Diffondere la cultura del rispetto per l’acqua per garantire la sicurezza idraulica del territorio. È questo l’obiettivo che si pone il Consorzio di bonifica Acque Risorgive con la realizzazione del vademecum “Rispetta il tuo canale”, un opuscolo di semplice lettura, comprensibile e con una grafica accattivante per far presa anche sui bambini delle scuole, presentato ieri nel corso di una conferenza stampa dal presidente del consorzio Francesco Cazzaro, dal vice Francesco Rubinato e dal direttore Carlo Bendoricchio. Un regolamento di polizia idraulica, stampato per il momento in cinquemila copie, ma destinate, a breve, ad aumentare, per far conoscere, in particolare all’utenza, l’importanza di una corretta gestione dei corsi d’acqua. «È vero che negli ultimi anni è maturata una diversa consapevolezza attorno al valore della risorsa acqua – ha spiegato Cazzaro – ma perché l’acqua non rappresenti più una minaccia per il territorio è necessario che siano osservate alcune semplici regole e buone pratiche ispirate a quel buon senso che un tempo era patrimonio diffuso». Come, ad esempio, rispettare le distanze dai corsi d’acqua previste per la costruzione di qualsiasi manufatto, non praticare scavi nei pressi dei canali che possano dare luogo a ristagni d’acqua o impaludamenti dei terreni o, peggio ancora, eseguire opere che possano alterare gli argini. Per quanto riguarda i proprietari di terreni viene richiamato l’obbligo della manutenzione delle opere minori dei propri fondi necessarie per dare scolo alle acque; per i fossi privati di tagliare l’erba almeno due volte l’anno, mantenere pulite chiaviche e paratoie e tagliare i rami delle piante o le siepi lungo i corsi d’acqua che possono ostacolare il transito. Importante ricordare anche che se il fosso privato attraversà più proprietà, ogni proprietario deve fare la manutenzione sul tratto di propria competenza. Il vademecum non ha assolutamente un taglio «sanzionatorio», ma rammenta che in caso di mancata osservanza dei divieti, il Consorzio interviene comminando una sanzione amministrativa che va a favore della Regione Veneto.