600 studenti di 32 scuole secondarie di primo e secondo grado del Veneto si sono collegati giovedì 20 gennaio alla lezione di avvio del concorso promosso da ANBI Veneto dal titolo “Le stagioni della Sostenibilità”.
Si inserisce nel più ampio Progetto Scuola “Acqua, ambiente, territorio” di ANBI Veneto con i suoi 11 Consorzi di Bonifica regionali che ha ricevuto il patrocinio della Regione del Veneto e sarà inserito nel protocollo – in fase di formalizzazione – che oltre ad ANBI Veneto e al già citato USR vedrà tra i sottoscrittori proprio la Regione del Veneto con la Direzione Istruzione e Formazione.
Obiettivo generale del Progetto, che include anche una sezione rivolta alle primarie (“Il mio amico canale”) con il coinvolgimento di oltre quattrocento bambini di 20 classi, è raccontare, coerentemente con i valori del Centenario del Congresso Nazionale delle Bonifiche 1922-2022, il Veneto dal punto di vista della gestione delle acque irrigue e del territorio, una gestione, effettuata dagli uomini e dalle donne che lavorano nei Consorzi di Bonifica, che sempre più deve tener in considerazione, oltre alle esigenze dei cittadini, anche le esigenze di un ambiente minacciato dai mutamenti climatici e dall’eccessivo consumo del suolo.
Oltre alla lazione agli studenti, nelle giornate di martedì 18 dicembre e giovedì 20 si sono tenute lezioni di aggiornamento a oltre 50 docenti di scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado: un’introduzione al mondo dei Consorzi di Bonifica, con un punto di vista originale nel raccontare il Veneto, terra d’acqua. L’inizio del progetto “Il mio amico Canale”, rivolto alle scuole primarie, si svolgerà invece a partire da febbraio, con laboratori, visite guidate e azioni “sul campo”.
“Il tema della sostenibilità guiderà sempre di più l’azione dei Consorzi, sia nella loro azione, sia come tema di attività di sensibilizzazione verso Istituzioni e comportamenti dei cittadini – spiega il presidente di ANBI Veneto Francesco Cazzaro – . Purtroppo spesso siamo chiamati a intervenire in situazioni di difficoltà idraulica causate da un’idea di sviluppo che soprattutto nei decenni scorsi non teneva in considerazione la particolare conformità del Veneto”.
Tra gli aspetti fondamentali illustrati ai ragazzi vi è infatti la particolare orografia della regione che anche nelle aree pianeggianti presenta ampie zone depresse dove l’acqua non riesce a defluire a mare senza il sollevamento meccanico operato grazie alle idrovore. “Un terzo della pianura Veneta è sotto il livello del mare, molte aree abitate sorgono in prossimità di corsi d’acqua a rischio esondazione. L’esplosione urbanistica del Veneto si è verificata in aree idraulicamente fragili, e per mantenere questi posti al sicuro i Consorzi di Bonifica sono chiamati ogni giorno a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete in gestione e degli impianti.” Un lavoro che si deve confrontare con i mutamenti climatici: “I nubifragi sempre più frequenti costringono a un ripensamento generale della difesa idraulica, soprattutto in ottica di prevenzione.” Altro fronte è la siccità, con la necessità di trattenere acqua piovana nel territorio, conservandola in bacini, per utilizzarla nei periodi in cui non piove: “la nostra agricoltura è irrigua, senz’acqua non si può garantire la qualità delle nostre produzioni”.
Infine il tema della gestione “gentile” dei corsi d’acqua che oltre alle funzioni irrigue e di scolo hanno una grande importanza nel mantenere e preservare la biodiversità e il paesaggio rigoglioso della regione.
La lezione è stata pertanto preziosa per fornire conoscenze che serviranno ai ragazzi per produrre disegni, manifesti, collage e video che saranno premiati a fine anno scolastico da una giuria composta dai soggetti promotori dell’iniziativa. Tutti i lavori saranno pubblicati nei canali di comunicazione di ANBI Veneto e costituiranno materiali di comunicazione nelle iniziative di sensibilizzazione sulla gestione sostenibile del territorio e delle acque che lo attraversano.