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PROGETTO SCUOLA: PARTE DA CITTADELLA (PD) L’EDIZIONE 2017-18

Progetto scuola: è iniziata il 20 novembre a Cittadella, in casa del Consorzio Brenta, l’edizione 2017-2018. Obiettivo dell’iniziativa? Raccontare ai bambini delle scuole primarie, in maniera divertente, interattiva e dinamica, l’unicità del territorio Veneto.

Il Progetto scuola “Acqua, Ambiente, Territorio. Alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua” è ufficialmente iniziato lunedì 20 novembre con la lezione plenaria alle classi 5^ C e 5^ D della scuola primaria Cornaro di Cittadella (Pd). L’iniziativa è promosso da Anbi Veneto e coordinata dal formatore Tommaso Ferronato.

Giunto alla settima edizione, il Progetto scuola di Anbi Veneto mira a raccontare ai ragazzi delle scuole primarie l’articolato mondo nel quale operano i consorzi di bonifica. Oltre a illustrare cos’è un consorzio e in cosa consiste l’opera di bonifica, ai bambini è spiegata l’importanza della gestione attenta delle acque, sia ai fini della prevenzione del danno idrogeologico sia a fini dell’irrigazione dei campi.

Il progetto si rivolge complessivamente a 10 scuoleuna per ciascuno dei 10 territori consortili di primo grado del Veneto. Oltre alla lezione plenaria tenuta dal direttore di Anbi Veneto e da un responsabile didattico del consorzio di riferimento, “Acqua, Ambiente, Territorio” prevede laboratori multimediali sul tema dell’acqua, nei quali i bambini apprendono nozioni base di fotografia e realizzazione video, e una gita, in primavera, in un punto di interesse – in genere una idrovora – nel territorio consortile. A ciascuna classe viene inoltre lasciato il Diario di Alex e Flora, un utile strumento didattico ad uso degli insegnanti per trattare il tema della bonifica in classe anche al di fuori degli incontri del Progetto scuola.

Nella foto: Enzo Sonza, presidente del Consorzio di Bonifica Brenta; Andrea Crestani, direttore di Anbi Veneto; Antonietta Curci, responsabile della didattica del Consorzio Brenta (seduta, in abito rosso); Tommaso Ferronato, coordinatore del Progetto Scuola (a destra, davanti alla porta)…

… e i bambini delle classi 5^ C e 5^ D del Cornaro

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DEFLUSSO ECOLOGICO, ROMANO (ANBI VENETO): “SPERIMENTAZIONE TENGA CONTO DI SPECIFICITÀ SITI”

Deflusso ecologico, qualcosa si muove. Il tema è approdato lunedì 13 novembre alla III Commissione (Agricoltura) del Consiglio Regionale del Veneto; nei prossimi 15 giorni sarà oggetto di due iniziative promosse dall’Autorità di bacino Alpi Orientali a Vicenza e Pordenone.

“Il tema del deflusso ecologico va oltre l’applicazione di asettiche formule matematiche, per questo è necessario sperimentare misure sostenibili che tengano in considerazione le specificità dei singoli siti. La sperimentazione è necessaria per evitare che venga compromessa la distribuzione della risorsa idrica”. Con queste parole il presidente di Anbi Veneto Giuseppe Romano si è rivolto, lunedì 13 novembre, alla III Commissione (Agricoltura) del Consiglio Regionale del Veneto riunitosi, su richiesta di Anbi Veneto e delle autorità di bacino Alpi Orientali e fiume Po, per affrontare il tema del deflusso minimo ecologico.

“I fiumi – ha spiegato Romano – devono essere salvaguardati ma anche il territorio deve vivere, senza compromettere l’agricoltura e anche gli altri usi. È importante che la Regione ne sia consapevole e fa ben sperare il fatto che si sia espressa nei termini proposti da Anbi Veneto”.

La discussione sul deflusso ecologico, ormai entrata nel vivo, avrà altri importanti appuntamenti nelle prossime due settimane. L’Autorità di Bacino delle Alpi Orientali ha infatti promosso due iniziative che si terranno a Vicenza (il 22 e 30 novembre) e a Pordenone (il 24 e il 29 novembre): due sedi localizzate in aree diverse del Distretto per facilitare un’ampia partecipazione. In entrambi i casi, il primo appuntamento sarà dedicato all’illustrazione del metodo di riferimento distrettuale per la determinazione del deflusso ecologico, il secondo sarà dedicato all’ascolto e alla condivisione delle idee. “Gli incontri promossi dall’Autorità di bacino delle Alpi Orientali – ha affermato il presidente di Anbi Veneto – rappresentano un ulteriore, fondamentale, passo in avanti nella discussione sui parametri del deflusso ecologico. È dunque importante che tutti i portatori di interesse vi partecipino, a partire dai consorzi di bonifica.

L’Ordine del Giorno nella pagina della Consiglio Regionale Veneto

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