Prosegue ormai da tempo la fornitura d’acqua al mondo agricolo attraverso l’irrigazione, attraverso il capillare sistema di canali consortili. L’area interessata è compresa tra la fascia pedemontana e il Bacchiglione, tra Astico e Muson dei Sassi, per 54 Comuni nelle tre province di Padova, Vicenza e Treviso. L’irrigazione si svolge a beneficio di ben 30.000 ettari di campagne, a favore di oltre 20.000 aziende agricole.

Il caldo non ha mai offerto soste, salvo le piogge del 27 luglio, comunque di entità modesta. L’attività irrigua del nostro Consorzio quindi è stata ed è tuttora al 100%.

Per ora le portate fluenti nel fiume Brenta sono state sufficienti a garantire le derivazioni d’acqua nei canali consortili; quindi, non è stato ancora necessario intaccare la riserva idrica accumulata nei bacini ENEL del Corlo e del Senaiga, ubicati nel bellunese sul torrente Cismon, principale affluente del Brenta, e metà dei cui volumi è a disposizione del Consorzio.

Tutto questo ha permesso di tenere finora alto i livelli di tali laghi, con beneficio anche per i rivieraschi bellunesi e per le relative attività turistiche e sportive. Si ricordano anni altrettanto caldi di questo in cui i livelli del lago erano molto più bassi, comportando notevoli disagi alle comunità locali, e criticità per l’irrigazione dei campi in pianura. Si sono invece manifestate alcune carenze idriche nella zona del piazzolese, dove nonostante le derivazioni in presa fossero al massimo, l’utilizzo massimale a monte impediva che arrivasse a valle una bastante quantità di acqua nel sistema dei canali Contarina e Rezzonico.

Per tale motivo il Consorzio ha dovuto intervenire con provvedimenti di emergenza: da sabato 16 luglio sono stati posticipati i turni irrigui per scorrimento di alcuni canali derivati dalla roggia Molina (bocchetto Gonzato, Maggiore, Fontanon, Quaranta, Fontane in Golena, Colonie, Canaia, Acqua del Bosco, Canale Sega Imbotto, Sega Mattina, Sega Sera, Roggia Zordana e Pozzo Ospitale in comune di Carmignano di Brenta e Grantorto) e, non essendo stato questo sufficiente, da lunedì 25 luglio si sono dovuti posticipare anche i turni irrigui per scorrimento di alcuni canali derivati dalla roggia Rezzonico (bocchetto Bianchi, Rigon, Ometto, Fabris, Tollio, Cenzon, Bressan, Ca’ Brusà, Ferrovia, Latteria, bocchetto di Mezzo, Marcon, Riello, Pozzo Spessa e Pozzo Borghi in comune di Carmignano di Brenta e Grantorto).

Ci si rende conto del disagio arrecato ma si è certi della sensibilità da parte degli Utenti interessati, a cui va un sentito grazie per la collaborazione. Mai come questi giorni si comprende l’importanza dell’irrigazione. Con questo caldo, la distribuzione dell’acqua attraverso un sistema organizzato è essenziale non solo per salvare i raccolti, ma anche per farli maturare nelle condizioni migliori, in qualità e qualità, il che vuol dire reddito per l’agricoltura e il suo indotto. Oltre al beneficio diretto per il mondo agricolo, lo scorrere delle acque attraverso i canali nel territorio fornisce innumerevoli vantaggi alle attività antropiche e all’ambiente: sembra banale, ma senza l’acqua non c’è il verde! La stagione irrigua comunque non è ancora conclusa, pur potendo contare sulle riserve montane che per ora sono rimaste intaccate.