Una serata con oltre 150 persone

Da questa stagione l’impianto pluvirriguo di Breganze e Mirabella, atteso da molti anni, è finalmente in funzione.
Infatti esso, dopo essere stato completato a cura del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, come da accordi è passato in gestione al Consorzio di Bonifica Brenta, nel cui comprensorio tale territorio ricade.
Per fornire tutti gli eventuali chiarimenti necessari, in accordo con le Organizzazioni Agricole locali, è stato organizzato un apposito incontro, che si è tenuto la sera di LUNEDI’ 15 LUGLIO a
Mirabella di Breganze
presso il Palazzetto dello Sport, alla presenza dei due presidenti, rispettivamente Antonio Nani e Danilo Cuman, e dei loro collaboratori tecnici.
L’impianto realizzato, che
interessa una superficie di
circa 400 ettari, prevede la
consegna in pressione
(circa 3,5 atmosfere) agli
idranti di irrigazione, diffusamente presenti nelle campagne, dai quali gli utenti possono attingere l’acqua secondo gli orari fissati e con l’attrezzatura per la distribuzione irrigua (mobile o fissa) di cui si sono dotati autonomamente.
Il nuovo impianto, realizzato grazie ad un finanziamento del Ministero delle Politiche Agricole, consente una notevole innovazione ed un salto di qualità nell’efficienza gestionale ed in termini di risparmio idrico rispetto ai sistemi irrigui precedenti.
L’area è divisa in reparti di circa 10 ettari, all’interno dei quali le singole proprietà si turnano l’acqua ogni 8 giorni, con una competenza idrica di circa 7 litri/secondo.
Ad ogni utente è stato inviato il ruolino irriguo in cui sono indicati i mappali con i nominativi delle ditte proprietarie, la superficie dei terreni e gli orari di durata delle utenze per ciascun terreno, con la indicazione dell’ora e del giorno dell’inizio e termine dell’utilizzazione.
Il sorvegliante che opera nella zona è il signor Nevio Soster – tel. 329/4583255 – che è a disposizione degli utenti per fornire i chiarimenti e per eventuali interventi.
La serata è stata utile sia per l’illustrazione dell’impianto ma soprattutto per dare la possibilità agli utenti di segnalare eventuali necessità o migliorie. Tra queste, come peraltro era già noto, è stata evidenziata l’utilità di incrementare l’area servita dall’impianto a favore di alcuni utenti che prelevano attualmente l’acqua da un pozzo (Tugurio), i cui oneri di funzionamento sono molto elevati essendo ora da suddividere tra un numero di interessati nettamente inferiore al passato. Il presidente del Consorzio Brenta, Danilo Cuman, si è impegnato a ricercare i necessari finanziamenti pubblici per poter risolvere la problematica, che tecnicamente è già stata studiata dal Consorzio e fortunatamente è fattibile: si tratta di realizzare alcune tubazioni che si potrebbero allacciare a quelle esistenti, in modo da dare riscontro alle richieste. Tuttavia, i tempi non sono facili e le risorse economiche scarseggiano. Si proverà a chiedere al Ministero di recuperare alcuni ribassi d’asta, oppure alla Regione di usufruire dei fondi del Piano di Sviluppo Rurale.
Erano presenti anche il sindaco di Sandrigo ed il vicesindaco di Breganze, che oltre a dichiarare la loro soddisfazione per quanto finora attuato, si sono messi a disposizione per supportare le suddette richieste, pur anche loro consapevoli delle difficoltà del momento.
Per una decina di utenti che avevano bisogno di alcuni chiarimenti di carattere personale, in separata sede, si è presa nota delle tematiche, a cui pure si cercherà di dare una risposta.
Vi è infine la questione di alcuni altri pozzi irrigui (Maragnole, Maglio, ecc.) rimasti in essere e per i quali sarebbe auspicabile realizzare impianti pluvirrigui analoghi a quello appena avviato. Questo però richiede un’apposita progettazione ma soprattutto il reperimento di fondi che è purtroppo improbabile ottenere in questo periodo, per cui si è evitato di fare promesse e si tenterà di approfondire attentamente in seguito.
Tutti gli utenti sono stati cortesemente invitati ad uso attento ed oculato della risorsa idrica, che per questo impianto è particolarmente preziosa in quanto per il sollevamento e la messa in pressione saranno necessari quantitativi importanti e onerosi di energia elettrica.