazione di acqua dolce proveniente dal bacino Ca’ Gamba alla rete di bonifica secondaria del bacino Cavallino”, che fa parte del complesso di 4 interventi che il Consorzio ha in programma di realizzare nel bacino Cavallino per un totale di € 8.740.828,58, tutti già finanziati dalla Regione.
Purtroppo le tempistiche di realizzazione di una simile mole di lavori non potranno essere immediate, ed è per questo motivo che si è comunque deciso di intervenire con una soluzione temporanea per dare comunque una risposta ai problemi dei residenti di Via Traghetto Vecchio.

 

Consorzio Veneto Orientale

ANBI VENETO – MAIS, COLTURA IDROESIGENTE O SIMBOLO DI IDENTITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE

La coltura del mais in Veneto è un simbolo che da sempre ne caratterizza l’identità culturale legata alle sue tradizioni. Nel tempo il mais ha contribuito ad alimentare le filiere più importanti della nostra Regione come quella zootecnica da carne e da latte, oltre a concorrere alla produzione di farina necessaria alla produzione dell’alimento simbolo della cucina veneta: la polenta.  Se consideriamo il Veneto, la superficie coltivata a mais da granella risulta essere pari a circa 234.000 ettari, ovvero circa il 30% della SAU (Superficie Agricola Utilizzata) con Padova che si conferma la prima provincia per investimenti, seguita da Rovigo e Venezia. Il mais, pur rappresentando ancor oggi una grande risorsa economica per il nostro paese, viene considerata una coltura a forte consumo di acqua, cosiddetta idroesigente, e si trova al centro del dibattito internazionale sullo spreco di acqua da parte dell’agricoltura, dimenticandosi completamente che il mais, in Italia, alimenta filiere agroalimentari di pregio che vanno dai formaggi ai salumi, alle carni delle razze italiane. Inoltre, nell’ultimo decennio, il mais è stato sotto i riflettori per le battaglie sugli organismi geneticamente modificati.

Questo il tema che ha trattato ANBI Veneto (Unione Regionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue) nel corso di un incontro/dibattito presso la grande manifestazione universale EXPO MILANO 2015,  lunedì 19 ottobre al Roof Garden di AgriEXPO, Palazzo Italia.

Giuseppe Romano, Presidente ANBI Veneto: “Quindi, se vogliamo mantenere il legame fra le grandi produzioni agricole di base come il mais e i prodotti pregiati dell’alimentare italiano dobbiamo rovesciare questo paradigma a favore di un agricoltura che non consuma l’acqua ma la utilizza, la restituisce all’ambiente ricaricando le falde, la migliora qualitativamente e contribuisce a mantenere il paesaggio agrario e rurale che caratterizza il nostro territorio. Inoltre i nostri Consorzi stanno lavorando per rendere sempre più sostenibile l’utilizzo della risorsa idrica, attraverso investimenti nel migliorare la distribuzione e i tecnologie avanzate come la piattaforma di IRRIFRAME, che attraverso un consiglio irriguo informatizzato all’agricoltore permette di risparmiare circa il 25/30 % della acqua irrigua”

“Se l’agricoltura italiana – conclude Romano – fosse chiamata ad abbandonare o comunque a ridurre la presenza delle colture più idroesigenti, quindi anche il mais, al fine di preservare la risorsa idrica come indicato anche dalla Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60, la filiera agroalimentare zootecnica subirebbe gravissimi danni economici spingendo gli operatori del mercato ad avviare un pericoloso processo di delocalizzazione che riguarderebbe in un primo tempo l’approvvigionamento delle materie prime per alimentare gli allevamenti zootecnici da paesi esteri e in secondo tempo, analogamente a quanto avvenuto in altri ambiti produttivi, il trasferimento delle fasi di lavorazione e trasformazione nei Paesi di produzione delle stesse materie prime.”

Il legame fra le grandi produzioni agricole di base come il mais e i “gioielli” dell’alimentare italiano è molto forte e di tipo funzionale all’esistenza e al mantenimento del modello di sistema agroalimentare italiano.

Le due componenti non sono dunque antitetiche, anzi complementari. “Ciò porta a concludere che anziché essere allentata l’attenzione, come per il mais, essa debba essere rafforzata per fare in modo di assicurare al resto della filiera agrozootecnica ciò che le permette di funzionare e di produrre ricchezza.”