Notizie

LA PIENA DEL PO PRESENTA IL CONTO AI CONSORZI DI BONIFICA DEL POLESINE

Piemonte tra il 15 e il 17 aprile hanno messo sotto stress anche la rete idraulica minore del Polesine. Sebbene il fiume Po non rientri tra le competenze dei consorzi di bonifica gli effetti dell’onda di piena hanno comportato per questi enti lavoro extra e costi maggiori anche del 15%.

_ Venezia, 29 aprile 2025

Alex Vantini, presidente di ANBI Veneto

Anche nei giorni successivi al transito dell’onda di piena del Po, i consorzi di bonifica del Polesine hanno svolto un lavoro extra per la manutenzione del territorio e per regolare i livelli più alti dei canali di bonifica dovuti alle infiltrazioni, sostenendo costi maggiori anche del 15% rispetto al periodo. È necessario ribadirlo di fronte alle istituzioni perché le risorse attuali rischiano di non essere più sufficienti, visto che con i cambiamenti climatici aumenta la frequenza di eventi estremi con i quali dobbiamo fare i conti anche se accadono, come in questo caso, a 300 km di distanza”.

(altro…)

BARRIERA ANTISALE SUL BRENTA: ACCORDO TRA COMUNE DI CHIOGGIA E CONSORZIO DI BONIFICA ADIGE EUGANEO PER RECUPERARE LE RISORSE

Accordo tra comune e consorzio di bonifica per la barriera antisale sul Brenta. ANBI nazionale: “Il comune di Chioggia presta soldi allo Stato per un’opera non più rinviabile”.

L’Amministrazione comunale di Chioggia e il Consorzio di bonifica Adige Euganeo (sede a Este, PD) si sono recentemente incontrati per definire il percorso da intraprendere per il reperimento dei 7,5 milioni di euro che mancano per finanziare la barriera anti sale alla foce del Brenta.

Il comune di Chioggia, per il quale l’opera assume un valore strategico sia per la tutela dell’agricoltura sia dal punto di vista della viabilità, ha confermato la disponibilità ad anticipare le somme necessarie a fronte dell’impegno del Consorzio di Bonifica Adige Euganeo e della Regione del Veneto di farsi promotori dell’opera verso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la cifra mancante.

I periodi siccitosi sempre più frequenti in epoca di cambiamento climatico rendono non più procrastinabile l’opera il cui progetto originario era stato elaborato oltre vent’anni fa, conseguentemente alla drammatica crisi idrica nel 2003.

(altro…)

IL CANALE LEB RINASCE, COMPLETATO A TEMPO DI RECORD IL RIFACIMENTO DEL TRATTO A CIELO APERTO TRA BELFIORE E COLOGNA VENETA

Il canale LEB rinasce dopo un intervento – in tempi record – che ha comportato il completo rifacimento del tratto a cielo aperto. 120 milioni di metri cubi d’acqua recuperati all’anno, a favore dell’agricoltura e dell’ambiente di una vasta area tra l’Adige e l’Adriatico.

_

Con un anno di anticipo rispetto al cronoprogramma, è stato completato a fine febbraio 2025 il rifacimento del canale LEB, principale opera irrigua del Veneto.

Un intervento radicale, progettato e realizzato dall’omonimo consorzio di bonifica di 2° grado Lessinio Euganeo Berico (LEB, appunto) avente sede a Cologna Veneta (VR) che ha interessato 12,6 km di infrastruttura, nella provincia di Verona, per un costo complessivo di circa 60 milioni di euro, stanziati dal PNRR.

(altro…)

IL CONSORZIO DI BONIFICA BACCHIGLIONE HA PRESENTATO LE LINEE D’AZIONE PER IL 2025

Lavori in corso e progetti che attendono “solo” i finanziamenti per andare a cantiere. Il consorzio di bonifica Bacchiglione (sede a Padova) ha presentato alla stampa e ai rappresentanti istituzionali, riuniti lunedì 24 febbraio a Codevigo (PD), presso l’idrovora di Santa Margherita, le linee d’azione 2025 per fronteggiare i cambiamenti climatici nel territorio di competenza: circa 60mila ettari tra le province di Padova e Venezia, 39 comuni serviti.  

_
“Cambiamenti climatici è un’espressione che è entrata nel nostro vocabolario quotidiano, e ci impone di trovare soluzioni tempestive ed efficaci per far fronte alle nuove dinamiche ambientali – ha spiegato Silvano Bugno, presidente del consorzio di bonifica Bacchiglione – . La direzione verso la quale ci impegniamo a lavorare è quella di infrastrutturare il territorio perché la realizzazione di interventi e opere sono necessarie e non più rinviabili, se vogliamo gestire un territorio in grado di essere recettivo e adattabile agli eventi meteo straordinari che si verificano sempre più frequentemente. Sono molto soddisfatto della sinergia che stiamo portando avanti con gli altri soggetti che operano nel territorio, ciò ci permette di rafforzare il nostro impegno per risolvere le criticità presenti nei vari territori e di ottenere maggiori risultati in tempi brevi“.
27 i progetti pronti, in fase di realizzazione o in attesa di finanziamento, che sono stati illustrati dal Direttore del Consorzio Bacchiglione Ing. Nazzareno Paganizza, per infrastrutturare il territorio rendendolo più efficiente per far fronte alle nuove sfide dettate dai cambiamenti climatici.
_

Le linee d’azione

Dai Colli Euganei ai territori più a ridosso della Laguna Veneta, ma anche nell’ambito urbano della città di Padova, il Consorzio di Bonifica Bacchiglione sta operando in tutto il comprensorio di riferimento al fine di efficientare la distribuzione della risorsa e accrescere la sicurezza idraulica di campagne e centri abitati, con progetti ad alto valore ambientale.

Lo fa attraverso 27 interventi, non più procrastinabili in epoca di cambiamenti climatici:  8 sono in fase di realizzazione, 5 in fase di approvazione o appalto, mentre gli altri sono in attesa di finanziamenti.

La stima del valore complessivo del piano ammonta a 186.751.452,00 euro, una cifra significativa per la quale il Consorzio sta svolgendo un grande lavoro di recupero delle risorse operando in sinergia con le amministrazioni comunali. Una collaborazione tra enti che prevede anche il coinvolgimento di associazioni agricole e dell’Università degli Studi di Padova in un rapporto strategico per la ricerca e l’innovazione.   

Interventi strutturali in attesa di finanziamento

Sono 12 le idee progettuali e i progetti in attesa di finanziamento che il Consorzio di bonifica Bacchiglione intende realizzare per far fronte alle nuove esigenze del territorio dettate dai cambiamenti climatici. Si tratta principalmente di invasi multi-obiettivo, interventi di riqualificazione idraulico–ambientale degli scoli, adeguamento e realizzazione di nuovi canali, interventi per l’ottimizzazione della gestione delle acque, interventi di trasformazione irrigua. Per la realizzazione di queste opere è stata stimata una spesa complessiva di circa 153.820.000,00 di euro che comprende sia le operazioni di progettazione, sia l’esecuzione delle opere stesse.

Opere non più procrastinabili perché il cambiamento climatico non aspetta: il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato, ha ricordato Paolo Tarolli, professore del dipartimento TESAF dell’Università degli Studi di Padova che ha evidenziato il ruolo fondamentale dei consorzi di bonifica nella corsa all’adattamento.
Alla conferenza è intervenuto anche il direttore di ANBI Veneto Silvio Parizzi che ha sottolineato l’importanza di un’efficiente gestione della risorsa idrica nel territorio, di comunicare a tutti i livelli e di trovare finanziamenti per realizzare le opere necessarie e non più rinviabili; Parizzi ha anche espresso una considerazione sull’importanza di un’Europa in grado di tracciare normative che tengano conto delle effettive esigenze dei singoli territori.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche Luca Trivellato presidente di CIA Padova.

Codevigo (PD), 24 febbraio 2025

“IL MIO AMICO CANALE”: AL VIA I LABORATORI NELLE CLASSI DELLE SCUOLA PARTECIPANTI AL PROGETTO DIDATTICO

Studenti protagonisti con il progetto scuola di ANBI Veneto entrato in questi giorni nel vivo con il “Il mio amico canale”. Il format quest’anno, oltre alle primarie, si allarga anche alle secondarie di primo grado del Veneto.

_

Al via le attività con le classi aderenti a “Il mio amico canale“, il progetto didattico inserito nel quadro di ampio del progetto scuola “Acqua, ambiente, territorio. Bonifica è sostenibilità” promosso da ANBI Veneto con i suoi 11 Consorzi di Bonifica nel quadro del protocollo d’intesa triennale (2024-2027) con Regione del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione e Ufficio scolastico Regionale del Veneto.

(altro…)

DELTA DEL PO: AL VIA LE ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE PER GLI INTERVENTI DI VIVIFICAZIONE LAGUNARE

Il Consorzio di Bonifica Delta del Po è stato indicato dalla Regione del Veneto come soggetto attuatore per i lavori di vivificazione delle lagune del Delta. In epoca di cambiamenti climatici, questi interventi sono fondamentali per preservare le funzionalità idrauliche, a beneficio di ambiente e attività produttive, a partire dalla pesca. La fase di raccolta dati e progettazione entra nel vivo in questi giorni.

_
Con la firma del Disciplinare tra Regione del Veneto e Consorzio di Bonifica Delta del Po, avvenuta il 17 febbraio 2025 presso la sede del Consorzio di Taglio di Po, prende il via la fase propedeutica agli “Interventi per la vivificazione degli ambiti lagunari del Delta del Po” che vedono il Consorzio protagonista come soggetto attuatore secondo la D.G.R. n. 1478 del 12 dicembre 2024.
Tali interventi, finalizzati al recupero e alla valorizzazione ambientale delle lagune del Delta anche in ottica di sviluppare le attività economiche a partire dalla pesca, saranno finanziati con €14.000.000 stanziati tramite l’accordo per la coesione Regione del Veneto 2021-2027.

(altro…)