Silvio Parise è stato confermato alla presidenza del Consorzio di bonifica Alta Pianura veneta, carica che ricopriva già dallo scorso mese di maggio. Parise, 57 anni, è un imprenditore florovivaistico di Montecchio Maggiore, già membro del cda del Consorzio dal 2010; era anche presidente della commissione Bilancio.
“Ci rimbocchiamo le maniche all´insegna di quanto fatto finora”, e tanto basta. Non si perde in tanti giri di parole Silvio Parise, da pochi giorni nuovo presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta. Vuoi per la forza che nasce dai numeri (ha raccolto 23 preferenze assembleari su 26 disponibili), vuoi per carattere (chi gli è vicino lo descrive come persona che va subito al sodo), il neo presidente afferma: «I consorzi sono sentinelle a salvaguardia del territorio. Togliamoci dalla testa l´idea che siano dei carrozzoni inutili”.
“Quando saranno completate le grandi opere come i bacini di laminazione di Caldogno e Trissino, e saranno cantierate quelle di Vicenza e Monteviale – afferma il 57enne imprenditore di Montecchio Maggiore – diventeremo nel Paese l´ente che gestisce il più alto numero di strutture di questo tipo all´interno di uno stesso comprensorio di bonifica”.