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IL CERCHIO DELL’ACQUA, DAL 17 AL 25 MAGGIO E’ SETTIMANA DELLA BONIFICA!

Oltre 30 eventi su tutto il territorio regionale. In Veneto, la Settimana della Bonifica è davvero per tutti!

Decolla la Settimana della bonifica, promossa a livello nazionale da ANBI Associazione Nazionale Bonifica e Irrigazione dal 17 al 25 maggio, che quest’anno in Veneto si rafforza numericamente e qualitativamente come un grande evento diffuso su tutta la regione e un unico filo conduttore: la circolarità nell’uso dell’acqua.

Il titolo “Il cerchio dell’acqua. Risorse idriche e multifunzionalità per la sostenibilità” connota infatti tematiche inerenti al ciclo dell’acqua, alla gestione attenta e al riuso della risorsa, ai servizi ecosistemici generati dalla pratica irrigua. (altro…)

CONTRASTO ALLA NUTRIA: I CONSORZI DI BONIFICA A SUPPORTO DELLA REGIONE PER IL NUOVO PROGETTO SPERIMENTALE

La Regione del Veneto si avvale del supporto dei consorzi di bonifica per il progetto sperimentale di eradicazione della nutria. L’iniziativa, che porta la firma dall’assessore regionale alla Caccia Cristiano Corazzari, intende contrastare un problema che ormai minaccia la sicurezza di tutti i cittadini.

I consorzi di bonifica, nella loro quotidiana azione di presidio del reticolo idraulico minore, si mettono a disposizione della Regione del Veneto per risolvere un problema che riguarda tutti i cittadini e di cui spesso non si ha una completa percezione. Le nutrie rappresentano una vera calamità per tutti, causano frane e cedimenti che mettono a repentaglio la sicurezza di centri abitati e campagne, minacciano la sicurezza di chi transita sulle strade, sentieri, piste realizzate sulle sommità arginali, vanificano il fondamentale lavoro di manutenzione della rete idraulica. Di fatto il problema è molto più grave di quanti si pensi, visto che le tane si ramificano in profondità per diversi metri, con sviluppi che dall’esterno non sono neanche intuibili.”

Ad affermarlo è Alex Vantini, il presidente di ANBI Veneto, l’associazione regionale dei consorzi di bonifica e irrigazione, nel commentare la delibera della Giunta Regionale che dà il via al progetto sperimentale triennale per contrastare la proliferazione della nutria e che vede i consorzi di bonifica protagonisti in coordinamento con ANBI Veneto.

IL PROGETTO

Lunedì 5 maggio 2025, infatti, la Regione del Veneto ha approvato un progetto sperimentale, per aumentare l’efficacia delle azioni di controllo ed eradicazione della nutria sull’intero territorio regionale. Si tratta della prima trance di 500.000 euro per l’anno in corso nell’ambito di un programma di spesa che si dovrà sviluppare nell’ambito del triennio 2025-2027 con una dotazione complessiva di 1,5 milioni di euro: 500 mila euro per ciascuna annualità. La novità è la scelta di attribuire un ruolo da protagonista ai Consorzi di Bonifica e alle Autorità di bacino, custodi dei corsi d’acqua interni, col fine di ottimizzare gli sforzi per combattere la nutria, specie particolarmente dannosa per l’ambiente in particolare per la tenuta idrogeologica del territorio in caso di eventi meteorologici estremi.  Il progetto è stato approvato con delibera di Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alla Caccia, Cristiano Corazzari. Ogni Consorzio firmerà una convenzione sperimentale con la Regione del Veneto che durerà in prima battuta fino al 31 dicembre 2025.

Spetterà ad ANBI Veneto, in coordinamento con i consorzi di bonifica, raccogliere dati e statistiche sulle attività di contrasto alla nutria, al fine di elaborare un report su scala regionale che scatti un’istantanea circa l’avanzamento degli interventi.

Attraverso questo progetto – spiega Alex Vantini –, l’assessore regionale alla Caccia Cristiano Corazzari dimostra ancora una volta, concretamente, l’attenzione al tema della sicurezza idraulica; lo ringraziamo per aver dato una risposta ai segnali d’allarme che in più occasioni il sistema dei consorzi di bonifica insieme al mondo dell’agricoltura ha lanciato in merito al fenomeno delle nutrie.

CORAZZARI: “CONSORZI DI BONIFICA SOGGETTI ATTUATORI PRIVILEGIATI”

La nutria è una specie che ha avuto una enorme espansione in Veneto, trovando il suo habitat ideale in un territorio caratterizzato dall’ampio numero di corsi d’acqua, ed è sotto gli occhi di tutti l’impatto dannoso che provoca, tra il pericolo per la tenuta degli argini e la devastazione delle colture -spiega l’assessore alla Caccia Cristiano Corazzari-. La situazione diventa sempre più critica ed è per questo che la Regione ha scelto di intervenire con questo progetto sperimentale che punta a incrementare gli abbattimenti e ad avere un maggior controllo sulla distribuzione e sugli effetti della specie sul territorio. I Consorzi di Bonifica attivi sul territorio regionale diventano soggetti attuatori privilegiati del Piano regionale di controllo della nutria, piano già approvato nel 2021, con il compito di comporre e gestire le squadre degli operatori abilitati al controllo, favorendo il raccordo operativo con la Polizia Provinciale, di organizzare lo smaltimento delle carcasse, di raccogliere ed elaborare le informazioni sui capi catturati”.

CONTRIBUTI FORFETTARI PER I VOLONTARI

La seconda novità introdotta dal progetto è l’assegnazione di contributi forfettari a favore degli operatori volontari impegnati nelle operazioni di controllo. Comprendono un’indennità chilometrica, un rimborso per le cartucce utilizzate, e un corrispettivo di 3 euro per ogni capo abbattuto e consegnato al centro di stoccaggio. Verrà premiato chi conferirà almeno dieci capi ad uscita. Inoltre è previsto che tra i costi elegibili a rimborso siano ricompresi quelli assicurativi, la tassa sul porto d’armi, l’iscrizione annuale all’ATC o al CA e quelli per l’acquisto di alcune dotazioni antinfortunistiche funzionali all’esercizio delle attività di controllo.

Grazie alla previsione di contributi specifici ai controllori volontari puntiamo a incrementare l’efficacia del Piano di controllo della nutria– aggiunge Corazzari-. Crediamo con convinzione nel ruolo dei Consorzi di Bonifica, enti che non solo hanno una conoscenza approfondita del territorio grazie al quotidiano presidio dei corsi d’acqua e al loro compito di manutentori ma che hanno anche una interlocuzione privilegiata con gli agricoltori. Inoltre hanno un ambito di intervento ottimale, e come enti di ampiezza sovracomunale operano all’interno di una dimensione territoriale ideale per intervenire anche in accordo con i singoli Comuni coinvolti”.

GLI AUGURI DI BUON LAVORO DEL PRESIDENTE DI ANBI VENETO ALEX VANTINI A LUIGI DE LUCCHI, COMMISSARIO DEL CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA

Luigi De Lucchi è stato nominato dal presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commissario del consorzio di bonifica Brenta con il compito di traghettare l’ente verso le elezioni.

Siamo certi che Luigi De Lucchi saprà traghettare al meglio il consorzio di bonifica Brenta in questo periodo di preparazione alle prossime elezioni che ne definiranno la nuova governance. Quello di oggi è un passaggio fondamentale per concludere una vicenda difficile e del tutto inedita per il nostro sistema regionale – Alex Vantini, presidente di ANBI Veneto commenta con queste parole la scelta della Regione del Veneto di affidare a Luigi De Lucchi il ruolo di Commissario del Consorzio di Bonifica Brenta -. De Lucchi conosce profondamente i consorzi di bonifica per aver ricoperto, per anni, il ruolo di direttore dell’Unità Organizzativa Bonifica e Irrigazione della Regione del Veneto – spiega Vantini -, l’esperienza maturata nel tempo in ambito tecnico e amministrativo, unita alle qualità personali rappresentano per il consorzio Brenta una garanzia anche nell’adempimento dell’ordinaria amministrazione nell’importante periodo della stagione irrigua.” Conclude ilpresidente di ANBI Veneto: “A Luigi De Lucchi vanno pertanto i nostri migliori auguri di buon lavoro e, ovviamente, la massima disponibilità alla collaborazione.”

Venezia, 2 maggio 2025

 

LA PIENA DEL PO PRESENTA IL CONTO AI CONSORZI DI BONIFICA DEL POLESINE

Piemonte tra il 15 e il 17 aprile hanno messo sotto stress anche la rete idraulica minore del Polesine. Sebbene il fiume Po non rientri tra le competenze dei consorzi di bonifica gli effetti dell’onda di piena hanno comportato per questi enti lavoro extra e costi maggiori anche del 15%.

_ Venezia, 29 aprile 2025

Alex Vantini, presidente di ANBI Veneto

Anche nei giorni successivi al transito dell’onda di piena del Po, i consorzi di bonifica del Polesine hanno svolto un lavoro extra per la manutenzione del territorio e per regolare i livelli più alti dei canali di bonifica dovuti alle infiltrazioni, sostenendo costi maggiori anche del 15% rispetto al periodo. È necessario ribadirlo di fronte alle istituzioni perché le risorse attuali rischiano di non essere più sufficienti, visto che con i cambiamenti climatici aumenta la frequenza di eventi estremi con i quali dobbiamo fare i conti anche se accadono, come in questo caso, a 300 km di distanza”.

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BARRIERA ANTISALE SUL BRENTA: ACCORDO TRA COMUNE DI CHIOGGIA E CONSORZIO DI BONIFICA ADIGE EUGANEO PER RECUPERARE LE RISORSE

Accordo tra comune e consorzio di bonifica per la barriera antisale sul Brenta. ANBI nazionale: “Il comune di Chioggia presta soldi allo Stato per un’opera non più rinviabile”.

L’Amministrazione comunale di Chioggia e il Consorzio di bonifica Adige Euganeo (sede a Este, PD) si sono recentemente incontrati per definire il percorso da intraprendere per il reperimento dei 7,5 milioni di euro che mancano per finanziare la barriera anti sale alla foce del Brenta.

Il comune di Chioggia, per il quale l’opera assume un valore strategico sia per la tutela dell’agricoltura sia dal punto di vista della viabilità, ha confermato la disponibilità ad anticipare le somme necessarie a fronte dell’impegno del Consorzio di Bonifica Adige Euganeo e della Regione del Veneto di farsi promotori dell’opera verso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la cifra mancante.

I periodi siccitosi sempre più frequenti in epoca di cambiamento climatico rendono non più procrastinabile l’opera il cui progetto originario era stato elaborato oltre vent’anni fa, conseguentemente alla drammatica crisi idrica nel 2003.

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ALEX VANTINI È IL NUOVO PRESIDENTE DI ANBI VENETO. LA VICEPRESIDENZA VA A ROBERTO BRANCO

Con la nomina di Alex Vantini alla presidenza, e Roberto Branco alla vicepresidenza, si completa la nuova governance di ANBI Veneto che ha visto a gennaio insediarsi il direttore, Silvio Parizzi. 

Alex Vantini, presidente del consorzio di bonifica Veronese, è il nuovo presidente per acclamazione di ANBI Veneto, l’associazione regionale dei consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue, per il quinquennio 2025-2029.

Ad eleggerlo è stata l’assemblea dei presidenti dei consorzi di bonifica del Veneto riunitasi questa mattina presso la sede dell’associazione a Venezia. L’assemblea, contestualmente, ha eletto il vicepresidente di ANBI Veneto: è Roberto Branco, presidente al secondo mandato del consorzio di Bonifica Adige Po.

Imprenditore agricolo, 34 anni, residente a Verona, Alex Vantini riveste anche il ruolo di vicepresidente di Coldiretti Veneto e presidente di Coldiretti Verona. Lo scorso gennaio è stato confermato ai vertici del consorzio di bonifica Veronese che aveva guidato nel precedente mandato, dal 2020 al 2024.

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SERVIZI ECOSISTEMICI PER L’ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO, I CONSORZI DI BONIFICA

Approccio ecosistemico e soluzioni basate sulla natura per l’adattamento alla crisi climatica dei Consorzi di Bonifica del Veneto” è il titolo del dottorato di ricerca sostenuto da ANBI Veneto ed Etifor | Valuing Nature, azienda di consulenza ambientale spin-off dell’Università, che vede impegnata la dott.ssa Alessandra Santini di Tesaf dell’Università degli Studi di Padova

Il dottorato si inserisce nel quadro più ampio del protocollo sottoscritto tra ANBI Veneto, Etifor e Università degli Studi di Padova Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali TESAF  funzionale al lavoro di ricerca che lo stesso ateneo patavino ha avviato per individuare possibili linee guida per l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Tra le attività propedeutiche al dottorato figurano incontri e workshop tecnici di scambio di conoscenze, idee e buone pratiche tra tecnici dei consorzi di bonifica, ricercatori, mondo agricolo e rappresentanti istituzionali.

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