Irrigazione

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ANBI VENETO CHIEDE UN TAVOLO REGIONALE PER LA GESTIONE DELLA CRISI IDRICA

“Siamo in crisi idrica. Chiediamo alla Regione del Veneto che venga convocato un tavolo di concertazione per la gestione dell’emergenza, che ormai ogni anno crea danni ingentissimi al mondo dell’agricoltura e al paesaggio.”

La richiesta parte da Giuseppe Romano, Presidente di Anbi Veneto, a margine degli Osservatori per le crisi idriche che si sono tenuti in questi giorni presso le Autorità di Distretto “Padano” ed “Alpi Orientali”.

Gli Osservatori sono cabine di regia, che analizzano i dati tecnici per fornire indicazioni utili alla Regione del Veneto al fine di prendere provvedimenti. (altro…)

Irrigazioni al via senza riserve d’acqua

A un mese dall’avvio delle irrigazioni, la situazione per la disponibilità dell’acqua nel Veneto si presenta difficile. Giuseppe Romano è presidente dell’Anbi Veneto, presidente del Consorzio di bonifica Piave e imprenditore agricolo.

Come vede questa situazione?

«Il problema non si nota ora, ma le temperature si stanno alzando, presto comincerà a esserci bisogno di irrigazione per l’agricoltura che finora non ha
utilizzato nemmeno un litro d’acqua per le proprie attività e la prospettiva non è delle migliori. Speriamo che possa esserci una primavera e un’estate sopra la media per le piovosità altrimenti avremmo una grandissima difficoltà a garantire l’irrigazione».
I bacini montani sono una riserva sufficiente?
«I bacini montani hanno acqua sufficiente a garantire l’irrigazione agricola per 35, 40 giorni. Normalmente è previsto che lo scioglimento delle nevi li
riempia di nuovo man mano che si svuotano,mase in montagna non c’è riserva nevosa e i laghi sono al 60, 65%, non si può andare avanti a lungo».
Sarà di nuovo emergenza siccità?
«Più che un’emergenza, la siccità è una costante. Abbiamo avuto problemi di siccità nel 2003 – 2005 – 2009 – 2015 – 2016. Qui c’è una forte miopia da parte del sistema politico che sta facendo pochissimo per infrastrutturare i sistemi irrigui, per ammodernarli in modo da utilizzare meglio le scarse risorse idriche e poter avere con la stessa acqua maggiore capacità di irrigazione».
Quanto servirebbe per ammodernare il sistema irriguo veneto?
«Sono presidente del consorzio Piave: a noi servirebbero 350 milioni di euro. La beffa è che l’ultimo piano irriguo nazionale stanzia per 7 anni (2014 – 2021) 280 milioni di euro per tutta l’Italia. Sono fondi comunitari co-finanziati tra Stato e Regioni, ma sono assolutamente insufficienti, non siamo neppure nell’ordine di grandezza della necessità dei dieci Consorzi di bonifica del Veneto».
E a livello veneto quale sarebbe la necessità?
«Il prodotto interno lordo dell’agricoltura nel Veneto è di 5 miliardi e 500 milioni. Questo è il dato da cui bisogna partire in termini di ricchezza. Abbiamo progetti cantierabili per l’irrigazione per oltre un miliardo, per il sistema complessivamente potrebbero servire 3,5 miliardi. Può sembra una cifra alta, ma bisogna considerare qual è il Pil dell’agricoltura in questa Regione e quanti sono i posti di lavoro coinvolti. La siccità è destinata ad essere una costante, non possiamo continuare a pregare e sperare senza fare nulla di concreto».
Com’è organizzata l’irrigazione in questomomento?
«Abbiamo 600 mila ettari di irrigazione strutturati, di cui 50 mila con l’irrigazione goccia a goccia che è quella che dà risultati migliori con un consumo
d’acqua molto inferiore. Bisognerebbe allargare questo tipo di irrigazione e quella a pioggia. Abbiamo poi altri 200 mila ettari di irrigazione “di soccorso” che si fa a un terreno quando si verificano condizioni non previste tali da pregiudicare la resa della coltura in atto».

 

NMT

Villafranca: il Consorzio di Bonifica Veronese prosegue con le manutenzioni sulla rete irrigua

Arriva marzo, si avvicina a grandi passi l’apertura della prossima stagione irrigua, e proseguono sull’intero comprensorio consortile le attività di manutenzione degli impianti e delle reti di distribuzione dell’acqua.

Nel Comune di Villafranca si sono succeduti negli scorsi giorni alcuni interventi di rilievo.

In via Cefalonia, lungo il Canale Raccoglitore Secondario Feriadon tecnici e mezzi del Consorzio di Bonifica Veronese hanno provveduto a sostituire 140 metri di tubazione interrata del diametro 100 con tubi in cemento armato del diametro di 140 centimetri. Scopo dell’intervento è stato quello di aumentare la capacita di scarico del canale.

Sempre a Villafranca, lungo il Canale Terziario in località Gallinelle il Consorzio ha sostituito settanta metri di canale in terra, ormai inadeguato, posando tubazioni in cemento armato del diametro di 70 centimetri e della lunghezza di 3.60 metri.

In località Prabiano tecnici e mezzi del Consorzio hanno poi sostituito settanta metri di tubazione interrata del Canale Terziario 574/s, sostituendola con tubazioni di cemento armato anche qui del diametro di 70 centimetri e della lunghezza di 3.60 metri.

PIANO IRRIGUO NAZIONALE: VIA ALLA FASE OPERATIVA

Emanato il bando ministeriale per l’attribuzione dei 300 milioni di euro del nuovo Piano Irriguo Nazionale, è terminato, con l’ultima tappa a Roma, il partecipato “tour delle regioni”, che ha consentito al Mi.P.A.A.F. (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) con ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), C.R.E.A. (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria) e S.I.N. (Sistema Informativo Nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura) di incontrare tutti i Consorzi di bonifica interessati ai benefici del P.N.S.R. (Piano Nazionale Sviluppo Rurale) sulle infrastrutture irrigue.

Si è trattato di un importante lavoro di confronto e trasparenza sui termini del bando e sulle relative condizioni di ammissibilità; a partire dall’ottimizzazione d’uso della risorsa idrica, si tratta, infatti, di una grande opportunità per il territorio e per l’agricoltura del “made in Italy”, per il reddito delle imprese e per l’occupazione agricoli, per la sicurezza dei consumatori. (altro…)

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#LEBisgreen – Giornata dell’irrigazione 2017

Il canale L.E.B. può diventare una grande opportunità per l’agricoltura del Veneto centrale e le sue coltivazioni di pregio, in quanto arteria irrigua per eccellenza di un’area che si estende su 82 mila ettari, che oggi si trova ad affrontare la problematica dell’inquinamento da pfas nelle falde sotterranee.

Il Consorzio di bonifica di II grado L.E.B., in data 15 marzo, metterà in luce i benefici di questa opera irrigua nel corso della Giornata dell’irrigazione veneta 2017.

L’evento è realizzato in collaborazione con Anbi Veneto e i tre consorzi di bonifica Alta Pianura, Adige Euganeo e Bacchiglione.

Il programma prevede alle ore 9.30 un convegno dal titolo “#LEB is green”, che si terrà presso la sala Bressan della sede Coldiretti di Cologna Veneta, in via Serenissima/Strada provinciale, 7.

La conferenza terminerà con l’apertura delle paratoie del canale L.E.B., alle ore 12.30, in via Tiro a segno 7, dando il via ufficiale alla stagione irrigua 2017.  

La locadina dell’evento

Il programma della giornata

PROGRAMMA

9.30

Introduzione
Luciano Zampicini
Presidente Consorzio LEB

Manuel Scalzotto
Sindaco di Cologna Veneta

Giuseppe Romano
Presidente ANBI Veneto

Matteo Dani
Consorzio LEB

Alessandro Manzardo
Università di Padova

Giuseppe Pan
Assessore all’Agricoltura Regione del Veneto

Francesco Vincenzi
Presidente ANBI

12.30

Apertura delle paratoie del canale LEB

ANBI CHIEDE AL Mi.P.A.A.F. UN TAVOLO PER L’ACQUA IRRIGUA, L’AMBIENTE E LA QUALITA’ DEI TERRITORI

Anbi: “L’acqua irrigua torna ad essere strategica nelle scelte del Paese ed anche in vista del summit europeo a Malta e della prossima riunione del G20 in Italia, proponiamo la costituzione, presso il Mi.P.A.A.F., di un tavolo, che abbia protagonista l’intera filiera agricola e che affronti il tema dell’irrigazione dal punto di vista della sostenibilità d’uso, ma soprattutto delle ricadute positive per l’ambiente, il territorio e l’economia italiana.”

A chiederlo è l’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela  del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), tramite il direttore generale, Massimo Gargano, intervenuto alla Giornata di Studio, organizzata a Roma dal GRU.S.I.  (Gruppo Studi sull’Irrigazione) nella sede del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, rappresentato dal capo dipartimento, Giuseppe Blasi, sull’applicazione delle metodologie di stima dei volumi irrigui, previste dalle Linee Guida del Mi.P.A.A.F. e recepite da quasi tutte le Regioni con appositi regolamenti.

MASSIMO GARGANO, DIRETTORE ANBI

“La conoscenza dei dati irrigui – conclude il direttore generale ANBI – obbliga ad un’assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati, ma soprattutto è fondamentale per la correttezza delle scelte politiche su un fattore determinante per l’agricoltura, comparto strategico per il futuro del Paese e della sua economia. Il protagonismo costruttivo, che stanno dimostrando i consorzi di bonifica, apre una pagina nuova, oggi significativamente rappresentata dalla convergenza fra le culture del sapere e del fare.”

Prevenire l’emergenza: un protocollo per gestire le crisi idriche di Naviglio Brenta e Novissimo

Un protocollo per gestire le crisi idriche di Naviglio Brenta e Novissimo nei periodi di siccità: se ne è discusso oggi all’idrovora di Santa Margherita di Codevigo nella riunione convocata dal presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione Paolo Ferraresso, con l’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan, il presidente di Anbi Veneto Giuseppe Romano, il presidente del Consorzio di bonifica Acque Risorgive Francesco Cazzaro e i rappresentanti delle associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura e Cia di Padova e Venezia.

La carenza idrica che, nella stagione estiva, da un paio d’anni riguarda i corsi d’acqua a valle del nodo idraulico di Stra – Naviglio Brenta e Novissimo – provoca infatti seri problemi per le aziende agricole dalla Riviera del Brenta al Piovese fino a Chioggia, interessando i Comuni di Codevigo, Piove di Sacco, Vigonovo, Stra, Dolo, Fossò, Camponogara e Campolongo Maggiore.

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UN TRIVIAL PURSUIT PER SCOPRIRE IL TERRITORIO

A promuoverlo Anbi Veneto, con la collaborazione del Consorzio di bonifica Adige Euganeo

I ragazzi di quarta della scuola primaria Pilastro di Este (PD) stanno realizzando un trivial pursuit dedicato al territorio, con particolare interesse agli aspetti ambientale, idraulico e agricolo.

Si tratta di un progetto multimediale, che rientra tra le attività di “Acqua, ambiente e territorio – Alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua”, il percorso didattico-creativo, ideato da ANBI Veneto (Unione Regionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), dedicato alle scuole medie ed elementari della regione; il programma scolastico 2016/2017 coinvolge 10 istituti comprensivi, uno per ogni comprensorio consortile.  (altro…)

Siccità, necessario un protocollo per la gestione delle crisi idriche di Naviglio Brenta e Novissimo

Si parlerà di siccità e crisi idriche nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 9 febbraio, alle ore 12.00, presso l’idrovora di Santa Margherita di Codevigo.

La carenza idrica che, nella stagione estiva, da un paio d’anni riguarda i corsi d’acqua a valle del nodo idraulico di Stra – Naviglio Brenta e Novissimo – provoca seri problemi per le aziende agricole dalla Riviera del Brenta al Piovese fino a Chioggia.

L’acqua è poca e contesa: ad oggi infatti non esiste alcun protocollo di gestione l’utilizzo dell’acqua nei momenti di siccità ai fini della navigazione, dell’irrigazione, della produzione di energia elettrica e per le valli da pesca.

Di fronte all’andamento climatico estremamente siccitoso di questo inverno la preoccupazione è ulteriormente cresciuta, pertanto il Consorzio di bonifica Bacchiglione ha ritenuto necessaria la convocazione di una riunione per porre le basi di un protocollo per gestire le crisi idriche dei corsi d’acqua Naviglio Brenta e Novissimo.

Insieme al presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione, Paolo Ferraresso, saranno presenti all’incontro l’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan, i presidenti di Anbi Veneto e del Consorzio di bonifica Acque Risorgive e i rappresentanti delle associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura e Cia di Padova e Venezia.

La conferenza stampa

L’esito della riunione sarà presentato alla stampa in una conferenza che si terrà alle ore 12.00 presso l’idrovora di Santa Margherita di Codevigo (via idrovora).

Consorzio di bonifica Adige Po – Un anno di grandi opere

Passato il Natale e passate le Feste, sono subito ripresi a gran ritmo i lavori portati avanti dal personale del Consorzio di bonifica Adige Po, nell’ambito del Piano irriguo nazionale


Dopo la sospensione dovuta alle festività natalizie, le ditte appaltatrici hanno ripreso i lavori del Piano irriguo nazionale che, per il Consorzio di Bonifica Adige Po, sono giunti ad un avanzamento del 65% circa.

“Sono ancora in corso gli interventi relativi a due concessioni statali – spiega il presidente del Consorzio Mauro Visentin – Una riguardante la sistemazione del Ceresolo da Badia Polesine a Cavazzana e l’altra relativa alle opere del Cavo Maestro del Bacino Superiore nei Comuni di Melara, Bergantino e Castelnovo Bariano. Sono invece state completate le opere relative al Canale Padovani nel Comune di Chioggia, all’ex alveo Adigetto da Grignella a Punta Stramazzo e 5 chilometri di Cavo Maestro nei Comuni di Salara e Ceneselli”.

“Lungo il Ceresolo, sono in corso i presidi delle scarpate con sistemi di ingegneria ambientale. Nel Cavo Maestro sono in atto le realizzazioni del sostegno Crispa, la terza luce della chiavica Dosso Ramina ed i raccordi con i ponti Vallicelli, Ferrovia, Gavioli e Colombano”.

Sono inoltre, in corso, le verifiche di tenuta idraulica di tutti i manufatti in modo da avere la certezza della loro efficienza per la prossima stagione irrigua. I lavori stanno procedendo secondo le previsioni progettuali e per l’estate si prevede possano essere pressoché terminati, fatti salvi interventi di dettaglio che comunque non pregiudicheranno la funzionalità delle opere realizzate.

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