Il presidente dell’Adige Po Mauro Visentin  fa presente che grazie alle piogge dei giorni scorsi sono hanno arricchito le falde sempre tenute sotto controllo comunque da tecnici che non faranno inoltre mancare un adeguato standard di sicurezza idraulica. Pieno appoggio e collaborazione inoltre dagli  imprenditori agricoli


Rovigo – Attenzione sì ma nè allerta nè tantomeno preoccupazione per argini e canali. Dal Consorzio di bonifica Adige Po arrivano rassicurazioni dopo le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi.

“La pioggia caduta in gran quantità – queste le parole del presidente Mauro Visentin – si è rivelata un aiuto inaspettato per le nostre falde che sono state rimpinguate in modo importante. In nessun caso, comunque, i nostri tecnici e dipendenti, sempre in guardia, hanno ravvisato criticità o rischi per la popolazione. Al loro prezioso lavoro, che si aggiunge a quello di capi settore, custodi e responsabili, dobbiamo la nostra sicurezza e tranquillità: i canali, sia quelli di bonifica che quelli irrigui, sono tenuti sempre sotto stretto ed attento controllo”. 

Dopo quello agli “angeli custodi”, da Visentin anche un plauso alle “nuove tecnologie che consentono un monito raggio sempre più capillare e preciso, fermo restando che la presenza degli uomini sul posto in prossimità di chiaviche, ponti e sostegni resta indispensabile”. Confermando poi che vari “interventi di manutenzione agli impianti idrovori nel territorio di competenza proseguono e anzi si avviamo a conclusione”, il presidente si dice ottimista per il prossimo futuro: “Arriveremo all’inizio della stagione irrigua in piena efficacia ed efficienza senza aver mai fatto mancare un adeguato standard di sicurezza idraulica. Colgo anche l’occasione per sottolineare come l’attenzione di tanti nostri imprenditori agricoli, che si rivolgono a noi con spirito costruttivo per segnalare eventuali o informare di problemi sul territorio, ha funzionato ancora una volta a dovere”, spiega.

In chiusura, quindi, una considerazione di carattere generale. “Ricordando sempre che non si può sapere cosa riservi il domani, va rilevato come altre realtà regionali o limitrofe, ad esempio l’Emilia, hanno vissuto criticità ben maggiori dopo le piogge dell’ultima settimana. Se tutto questo non è accaduto e non accade qui da tempo – conclude Visentin – è anche per l’opera di manutenzione maniacale e prevenzione certosina che l’Adige Po persegue da anni, giorno dopo giorno, sul campo…”.