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REFERENDUM SULLE TRIVELLE: DIFENDIAMO IL TERRITORIO IN CUI VIVIAMO

“La nostra attività, da sempre votata a garantire la salvaguardia del nostro territorio e a favorire un’agricoltura di pregio, si trova oggi in dovere di dare una forte risposta a chi, con le trivellazioni, va contro i nostri principi e attacca la salute dell’ambiente in cui viviamo. Siamo dalla parte di chi difende il territorio indipendentemente dal guadagno economico. Come abbiamo condannato l’urbanizzazione selvaggia faremo altrettanto su questo fronte. Per questo sosteniamo i consorzi di bonifica polesani nella loro campagna ed il 17 aprile voteremo sì.” (altro…)

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Trivelle, perchè votare sì il 17 aprile

“Qualcuno è venuto nel Delta del Po a estrarre il metano e si è arricchito, mentre a noi ha lasciato le ferite da leccare: il nostro territorio ha pagato e sta ancora pagando le devastanti conseguenze delle massicce estrazioni degli anni ‘50 e ‘60. A causa della subsidenza, infatti, in alcuni punti è sprofondato di oltre 4 metri sotto il livello del mare e, per mantenerlo asciutto e in sicurezza, sono in funzione ogni giorno 40 impianti idrovori, per una spesa di circa 2.200.000 euro all’anno di energia elettrica, soldi che non si sono potuti investire in altri settori, creando di fatto un mancato sviluppo”. (altro…)

53 Festa di San Benedetto – 21 marzo 2016

Erasmo D’Angelis, Direttore dell’Unità e Mauro Grassi, Direttore dell’Unità di Missione #italiasicura, parteciperanno alla celebrazione di San Benedetto

21 marzo, San Benedetto, Patrono dei bonificatori: una giornata ricca di significati per il Polesine e per chi ha vissuto e continua a vivere sulla propria pelle il valore dei Consorzi di bonifica.

Il territorio della Provincia di Rovigo, racchiuso tra i fiumi Po ed Adige, solcato da una fittissima rete di canali, è l’espressione più gloriosa della preziosa opera di bonifica, un’attività millenaria necessaria per la conquista e la conservazione dell’ambiente, attuata con la sempre rinnovata sistemazione idraulica e la quotidiana, vigile regimazione delle acque per assicurare la coltivazione dei terreni e l’insediamento operoso delle popolazioni.

Da 53 anni, per una consuetudine ormai cara e consolidata, i Consorzi di Bonifica Polesani si ritrovano il 21 marzo, giorno in cui celebrano e festeggiano il loro Santo Patrono, San Benedetto da Norcia, dal quale traggono ancora ispirazione al loro operare quotidiano.

Quest’anno sarà ancor più avvalorata dalla presenza di Erasmo d’Angelis, Direttore de l’Unità e Mauro Grassi, Responsabile dell’Unità di Missione contro il dissesto idrogeologico #italisicura.

Assieme presenteranno un quadro sullo stato idrogeologico italiano, tema ampiamente trattato all’interno della pubblicazione scritta da D’Angelis “Un Paese nel fango”.

IL PROGRAMMA UFFICIALE DELLA 53 FESTA DI SAN BENEDETTO

Invito

1,7 milioni al consorzio per il ponte sul Po

E’ Comincia – to bene l’anno per il consorzio di bonifica Delta del Po, che dalla Regione Veneto ha ricevuto 1.700.000 euro per il ponte sul Po di Tolle. Il direttore dell’ente Giancarlo Mantovani e il presidente Adriano Tugnolo, esprimendo viva soddisfazione per questo “p r im o passo verso il saldo dei crediti”, spiegano: “Grazie all’interessamento congiunto degli assessori regionali competenti Pan e Forcolin, la Regione Veneto ha liquidato al consorzio di bonifica Delta del Po l’importo di 1.694.133.40 euro, relativo al saldo dei lavori di realizzazione di un ponte di servizio per l’attraversamento carrabile del fiume e per la gestione della barriera antintrusione salina alla foce del Po di Tolle”.

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Atlante lagunare costiero, la storia del Delta nella pubblicazione del Consorzio di bonifica

Il Consorzio di Bonifica Delta del Po ha ospitato la presentazione dell’Atlante lagunare costiero del Delta del Po a cura di Emiliano Verza e Luisa Cattozzo. A introdurre i lavori, il direttore Giancarlo Mantovani che a grandi linee ha presentato la pubblicazione, già disponibile sul sito e scaricabile in formato Pdf dal link www.bonificadeltadelpo.it/pubblicazioni.html . Mantovani ha ricordato gli interventi realizzati dal Consorzio per la vivificazione, il risanamento e la conservazione delle lagune in ragione dell’elevato valore ecologico e delle molteplici attività antropiche che in esse si svolgono. (altro…)

Progetto di pulizia del Delta del Po

Lo ha proposto il Consorzio di bonifica su finanziamento della regione
Corsi di educazione ambientale e informazione per tutti gli alunni del Basso Polesine
La salvaguardia del Delta del Po, territorio di grande valenza ambientale dal degrado procurato dai rifiuti che vengono abbandonati nei terreni e nelle acque, è l’obiettivo del neonato progetto “Delta del Po pulito”, finanziato dalla Regione Veneto e realizzato in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Delta del Po. “ (altro…)

Estrazioni autorizzate in Emilia

L’allarme lanciato dal direttore dei consorzi di bonifica

Mantovani: «Riattiveranno pozzi nel Ferrarese. La subsidenza è in agguato»

Quello che si temeva è alla fine accaduto! Mentre la Regione Veneto si sta opponendo alla ricerca di idrocarburi, la Regione Emilia Romagna ha revocato la sospensione delle trivellazioni decisa nel 2014. Questo ha comportato che è stata in poco tempo autorizzata la trasformazione di due pozzi esplorativi in pozzi di estrazione di metano a Copparo e Formignana, in provincia di Ferrara. «Meraviglia che proprio la Regione Emilia Romagna – commenta l’ingegnere Giancarlo Mantovani, direttore dei due consorzi di bonifica polesani – che ha usufruito per anni dei fondi nazionali per il ripristino dei danni causati dalla subsidenza ora dimentichi il tutto ed autorizzi le estrazioni di metano condannando il territorio ad ulteriore abbassamento. È pur vero che ciò sta avvenendo in un’altra regione ma la subsidenza non conosce confini amministrativi ». Aggiunge Mantovani: «Ricordo che proprio la Regione Veneto e il Ministero per l’Ambiente, con Decreto ministeriale del 3 dicembre 1999 dichiararono che per i singoli progetti di coltivazione deve
essere fissata ad una distanza pari ad almeno 10 chilometri dalla costa la soglia prudenziale in corrispondenza della quale non debba essere previsto dai modelli matematici previsionali più di 1 centimetro di subsidenza. Questo esclude di fatto che le estrazioni possano avvenire a terra». Ed ancora: «Tecnici e politici illuminati di allora hanno  (altro…)

DIGA DEVASTANTE

Non solo i sindaci di Badia Polesine e di Barbona in provincia di Padova protestano per la progettata diga sull’Adige per produrre energia elettrica, ma anche il direttore del Consorzio di Bonifica Delta del Po, ingegnere Giancarlo Mantovani, «per la mancata informazione». Il 26 maggio Mantovani ha inviato una lettera al Dipartimento Difesa Suolo e Foreste – sezione Bacino Idrografico Adige Po – di Rovigo la lettera “Con riferimento all’iniziativa in oggetto Istanza della Lagarina Hidro Srl per autorizzazione e concessione per derivazione di mod. medi 1.532,299 (pari a 153 metri cubi al secondo, ndr.) di acqua pubblica dal fiume Adige in località La Rosta del comune di Badia Polesine, per uso idroelettrico …”, della quale questo Consorzio non è stato informato nonostante sia noto il problema delle conseguenze derivanti dalla risalita del cuneo salino e del trasporto solido che può compromettere l’equilibrio delle zone di costa, al fine di poter analizzare il progetto e formulare le proprie (doverose e competenti, ndr.) considerazioni circa le importantissime conseguenze sugli aspetti irrigui ed ambientali in caso di realizzazione di tale opera sul fiume Adige a monte della Provincia di Rovigo, si chiede con la massima tempestività copia, anche in formato digitale, del progetto presentato dalla ditta Lagarina Hidro srl. Succesivamente verrà inoltrata la richiesta di avere copia degli eventuali altri pareri già espressi da altre amministrazioni». Il progetto richiesto dal direttore Mantovani e stato inviato al Consorzio Delta del Po solo il 28 maggio. Ora, gli uffici consorziali stanno esaminandolo per verificare se lo stesso tiene conto delle conseguenze sulla risalita del cuneo salino, il trasporto solido e la possibilità di continuare a derivare acqua irrigua utilizzando le esistenti strutture irrigue consorziali, che possono danneggiare non solo il delta con le sue specificità naturali-ambientalistiche e produttive, ma anche tutti i territori a valle della progettata barriera.

CONTRATTO DI FOCE: RAGGIUNTA L’INTESA

Il Protocollo d’intesa per l’attivazione e l’attuazione del “Contratto di Foce Delta del Po” finalizzato alla definizione di una strategia condivisa di sviluppo locale basata sulla gestione integrata e la valorizzazione delle risorse territoriali esistenti a partire dall’acqua e dalle problematiche connesse, al termine dell’assemblea effettuata al Museo regionale della Bonifica a Ca’ Vendramin di Po, è stato sottoscritto da circa 60 soggetti istituzionali, associativi, portatori d’interesse e semplici cittadini ed altri lo faranno nei prossimi giorni.

Tra questi gli assessori regionali Maurizio Conte e Marialuisa Coppola, il consigliere Graziano Azzalin, nonché i sindaci Siviero di Taglio di Po,Mauri di Ariano nel Polesine, Bellan di Porto Tolle, Giacon di Porto Viro, Vitale di Rosolina, Gasparini di Loreo, Domeneghetti come sindaco di Corbola e assessore Provincia di Rovigo ed Elena Segato assessore di Chioggia; inoltre hanno sottoscritto l’importante documento anche: Angelo Zanellato, presidente del Consvipo, Lauro Biolcati del Flai-Cgil, Silvio Barizzi, direttore della Coldiretti, Stefano Fracasso direttore del Gal Polesine Delta del Po, Marina Bertoncin dell’Università di Padova, Giuliano Zanellato presidente cooperativa pescatori Pila e per Federcoopesca, Gianni Camuffo presidente cooperativa pescatori di Rosolina e il commissario dell’Ente Parco regionale Veneto Delta del Po. Il Protocollo d’intesa eserciterà i propri effetti fino alla sottoscrizione del contratto di foce per un tempo stimabile da 18 a 24 mesi. corrispondenti alla fase di attivazione, attuazione e monitoraggio per la verifica dell’attuazione delle azioni del «Programma d’azione» e per le eventuali modifiche ed integrazioni che si renderanno necessarie.

I lavori sono iniziati con il saluto del presidente del Consorzio di Bonifica delta Delta Po, Adriano Tugnolo il quale, orgogliosamente ha ricordato che il progetto del Contratto di Foce è del direttore Consorzio, ingegnere Giancarlo Mantovani il quale, insieme all’architetto Laura Mosca, ha costituito la segreteria tecnica. «Finita la prima parte del lavoro, prevista dalla fase 1 – ha spiegato Mantovani – è arrivato il momento di fare il resoconto dell’attività svolta. Ora ci resta che passare alle fasi successive ed arrivare alla conclusione che il nostro territorio non sia più gestito dall’alto ma dal basso». L’architetto Mosca dopo essersi soffermata sui canali di finanziamento statali e regionali si ha evidenziato sia i punti di debolezza che di forza del territorio.

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Il Contratto di foce si riunisce per firmare l’intesa dal Po al Brenta

L’Assemblea di foce del Po è stata convocata per mercoledì 15, alle 14.30 al museo della Bonifica a Ca’ Vendramin. «L’incontro – spiegano i componenti la segreteria tecnica del Contratto di foce, Giancarlo Mantovani e Laura Mosca – è destinato a tutte le istituzioni, gli enti, le associazioni e i soggetti pubblici e privati portatori d’interesse in tema di risorse idriche presenti nei territori compresi fra i tratti terminali dei fiumi Brenta, Adige, Po di Levante, Po e il mare Adriatico. Tale evento consentirà ai partecipanti di condividere una serie di tappe fondamentali del programma di lavoro comune». (altro…)

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