Il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive ha inaugurato sabato 5 ottobre a Mogliano (Tv) due nuovi bacini di fitodepurazione delle acque (ovvero disinquinamento per mezzo di piante) sui canali di scolo Zeretto e Rusteghin (rete idraulica del fiume Zero).
Gli invasi hanno anche lo scopo di prevenire gli allagamenti in caso di piena e fungono, all’occorrenza, da serbatoi di risorsa idrica per l’irrigazione. Complessivamente sono in grado di contenere fino a 47 mila metri cubi d’acqua e rappresentano un habitat ideale per la flora e la fauna.
2,5 milioni di euro il valore totale degli interventi, totalmente finanziati dalla Regione del Veneto.
Al taglio del nastro, tenutosi presso il bacino sullo scolo Zeretto in località Campocroce (vicino al “Vecio mulin”), hanno partecipato il presidente del Consorzio Francesco Cazzaro e il sindaco di Mogliano Davide Bortolato, oltre ai dirigenti e ai tecnici del Consorzio e soprattutto ai cittadini.
“L’inaugurazione di oggi intende dare evidenza a ciò che spesso si dà per scontato e si suppone esista da sempre – ha affermato il presidente del Consorzio Francesco Cazzaro – opere come queste sono il frutto di scelte precise e di un’attenta progettazione, che coniuga esigenze ambientali e sicurezza idraulica. È stato importante il ruolo della Regione del Veneto, che ha finanziato l’intero processo, ed è stata determinante anche la collaborazione con l’amministrazione comunale». Il sindaco di Mogliano Davide Bortolato nel ringraziare il Consorzio per le opere realizzate ha evidenziato l’importanza dell’opera dal punto di vista ambientale “questi bacini rendono più sicuro il nostro territorio ma lo rendono anche più bello perché qui vi trovano habitat molti animali e piante che impreziosiscono la campagna. Si accresce così anche il potenziale economico e turistico di queste aree, magari in ottica di sviluppo del cicloturismo.”
Carlo Bendoricchio, direttore del Consorzio, ha ricordato che la realizzazione di aree umide di fitodepurazioni è una mission per il Consorzio: “Oltre l’80 % delle acque del nostro territorio si versano in Laguna – ha affermato -, nei confronti di questo fragile ecosistema abbiamo dunque un’importante responsabilità.”