Con un investimento di oltre cinque milioni e mezzo di euro, che serviranno a finanziare quattro ambiziosi progetti in otto comuni, il Consorzio di Bonifica Alta pianura Veneta punta a mettere in sicurezza il territorio dell’Alto Vicentino e a migliorarne l’irrigazione durante la stagione estiva.

Un investimento che va a sommarsi agli oltre tre milioni utilizzati per opere già in corso. A presentare il programma dei cantieri ai vari sindaci ,è stato il presidente dell’ente consortile Silvio Parise.

CONSORZIO.«Nonostante questa zona sia ricca d’acqua ha spiegato il presidente Parise, che da quasi un anno guida l’ente che gestisce i 38.496 ettari dei 19 Comuni dell’Alto Vicentino in superficie non ne rimane molta, per cui molti dei nostri progetti sono rivolti a creare opere irrigue utili agli agricoltori. Altri interventi invece andranno a prevenire situazioni di elevato rischio idraulico».

SCOLMATORE. Uno dei progetti più attesi dal territorio è quello riguardante la realizzazione di un canale antipiene nel Comune di Carrè, ma che sarà in grado di salvaguardare anche Zugliano e Thiene. Si tratta di un’opera idraulica da un milione e mezzo di euro che mira a risolvere, una volta per tutte, il problema delle esondazioni del torrente Rozzola che hanno provocato allagamenti in centro storico e nella frazione di Rozzampia, e nelle campagne dei due paesi limitrofi. «È stato redatto il progetto preliminare -ha spiegato Imerio Borriero, direttore dell’area tecnica territoriale del Consorzio di Bonifica- e nei prossimi giorni lo presenteremo in cda per proseguire con l’iter burocratico e cercare di mettere l’opera a cantiere il prima possibile». Rientrano nell’ambito dei progetti di messa in sicurezza del territorio anche i lavori di riqualificazione della roggia Schio-Marano, nel tratto che insiste in Comune di Torrebelvicino, che, grazie ad un finanziamento di 250 mila euro, permetteranno il rifacimento di muri di sponda in calcestruzzo a protezione delle strade e il risanamento delle murature a secco esistenti.

NUOVI SISTEMI IRRIGUI. Con un finanziamento di tre milioni 441 mila euro da parte del Ministero dell’Economia e della Finanza, il Consorzio sta per realizzare, nei territori di Sarcedo e Montecchio, un impianto pluvirriguo che permetterà di portare l’irrigazione a pioggia e a goccia in quegli appezzamenti attualmente sprovvisti di sistemi irrigui o dotati solo di irrigazione a scorrimento.

POZZO ANTI SICCITÀ. A Montecchio Precalcino,con un investimento di 438 mila euro, il Consorzio di Bonifica partirà a breve con l’intervento di ripristino del pozzo irriguo Benincà, al fine di assicurare l’acqua a 500 ettari di terreno ora irrigati a pioggia grazie al vicino canale Mordini. «In quest’area è necessario integrare la richiesta d’acqua- ha proseguito Borriero -perché nelle stagioni particolarmente secche, il canale da solo non è in grado di servire i circa 700 utenti della zona».

LAVORI IN CORSO. Entro i primi mesi del 2016 termineranno i lavori di realizzazione dell’impianto irriguo a pioggia e a goccia che il Consorzio Alta Pianura Veneta ha avviato un anno fa nei comuni di Sarcedo e Zugliano con un investimento di oltre due milioni di euro. Per l’estate prossima, invece, verrà completata l’opera di sistemazione delle sponde e del fondo del canale Mordini per un importo di circa 500 mila euro