Qualche mese fa – dopo l’ennesima alluvione in Liguria – il premier Matteo Renzi aveva promesso di stanziare appositi fondi per mettere in sicurezza idraulica le aree a rischio delle Città metropolitane. Ieri – con un apposito Accordo di programma firmato a Roma anche dal sindaco Luigi Brugnaro e dal governatore del Veneto, Luca Zaia, insieme al ministro per l’Ambiente, Galletti – i fondi sono stati sbloccati e, per quanto riguarda il territorio veneziano, serviranno a mettere in sicurezza Malcontenta e Marghera, intervenendo sul bacino del canale Lusore. In tutto sono 33 gli interventi per opere anti-alluvione nelle aree metropolitane, che rientrano negli accordi di programma con sette regioni per la lotta al dissesto idrogeologico, tra cui ci sono anche cantieri nelle zone ritenute più a rschio. Le risorse liberate sono 800 milioni: 653 milioni finanziati dallo Stato e 150 co-finanziati dalle Regioni. Due i principali criteri scelti: popolazione a rischio e avanzamento e cantierabilità delle opere. Per quanto riguarda la Città metropolitana di Venezia, l’Accordo di programma sottoscritto ieri a Roma riguarda la riorganizzazione della rete idraulica del bacino del canale Lusore con «il completamento del corridoio ecologico tra area agricola e l’area industriale di Malcontenta-Marghera (dove è presente una popolazione a rischio di 886 mila persone che nel 2010 hanno subito una pesante alluvione per l’esondazione del Lusore con le acque di pioggia provenienti da Malcontenta), opere per la messa in sicurezza, la razionalizzazione urbanistica e il completamento del risanamento igienico. Un progetto da 67,5 milioni finanziato dallo Stato con 61,8 milioni di euro, con cantieri che andranno avanti fino al 2022». Soddisfatto il direttore del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, l’ingegnere Carlo Bendoricchio: «Il finanziamento attiva un progetto molto importante», dice, «perché interessa un’ampia zona, molto popolata, tra terreni agricoli e industriali e portuali, che ha un estremo bisogno di interventi massicci per evitare allagamenti disatrosi come quelli del 2007». Il sindaco metropolitano, Luigi Brugnaro ha dato l’annuncio della firma dell’accordo a Roma con un tweet, ma senza fornire alcun dettaglio dell’intervento finanziato. Il governatore veneto, Luca Zaia – accompagnato ieri a Roma dall’assessore regionale alla difesa del suolo, Gianpaolo Bottacin – ha ringraziato il ministro Galletti «per il lavoro svolto e per il buon segnale da parte del governo, non risolutivo ma importante per dare avvio ad altri cantieri anti-allagamenti, oltre ai 925 che in Veneto sono già stati aperti». «Con la firma di questo accordo, grazie al contributo del ministro Galletti, il Governo dimostra che dopo anni di immobilismo dallo Stato arriva un impegno serio e concreto con soldi che erano programmati da tempo e che finalmente saranno spendibili», commentato il vicesegretario vicario dell’Udc, Antonio De Poli. 

 

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