Una mostra fotografica e due giorni di convegni, con la presenza di esponenti politici e scientifici di primo piano.
Il Consorzio di bonifica Veneto Orientale, in collaborazione con altri soggetti istituzionali, ha messo a punto il programma degli eventi per ricordare il cinquantenario della tragica alluvione del 1966. La
sede del consorzio, in piazza Indipendenza a San Donà, ospiterà il 3 e 4 novembre un convegno in due sessioni, durante le quali si discuterà di cosa accadde in quei giorni sul territorio veneto e friulano,
maanche di cosa sia cambiato nella gestione del rischio idrogeologico negli ultimi cinquant’anni.

La sessione di giovedì 3 novembre, in programma dalle 15 alle 19.30, tratterà de “Il crollo delle difese idrauliche dei grandi fiumi alpini del Veneto e del Friuli”, facendo il punto sulle condizioni di sicurezza
idraulica di allora e di oggi.

Mentre la seconda parte del convegno, venerdì 4, dalle 9.30 alle 13 avrà come tema “Le più gravose alluvioni della bonifica veneta e friulana”. Nella sessione di giovedì interverranno, tra gli altri, il professor D’Alpaos, il coordinatore del contratto di fiume del Piave, Marco Abordi, nonché Franco Baruffi, direttore del distretto idraulico delle Alpi Orientali.
Sul piano politico sono attesi gli interventi, tra gli altri, dell’assessore regionale alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin, e del sindaco metropolitano Luigi Brugnaro.

san donà