Il Piano delle Acque è un innovativo strumento di programmazione e gestione delle problematiche idrauliche, con particolare riferimento alla rete di smaltimento delle acque meteoriche a livello comunale, che è stato introdotto come obbligo nell’ambito della provincia di Venezia, a seguito degli episodi alluvionali che hanno colpito Mestre alcuni anni fa.
Esso è uno strumento che, monitorato e costantemente aggiornato, permette di individuare le criticità idrauliche e le loro potenziali soluzioni, dando un ordine di priorità agli interventi.
Dalla provincia di Venezia tale strumento si sta estendendo anche in altre aree del Veneto, e in tal senso il nostro Consorzio ed il Comune di Piazzola sul Brenta hanno approfittato della tradizionale collaborazione vigente tra i due enti per applicarla anche a questo nuovo ed innovativo contesto.
Si è così pervenuti alla conclusione del lavoro, dopo un intenso periodo di stesura che ha visto il coinvolgimento degli uffici tecnici e di esperti. Sono state individuate e riportate in cartografia le affossature private principali, che in alcuni casi possono rivestire carattere di interesse pubblico e che è necessario vincolare per garantirne il rispetto.
Il lavoro è stato svolto in modo attento e meticoloso considerata la vulnerabilità e l’esposizione a rischio idraulico del territorio di questo Comune, e ne è risultato un quadro conoscitivo utile per la pianificazione delle azioni indispensabili per la soluzione delle problematiche idrauliche e per l’individuazione e per la definizione di criteri per una corretta gestione e manutenzione della rete idrografica minore, non consortile.
L’importo complessivo degli interventi previsti descritti nel Piano, programmati per i prossimi 30 anni e distinti per priorità, è di ben 7.032.000 €.
Gli interventi sono suddivisi in “strutturali” (ovvero opere pubbliche destinate alla creazione di vie d’acqua e/o destinate alla “ridistribuzione” dei flussi di piena della fognatura bianca comunale nella rete idraulica consorziale), e in “strategici” (ovvero opere pubbliche/private
che prevedono l’utilizzo di tecniche di trattenimento temporaneo e di drenaggio nel suolo dei colmi di piena).
Anche altri Comuni si stanno interessando per svolgere il Piano delle Acque con il coinvolgimento del Consorzio (Campo San Martino, Marostica, Villafranca Padovana, Saccolongo, ecc.).
Piazzola sul Brenta è infatti solo uno dei 54 Comuni del comprensorio consortile ed è interessato da varie opere sia di bonifica che di irrigazione.
Costante è stato l’impegno del Consorzio anche a favore del territorio di Piazzola, che negli ultimi anni è stato interessato, oltre che dalle ordinarie operazioni di manutenzione ed esercizio, anche dai seguenti significativi interventi straordinari (alcuni dei quali hanno usufruito di finanziamenti regionali su proposta del Consorzio):
– ricostruzione del ponte di via Marostegana sulla roggia Giustiniana-Contarina,
– ricostruzione ponte sulla roggia Liminella in via Busa,
– realizzazione di un canale di gronda per la raccolta delle acque meteoriche di Vaccarino con recapito nello scolo Porretta,
– ricalibratura dello scolo Tremignon con adeguamento dei manufatti esistenti, per un tratto di circa 2.200 metri, dalla confluenza con lo scolo Piazzola fino allo scarico nel fiume Brenta,
– risezionamento dell’alveo della roggia Contarina dall’attraversamento della s.p. Contarina fino a via Monache,
– risezionamento ed adeguamento dei manufatti dello scolo Carturo per recapitare nel fiume Brenta le maggiori portate della roggia Contarina,
– interventi idraulico-ambientali nell’area del parco di villa Contarini, ed in particolare sistemazione del bocchetto Camerini e protezione di sponda della roggia Contarina ad ovest della villa.
A proseguimento di quest’ultimo intervento, è inoltre in corso di istruttoria in Regione un secondo stralcio, che prevede anche la sistemazione idraulica ed ambientale del bacino di Presina, ad Isola.
Si è inoltre provveduto alcuni anni fa ad effettuare un approfondito studio degli interventi per la riduzione del rischio idraulico riguardante l’intero bacino idrografico interessato, comprendente oltre a Piazzola anche i territori di Campodoro, Limena e Villafranca Padovana, grazie ad un apposito protocollo d’intesa stipulato tra il Consorzio e le Amministrazioni comunali competenti. Da tale studio erano emerse varie necessità ulteriori d’intervento a carattere straordinario, sulla estesa rete idraulica presente (risezionamento e la ricalibratura dei corsi d’acqua Rio, Rio Fosco, Porretta, Liminella Vicentina e Orcone), per un importo di ben 13 milioni di euro. Con istanza congiunta Comuni e Consorzio avevano richiesto alla Regione di provvedere allo scopo, ma i difficili tempi non inducevano all’ottimismo. Si è allora pensato, in accordo con i Comuni, di presentare alla Regione la richiesta per uno stralcio prioritario, riguardante il sottobacino del rio Orcone, per un importo di 4.600.000 euro.
Visti i tempi divenuti ancora più difficili, si è recentemente valutato un sub-stralcio per un primo intervento di € 1.700.000. Esso prevede la realizzazione di un canale scolmatore di piena verso il fiume Brenta – utilizzando il più possibile i fossi esistenti – attraverso il quale veicolare parte delle portate degli scoli Piazzola, Marina e Porretta, nei momenti più critici, sfruttando lo scarico esistente dello scolo Barcarolo nel Fiume Brenta posizionato poco ad est dell’incrocio tra via Tremignon – Vaccarino e la Strada Statale Valsugana. Proprio pochi giorni fa il presidente del Consorzio, Danilo Cuman, ed il sindaco di Piazzola, Renato Marcon, hanno incontrato l’assessore regionale alla difesa del suolo, Maurizio Conte, per chiedergli un aiuto al riguardo. L’assessore si è riservato di approfondire la questione e di tentare qualcosa nell’ambito della finanziaria regionale, anche se ha ribadito le difficoltà ben note di questo periodo di crisi.