Nell’ambito del progetto Interreg Italia-Croazia Marless – Marine litter crossborder awareness and innovation actions (leader partner Arpav), il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale ha installato in questi giorni, nel canale Vela, a Portegrandi di Quarto d’Altino, un innovativo sistema per intercettare rifiuti galleggianti a salvaguardia della Laguna Veneta.
Il sistema è costituito da un cassone che intercetta i rifiuti convogliati da una barriera composta da boe. Non prevede strutture fisse e pertanto garantisce il rispetto naturalistico e paesaggistico del canale.
“Il progetto ha beneficiato di un contributo regionale di 65.000 euro – spiega il presidente del Consorzio Giorgio Piazza e consentirà la raccolta e la differenziazione dei rifiuti in prossimità dell’argine con conseguente stoccaggio provvisorio, al fine del successivo corretto smaltimento. Il tutto è permesso da un innovativo sistema di monitoraggio e intercettazione rifiuti galleggianti, finalizzato a testare nuove tecnologie di contrasto alla presenza di rifiuti in mare.”
L’implementazione di un sistema di monitoraggio con due telecamere ad alta precisione per il riconoscimento del materiale plastico trasportato, l’intercettazione e la successiva raccolta, realizzato dai tecnici informatici del Consorzio. A completare l’opera, dei pannelli fotovoltaici per una gestione più sostenibile di tutto l’impianto. “Un intervento che guarda a un futuro più sostenibile del pianeta – ha concluso Piazza -, andando ad aggiungersi alle varie azioni messe in campo dal programma Marless lungo la costa del Veneto, affrontare il fenomeno del marine litter da differenti punti di vista e con diverse metodologie d’intervento”.