evento

Un’arteria irrigua nel cuore del Veneto – Apertura della stagione irrigua al Consorzio LEB il 15 marzo!

 

Il 15 marzo, in occasione dell’apertura della stagione irrigua, il Consorzio di bonifica LEB ha organizzato una giornata dedicata a scoprire la funzione e la straordinarietà del canale LEB, Lessinio, Euganeo, Berico.

Un’opera a servizio di un comprensorio nel quale ricadono più di cento comuni, facenti capo alle province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia.

Nel corso della giornata itinerante, si terrà anche un convegno dal titolo “Un’arteria irrigua nel cuore del Veneto”.

PROGRAMMA

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CONFERENZA NAZIONALE “ACQUA MOTORE DELLA GREEN ECONOMY”

Molti i relatori del mondo politico, accademico, scientifico e professionale coinvolti nei 6 panel di lavoro della

 CONFERENZA NAZIONALE

“ACQUA MOTORE DELLA GREEN ECONOMY”

che si terrà nel Salone dei Cinquecento a Firenze, il 25 ed il 26 febbraio prossimi.

L’evento è organizzato dall’Associazione Nazionale dei  Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), cofinanziata dalla Commissione Europea a cui sarà affiancata la mostra “Paesaggio, Bonifica e gestione del territorio in Toscana fra passato e presente (sec. XVI – XXI) Cinque secoli di studi politiche e lavori”.

LA BROCHURE DELL’EVENTO

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La conferenza diventerà lo scenario ideale per la presentazione dell’innovazione veneta realizzata dal Consorzio di bonifica Adige Euganeo del bacino irriguo “Monastero”, a Montagnana, nel padovano. Si tratta di un’area di circa 900 ettari, dove le acque provenienti dal Fratta si immettono in un sistema di fitodepurazione per l’abbattimento degli inquinanti, eventualmente presenti nell’acqua, per poi venir distribuite attraverso la rete idraulica alle aziende agricole per l’irrigazione.

L’impianto è stato utilizzato in fase sperimentale per ottimizzarne il funzionamento in relazione alle richieste colturali delle aziende.

Allo scopo di evitare lo spreco della risorsa idrica, un sottobacino di circa 180 ettari dei 900 totali, è irrigato tramite una rete in pressione di circa 13.255 metri, che consegna alle aziende agricole l’acqua attraverso degli idranti.

I rimanenti 720 ettari del bacino Monastero sono irrigati grazie all’impinguamento delle canalizzazioni consortili.

 

L’AMBASCIATORE DI ISRAELE IN ITALIA VISITA LA SEDE DI ANBI VENETO

UN INTERESSANTE SCAMBIO CULTURALE IN PREPARAZIONE A WATEC ITALIA 2016, L’EXPO & CONFERENCE IN SCENA A MAGGIO DEDICATA ALLE TECNOLOGIE LEGATE ALL’ACQUA

“E’ stato un incontro utile ed interessante, con una persona di grande cultura che ha dimostrato vivo interesse verso la nostra regione, il nostro territorio e l’attività strategica che rivestono i Consorzi di bonifica in Italia, ma soprattutto in Veneto. Sono certo potranno nascere degli interessanti sviluppi futuri a partire da Watec, l’expo & conference dedicata alle tecnologie dell’acqua in programma presso il Pala ExpoVenice di Venezia-Marghera dal 18 al 20 maggio 2016.(altro…)

Viviamo sott’acqua. Tranquilli, c’è la bonifica. Ma cos’è e come funziona?

Venerdì 29 gennaio, alle ore 20.45 nella sala Palladio del Pala Arrex di Jesolo Lido, il Presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale Giorgio Piazza e i dirigenti del Consorzio incontreranno la cittadinanza in un’iniziativa di divulgazione sull’essenziale ruolo dell’Ente di bonifica nel campo della difesa idraulica, della salvaguardia della risorsa idrica e della difesa ambientale in un’area morfologicamente particolare come il Veneto Orientale in generale e il territorio di Jesolo in particolare.

L’incontro è organizzato dall’Associazione culturale Mons. Giovanni Marcato, con il patrocinio della Città di Jesolo – Assessorato alla Cultura.

Locandina Bonifica

“Heritage of Water – Architetture, infrastrutture e paesaggi di bonifica”

Il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale al Convegno internazionale.

Giovedì 10 dicembre, presso la sede di Santa Marta, ha avuto luogo il convegno internazionale Heritage of Water – Architetture, infrastrutture e paesaggi di bonifica, organizzato dal Dipartimento di Culture del progetto dello IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia).

La giornata di lavori era incentrata sulla presentazione di uno studio, realizzato dallo stesso Dipartimento, sul paesaggio di bonifica, e sul suo valore intrinseco come patrimonio da riconoscere pienamente e su cui basare una nuova cultura della progettazione sostenibile. (altro…)

UN PROTOCOLLO D’INTESA TRA CONSORZI E UNIVERSITA’

Chi critica il modello dei Consorzi di bonifica, vuole in realtà attaccare il modello di sviluppo, di cui sono espressione ed al cui centro c’è il territorio ed i suoi valori, elementi di distintività ed originalità, su cui investire per il rilancio economico del nostro Paese, affermando l’identità territoriale come elemento di competitività sui mercati mondiali. Per questo, per fermare chi continua a perseguire un futuro basato sul consumo di suolo, serve un’alleanza tra il sapere accademico e la cultura dell’esperienza, rappresentata dai Consorzi di bonifica. A tal proposito, proponiamo un Protocollo d’Intesa ad iniziare dall’Università IUAV di Venezia, espressione di una visione dell’architettura inserita nello sviluppo equilibrato del territorio.” (altro…)

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UN PAESE NEL FANGO: “LO STUPORE DELL’IMPEGNO CIVILE IN UN’ITALIA, PAESE DI SANTI, POETI, NAVIGANTI…ED ALLUVIONATI”

“I consorzi di bonifica sono il braccio operativo dello Stato lungo una Penisola per la larga parte a rischio idrogeologico a causa del fatalismo, che permea la storia del nostro Paese, accompagnato anche da un certo cinismo politico.”

A dirlo è Erasmo D’Angelis, direttore del quotidiano “L’Unità” (in precedenza Capo della Struttura di Missione #italiasicura), che ha presentato a Roma, per iniziativa dell’ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue), il suo libro “Un Paese nel fango”, edito da Rizzoli.  (altro…)

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ANBI VENETO E RAI EXPO PORTANO A VENEZIA LA SUA SERIE TV EXPERIA

La redazione di Rai Expo, in occasione della grande manifestazione universale Expo Milano 2015, ha realizzato una serie tv dal titolo “EXPERIA, viaggio nell’Italia del 2015”.

A piedi, in bici, in barca e in treno, il videomaker Rai Guido Morandini ha realizzato dodici documentari in cui si raccontano vecchie e nuove infrastrutture, prodotti e ambienti alimentari per mettere in luce eccellenze e criticità del nostro territorio.

“Le telecamere di Experia – secondo Giuseppe Romano, Presidente di Anbi Veneto – hanno superato l’immagine storica della Bonifica per presentarne gli aspetti moderni e quotidiani attraverso le testimonianze di operatori consorziali, ma anche degli abitanti di aree, che devono la loro esistenza all’attività dei consorzi. Ne esce l’immagine di un’Italia che non si arrende, conscia che la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze sia strada imprescindibile per la ripresa dell’economia italiana.”

Due episodi della collana, ovvero “Venezia – Milano. Dall’Arsenale alla Darsena” e “Da Milano a Venezia. Viaggio nel golfo padano” sono stati realizzati lungo le vie d’acqua del Veneto e vedono la collaborazione di alcuni nostri Consorzi di bonifica.

ANBI Veneto, in collaborazione con Rai Expo, a chiusura dei sei mesi di EXPO, ha quindi trovato interessante proiettare i due documentari venerdì 30 ottobre alle ore 19.30 presso il Padiglione Aquae di Expo Venice.

Si tratta di un prodotto televisivo crossmediale, andato in onda su Rai 2 da giugno ad oggi e sempre disponibile sulla piattaforma di RAI Expo.

http://www.expo.rai.it/experia-da-milano-a-venezia-viaggio-nel-golfo-padano/

http://www.expo.rai.it/experia-venezia-milano/

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WATERSTORE 2, UN SISTEMA PILOTA PER LA GESTIONE DELLE ACQUE PIOVANE: UN’IDEA APPLICABILE AL MONDO DELLA BONIFICA

Sistemi innovativi di gestione delle acque piovane permetteranno la conservazione dell’ambiente e delle attività economiche nelle zone costiere minacciate dal cambiamento climatico e dal fenomeno della risalita del cuneo salino. Questo quanto realizzato dopo 3 anni di sperimentazione presso l’azienda pilota e dimostrativa a Vallevecchia (Caorle) di Veneto Agricoltura  con il progetto europeo Waterstore2, sostenuto dalla Regione Veneto e cofinanziato dall’Unione Europea. Se ne è parlato ieri nel corso di un convegno presso la sala conferenze del Padiglione Expo Venice a Marghera.

Si è dimostrato che è possibile  sviluppare un’agricoltura multifunzionale, capace di ottimizzare l’uso dell’acqua, salvaguardare l’ambiente e accumulare risorsa idrica utilizzabile anche per altri settori, come ad esempio il turismo.

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ANBI VENETO – MAIS, COLTURA IDROESIGENTE O SIMBOLO DI IDENTITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE

La coltura del mais in Veneto è un simbolo che da sempre ne caratterizza l’identità culturale legata alle sue tradizioni. Nel tempo il mais ha contribuito ad alimentare le filiere più importanti della nostra Regione come quella zootecnica da carne e da latte, oltre a concorrere alla produzione di farina necessaria alla produzione dell’alimento simbolo della cucina veneta: la polenta.  Se consideriamo il Veneto, la superficie coltivata a mais da granella risulta essere pari a circa 234.000 ettari, ovvero circa il 30% della SAU (Superficie Agricola Utilizzata) con Padova che si conferma la prima provincia per investimenti, seguita da Rovigo e Venezia. Il mais, pur rappresentando ancor oggi una grande risorsa economica per il nostro paese, viene considerata una coltura a forte consumo di acqua, cosiddetta idroesigente, e si trova al centro del dibattito internazionale sullo spreco di acqua da parte dell’agricoltura, dimenticandosi completamente che il mais, in Italia, alimenta filiere agroalimentari di pregio che vanno dai formaggi ai salumi, alle carni delle razze italiane. Inoltre, nell’ultimo decennio, il mais è stato sotto i riflettori per le battaglie sugli organismi geneticamente modificati.

Questo il tema che ha trattato ANBI Veneto (Unione Regionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue) nel corso di un incontro/dibattito presso la grande manifestazione universale EXPO MILANO 2015,  lunedì 19 ottobre al Roof Garden di AgriEXPO, Palazzo Italia.

Giuseppe Romano, Presidente ANBI Veneto: “Quindi, se vogliamo mantenere il legame fra le grandi produzioni agricole di base come il mais e i prodotti pregiati dell’alimentare italiano dobbiamo rovesciare questo paradigma a favore di un agricoltura che non consuma l’acqua ma la utilizza, la restituisce all’ambiente ricaricando le falde, la migliora qualitativamente e contribuisce a mantenere il paesaggio agrario e rurale che caratterizza il nostro territorio. Inoltre i nostri Consorzi stanno lavorando per rendere sempre più sostenibile l’utilizzo della risorsa idrica, attraverso investimenti nel migliorare la distribuzione e i tecnologie avanzate come la piattaforma di IRRIFRAME, che attraverso un consiglio irriguo informatizzato all’agricoltore permette di risparmiare circa il 25/30 % della acqua irrigua”

“Se l’agricoltura italiana – conclude Romano – fosse chiamata ad abbandonare o comunque a ridurre la presenza delle colture più idroesigenti, quindi anche il mais, al fine di preservare la risorsa idrica come indicato anche dalla Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60, la filiera agroalimentare zootecnica subirebbe gravissimi danni economici spingendo gli operatori del mercato ad avviare un pericoloso processo di delocalizzazione che riguarderebbe in un primo tempo l’approvvigionamento delle materie prime per alimentare gli allevamenti zootecnici da paesi esteri e in secondo tempo, analogamente a quanto avvenuto in altri ambiti produttivi, il trasferimento delle fasi di lavorazione e trasformazione nei Paesi di produzione delle stesse materie prime.”

Il legame fra le grandi produzioni agricole di base come il mais e i “gioielli” dell’alimentare italiano è molto forte e di tipo funzionale all’esistenza e al mantenimento del modello di sistema agroalimentare italiano.

Le due componenti non sono dunque antitetiche, anzi complementari. “Ciò porta a concludere che anziché essere allentata l’attenzione, come per il mais, essa debba essere rafforzata per fare in modo di assicurare al resto della filiera agrozootecnica ciò che le permette di funzionare e di produrre ricchezza.”