Il presidente Silvio Parise: “lavori di questo tipo richiedono grande professionalità ed attenzione”

San Bonifacio, 16 ottobre 2016. Interventi di bonifica e per l’irrigazione solo i principali compiti che il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta svolge nell’ambito dei 98 Comuni che presidia. In alcuni casi, però, si rendono necessari degli interventi del tutto particolari, come avviene per le fosse storiche nel Veronese, che richiedono grande professionalità ed abilità per svolgere operazioni possibili solo manualmente. “Allo scolo Radisi a San Martino Buon Albergo abbiamo fatto un lavoro importante – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – sebbene spesso questo tipo di lavori passi del tutto inosservato, in quanto l’utilizzo delle attrezzature meccaniche è sostituito dalla perizia dell’uomo, che manualmente svolge l’attività di fresatura a mano del fondo. Non meno importante il lavoro svolto allo scolo Fibbio, dove la fresatura del fondo è stata eseguita con attrezzature meccaniche”. Questo, infatti, è quanto avvenuto a San Martino Buon Albergo, per lo svolgimento di una manutenzione finalizzata a facilitare il deflusso dell’acqua e ad evitare pericolosi ristagni. “Le attività svolte – conclude il presidente Parise – richiamano l’importante azione che il Consorzio di bonifica svolge in stretta sinergia con le amministrazioni comunali, al fine di manutenere nel migliore dei modi il territorio, così da renderlo fruibile ai cittadini, ma anche per preservarlo da rovinosi eventi naturali che potrebbero verificarsi in caso di abbandono e noncuranza”.

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Matteo Crestani