“La deroga al Deflusso Minimo Vitale per i fiumi Piave e Brenta consentirà di preservare parte della risorsa invasata sui laghi e costituisce pertanto l’ultima bombola d’ossigeno per un’agricoltura ormai allo stremo. Bene dunque l’Ordinanza del Presidente Luca Zaia che utilizza uno strumento, quello della deroga al DMV, previsto nel Piano di Gestione delle Acque per le situazioni di altissima criticità – . Francesco Cazzaro, presidente di ANBI Veneto, l’associazione che riunisce gli 11 consorzi di bonifica regionali, plaude all’ordinanza firmata dal presidente del Veneto Luca Zaia del 19 luglio che prevede, tra le misura da adottare per fronteggiare la straordinaria crisi idrica, anche la deroga del 30% al DMV di Piave e Brenta per trattenere maggiore risorsa nei rispettivi laghi montani –. La misura va in supporto del grande sforzo che i consorzi di bonifica stanno facendo per evitare di restringere ulteriormente le turnazioni o peggio privare di acqua alcuni territori. L’obiettivo, dopo mesi di attenta gestione della risorsa, è salvare la produzione agricola, peraltro già molto compromessa, nell’ultima fase di maturazione delle piante, e preservare i trapianti delle orticole. Siamo peraltro tutti consapevoli – spiega Cazzaro – dell’impatto che la deroga al DMV potrebbe avere sui fiumi pertanto i consorzi di bonifica, in coordinamento con la Regione del Veneto, sono in contatto costante con le associazioni di pescatori per evitare danni alla fauna ittica”.